Antipasto per eccellenza, scelta perfetta per togliersi uno sfizio o per rimanere leggeri durante una cena è lui, il tagliere di salumi. Servito con gnocco fritto, con misticanza, su taglieri di legno o pietra lavica, se volete dar inizio ad un pasto sentendovi dei veri chef non c’è miglior modo che portare in tavola una composizione di affettati. Come fare per riconoscere i migliori prodotti, affettarli al meglio e disporli perfettamente? Ecco a voi alcuni consigli e segreti per far venire l’acquolina in bocca ai vostri ospiti.
Immagine tratta da “donnaclick.it”
La scelta dei salumi e del tagliere: Un buon salume si riconosce principalmente da tre fattori: colore, profumo e consistenza. Così, la mortadella deve avere un aspetto lucido e un profumo intenso, consistente alla masticazione e con un gusto pieno, ma equilibrato. Il prosciutto cotto, invece si caratterizza per il tipico colore rosa e al taglio la fetta non deve sfaldarsi, mentre il gusto deve avere un equilibrio tra il dolce e il sapido, senza che una nota copra l’altra. Il salame, le cui varianti sono davvero tante, deve avere le parti magre di un colore luminoso, mentre quelle grasse devono essere bianche e non tendenti al giallo, segno di ossidazione. Il prosciutto crudo, invece, deve emanare un profumo intenso o dolce, a seconda della stagionatura, avere consistenti parti grasse e un sapore dolce e fragrante. La scelta del tagliere, invece, dipende dal proprio gusto: il legno dà al piatto un aspetto più casereccio, mentre quello in pietra lavica più elegante, facendo risaltare i colori dei prodotti serviti.
Come affettarli? Non esageriamo se diciamo che affettare i salumi è un’arte. Proprio dal taglio, dall’utilizzo o meno di un’affettatrice a gravità professionale e dall’attenzione che si impiega nel farlo dipende l’esaltazione o meno del gusto, delle proprietà organolettiche del prodotto e dal risultato estetico, da non sottovalutare soprattutto perché fondamentale per la presentazione del piatto. Per tutti i salumi la regola è una sola: la fetta deve essere tagliata finissima, così che possa sciogliersi in bocca e, per mortadella e crudo, è anche possibile scegliere di presentarli a cubetti, per esaltarne il gusto e la consistenza.
Immagine tratta da “Delizia delle fate”
La disposizione sul tagliere: Un buon tagliere di salumi non è mai composto solo da salumi, ma anche da dettagli (commestibili) che lo arricchiscono e gli danno un tocco in più. Come, ad esempio, i sottaceti o tocchetti di formaggi accompagnati da marmellate. Tutti gli ingredienti devono essere asciugati con abbondante carta assorbente e le conserve poste in apposite coppette. E’ sempre meglio posizionare il pane di lato, mentre la disposizione dei salumi deve avvenire alla fine ed è sempre meglio adagiarli su un letto di insalata. Anche la frutta, tagliata a tocchetti, può essere una buona idea, dato che dà freschezza e colore al piatto.
Articolo realizzato in collaborazione con Freccia Inox, azienda specializzata nella vendita online di forniture tecniche per cucine professionali.
A presto!
Stefania
2 commenti
Proprio per non fare brutte figure, quando ho ospiti evito l’antipasto con gli affettati (che peraltro a me piace tanto)! Tu per l’occasione sei stata molto brava!
Grazie! le foto sono tratte dal web, ma si può fare bella figura anche con poco