Gubana con lievito madre
di Luca Montersino
Per 2 Gubane da 20 cm di diametro:
600 g di farina 00 W 360
310 latte
180 g di zucchero
160 g di burro
60 g di uova intere
40 g di tuorlo
150 g lievito madre al 50% idratazione (in forza e rinfrescato 2 volte)
8 g di sale
Scorza grattugiata di 1 limone
Scorza grattugiata di 1 arancia
1 Bacca di vaniglia
Per la farcitura:
220 g di uvetta sultanina
60 g di vino passito (io ho messo grappa)
80 g di mandorle leggermente tostate
80 g di noci leggermente tostate
80 g di nocciole tostate
30 g di pinoli
100 g di zucchero
60 g uova intere
40 g di burro
20 g di miele
120 g di biscotti secchi o pan di spagna
50 g di scorza d’arancia candita
20 g di cacao amaro in polvere
Scorza grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di cannella
Nella ciotola dell’impastatrice sciogliete il lievito madre in 200 g di latte (freddo da frigo), aggiungete lo zucchero e la farina e impastate con il gancio a vel.1. Inserite le uova e i tuorli e continuate ad impastare fino ad assorbimento. Aggiungete gradualmente il latte rimanente e continuate ad impastare fino a rendere la pasta liscia ed elastica. Inserite a più riprese il burro lavorato precedentemente con il sale e completate con gli aromi . Lavorate la pasta in macchina fino a che sarà incordata, molto elastica, liscia e perlacea. Bloccate la macchina, coprite la pasta con pellicola trasparente e lasciate a 26°C per 2 ore. Superate le 2 ore togliete dalla ciotola date un giro di pieghe a 3 e sistemate in un contenitore ermetico unto con del burro. Coprite con la pellicola per alimenti a contatto con la pasta e sistemate in frigo a 5°C per 12 ore.
Dopo 12 ore togliete dal frigo e attendete 1 ora che la pasta ritorni lavorabile. Spezzatela in due, pirlate a sfera, ungete la superficie con poco burro fuso e sistemate in un contenitore chiuso per la 2° lievitazione a 28°C circa, fino al raddoppio.
Nel frattempo preparate la farcia: versate nel mixer l’uvetta sultanina, la scorza d’arancia candita ( e i fichi secchi se volete) e avviate la macchina fino a renderla quasi pasta. Aggiungete le mandorle, le noci, le nocciole, i pinoli, il miele, lo zucchero e il vino e avviate ancora la macchina. Aggiungete per ultimo i biscotti sbriciolati, il cacao, il burro fuso e l’uovo. Tritate fino ad ottenere un composto omogeneo e abbastanza sottile e tenete da parte.
Stendete la pasta su un piano spolverato di farina fino ad ottenere un ovale (45X35 circa) e spesso 7/8 mm. Spalmate sulla pasta metà del ripieno lasciando un perimetro da circa 2/3 cm libero. Spennellate il perimetro con albume sbattuto. Arrotolate la sfoglia in diagonale partendo dalla parte più stretta fino ad ottenere un filone ben stretto. Allungate delicatamente il filone dando uno spessore uniforme e finite torcendolo. Arrotolate il filone ritorto su se stesso formando una chiocciola e bloccate la parte finale sotto questa. Sistemate in un pirottino da panettone basso da 20 cm di diametro o comunque in un pirottino o teglia della misura della chiocciola.
Procedete allo stesso modo per la seconda gubana. Coprite le gubane con pellicola per alimenti e lasciate raddoppiare a 28°C. Al raddoppio spennellate con albume miscelato con poco latte e spolverate di abbondante zucchero semolato. Cuocete a 180° per 50/60′ circa. Se necessario durante la cottura coprite con un foglio di carta alluminio. Fate freddare per alcune ore e chiudete in buste per panettone precedentemente vaporizzate con alcool puro a 95°. Consumate dopo 24 ore!
Note:
-io preferisco pèreparare la farcitura in anticipo, in modo che la frutta secca si insaporisca nella grappa tutta la notte
Buon Appetito!
Stefania
4 commenti
Montersino è una certezza come lo sei tu 🙂 La Gubana l’ho provata anche io tempo fa (mai pubblicata) ma non con lievito madre e devo dire che mi era piaciuta molto! Segno questa tua ricetta visto che adesso sono madre di GennarinA 😀 un abbraccio Ros !
Devo dire che io la preferisco persino al panettone. L’aroma di grappa crea dipedenza! Lanciati con GennarinA , ti darà soddisfazioni
ma è una cosa meravigliosa, meglio di qualsiasi dolce Natalizio! Hai messo la grappa al posto del passito, una in particolare? perché mio marito ama la grappa! Proverò a farla, e mi concederò anch’io un piccolo peccato di gola alla faccia della mia intolleranza al glutine! Grazie mille, le tue ricette mi fanno impazzire!
un abbraccio
Manu
Io la adoro, la preferisco ai classici dolci natalizi. Ho sostituito il passito perchè io ho conosciuto la gubana con la grappa, quindi a mio gusto ci va quella. Ne ho usata una normalissima da supermercato. Lo so che per gli intenditori è una profanazione, ma io non sono una estimatrice di grappe. A presto!