Nonostante la zucca non sia uno dei miei ortaggi preferiti, la amo molto nei dolci e nei lievitati. Non appena ho visto questo pull-apart cinnamon pumpkin bread da Dauliana, me ne sono innamorata all’istante. Prima di tutto il nome, che sembra uno scioglilingua. Poi per l’aspetto, così suadente e accattivante. E infine per la sua semplicità di preparazione: nonostante la forma bizzarra faccia pensare a chissà quali acrobazie per realizzarlo, è molto semplice. Anzi, è più semplice da fare che da spiegare, ed è per questo che ho fatto qualche foto step-by-step per agevolarmi nella spigazione.
L’unica difficoltà che ho avuto è stata quella di convertire in grammi le dosi originarie in cup. Come ho fatto: ho preso il mio kit di misurini cup/spoon acquistato da Ikea e ho pesato sulla bilancia i vari ingredienti. Un procedimento molto “tecnologico”, non c’è che dire!
Pull-apart cinnamon sugar pumpkin bread
Per il pane
30 gr burro
125 gr latte
1/2 bustina di lievito disidratato
250 gr purea di zucca
55 gr zucchero
400 gr farina 00
1 cucchiaino di sale
75 gr uvetta
50gr zucchero di canna
2 cucchiaini di cannella in polvere
30 gr burro morbido
Per la glassa
2 cucchiai zucchero a velo
poche gocce di succo di limone
Preparare la zucca. Tagliare circa 500 grammi di zucca in grossi tranci con tutta la buccia, avvolgerla nella carta stagnola e cuocerla in forno a 180° per circa un’ora. Una volta cotta, prelevare la polpa con un cucchiaio e frullarla, pesandone la quantità desiderata.
Preparare il pane: sciogliere il lievito nel latte tiepido con un cucchiaino di zucchero e lasciarlo riposare qualche minuto. Nel frattempo sciogliere il burro in un padellino, fino a farlo diventare color nocciola. Fare intiepidire. Unire il burro al latte, e aggiungervi la zucca frullata. Iniziare ad impastare, aggiungendo metà della farina e lo zucchero. Inserire la rimanente farina poco alla volta. Questa operazione è indispensabile perchè il grado di umidità dell’impasto varierà a seconda dell’acquoisità della zucca. Potrebbe essere necessaria più farina di quella indicata, ma anche di meno, a seconda che la vostra zucca sia più o meno acquosa. Impastare fino ad ottenere un panetto morbido e leggermente appiccicoso. Unire infine l’uvetta ammorbidita e spolverata di farina e impastare fino a distribuirla bene nell’impasto. Fare puntare all’aria per mezz’ora. Nel frattempo, mescolare il burro a pomata con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Stendere l’impasto in un rettangolo 30×50 con il matterello. Distribuire sulla superficie con la spatolina la miscela di burro e zucchero, pressando un pò con le mani in modo da farlo assorbire bene. Tagliare delle strisce di impasto della stessa larghezza del vostro stampo. Sovrapporre le strisce, e poi tagliare ulteriormente in rettangoli più piccoli. Adagiare l’impasto così ottenuto in “sfoglie” all’interno di uno stampo da plum cake e lasciare lievitare al caldo fino al raddoppio (il tempo di lievitazione dipenderà dal calore della vostra cucina. Evitare la lievitazione all’interno del forno tiepido, poichè il burro presente tra una sfoglia e l’altra tenderà a sciogliersi). Una volta lievitato, cuocere in forno a 200° per 30 minuti circa. Non fatevi ingannare dal colore dorato, che sarà dovuto alla caramellizzazione dello zucchero di canna. Completate la cottura, coprendo eventualmente con un foglio di alluminio. Una volta estratto dal forno, inclinare lo stampo: vi uscirà del caramello misto a burro. Cospargete questo caramello sulla superficie del dolce e fate freddare. Una volta freddo, glassare ulteriormente con la miscela di zucchero a velo e succo di limone.
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Note:
– rispetto alla ricetta originale di Dauliana, dopo aver letto altre ricette ho apportato qualche modifica sia nelle dosi che nel procedimento
Buon Appetito!
Stefania
2 commenti
stupendo!!! intanto mi sono andata a cercare il pull apart su wikipedia…a me sembrava na roba di tricot 😀 ha ha ha poi quando ho capito di cosa si trattasse mi sono incuriosita moltissimo ed eccomi qui! in effetti pare difficilissimo da realizzare, grazie per il passo passo, utile davvero…vabbè…lo sai che te lo copio vero? splendido! bravissima come sempre! a parte che il pull per ora non lo posso mettere picchì fa ancora caldo..ma questo lo indosserei volentieri 😉
E tu pemsa che io il pull non lo metto nemmeno a febbraio … eppure questo me lo mangerei sempre!!! Attendo la tua versione gf!