Quando si parla di cassata siciliana, nell’immaginario collettivo si apre l’immagine di una sontuosa cassata barocca, dolcissima, ricoperta di glassa e decorata con frutta candita. Si, è vero! Quella è la nostra classica siciliana, che molti non amano proprio per la sua eccessiva dolcezza.
Questa di oggi, invece, è la “versione povera” della cassata siciliana. E’ la cassata al forno, in cui la protagonista principale è sempre lei, la ricotta di pecora, ma in questo caso è avvolta da una croccantissima e profumata frolla allo strutto.
Allo strutto, si. La frolla della cassata siciliana si fa con lo strutto. Abbandonate le vostre resistenze e fatevi trasportare per una volta in questo magnifico mondo siciliano. provate almeno una volta a fare la frolla allo strutto, e sentirete che fragranza e che profumo. La frolla della cassata deve essere sostenuta ma croccante, morbida ma friabile. E questa consistenza è data solo ed esclusivamente dallo strutto. Se volete sapere se potete sostituire lo strutto con il burro o con l’olio, vi rispondo subito: si, certo che potete, ma il risultato sarà completamente diverso.
E adesso una novità. Se mi seguite alla mia pagina Facebook (mi seguite, vero???) avrete visto che ultimamente sto realizzando dei mini video, semplicissimi e senza pretese. Qualche giorno fa ho pubblicato anche il video di questa cassata al forno.
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Cassata al forno
Per la frolla allo strutto:
500gr farina 00
175 gr strutto
175 gr zucchero
1 uovo intero
50gr di acqua o latte o miele
2gr di ammoniaca per dolci
1/2 bustina di lievito
i semi di una bacca di vaniglia
scorza di un limone grattugiata
Per il ripieno
400 gr ricotta di pecora
200 gr zucchero
100 gr cioccolato fondente
Inoltre:
ritagli di pandispagna
zucchero a velo
Fare sgocciolare la ricotta in frigo per 24 ore affinchè perda tutto il siero. Trascorso il tempo, aggiungete lo zucchero e la vaniglia e riponete in frigo per altre 12 ore.
Preparate la frolla impastando prima lo strutto con farina, ammoniaca e lievito, e aggiungendo poi lo zucchero, la vaniglia e le uova. Impastare senza lavorare troppo, poi fate riposare in frigo per almeno 2 ore. A questo punto, passare al setaccio la crema di ricotta e aggiungere il cioccolato tritato al coltello
Stendere la frolla con il matterello su un ripiano infarinato e ricavate due sfoglie, della misura di circa 24 cm. con la prima foderate la teglia imburrata e infarinata. Foderatela con i ritagli di pandispagna. In seguito versare la crema di ricotta e coprire con il secondo disco di frolla. Chiudere bene i bordi, pizzicandoli, e bucherellare la superficie con uno stuzzicadenti.
Infornate a 180° per 35/40 minuti circa. deve avere un bel colorito dorato. Togliete dal forno e fate freddare bene prima di sformarla, anche tenendola in frigo. La cassata verrà poi capovolta su un vassoio e spolverata generosamente con zucchero a velo.
Note:
– La classica forma della cassata siciliana è dato dallo stampo in alluminio con i bordi svasati. In mancanza di esso, si può usare un comune stampo da crostata
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Buon Appetito!
Stefania
8 commenti
cavoli, in effetti la frolla allo strutto un po’ mi spaventa, ma sono sicura che devo solo andare al là dei miei freni e farmi trasportare in qst meraviglia!
una volta provata, non la potrai dimenticare più. Si presta bene a dolci ripieni, ma anche biscotti farciti. Non la userei per una crostata, ma qui è divina
sembra davvero deliziosa, non l’ho mai fatta così, ma immagino si risparmino centinaia di calorie! Altrettanto delizioso il centrino e vorrei tanto copiarlo: mi daresti le istruzioni? Mia figlia si sposa l’anno prossimo e mi piacerebbe che facesse bella mostra di sè in qualche angolo della sua nuova casa.
Grazie per la ricetta e per la risposta, positiva o negativa che sia.
Con affetto,
Anna
ciao Anna, in effetti questa versione di cassata è sicuramente più leggera, ma non certo dietetica. Il centrino è un regalo di mia suocera, l’ha fatto lei con la tecnica del chiacchierino, ma non ho idea di come si realizzi. Mi dispiace.
Ciao Stefania vorrei chiederti quando va inserita l’acqua o il latte o il miele, sono nella lista degli ingredienti ma non nel procedimento
Ciao Maria Grazia! Va aggiunta all’impasto in fase finale, per compattare il panetto che altrimenti sarebbe bricioloso. Ti ringrazio per questo tuo commento, spesso do per scontati dei passaggi che invece scontati non sono. A presto!
Ciao Stefania! E la prima ricetta ke faccio dal tuo blog e sai cosa mi hanno detto?” È da pasticceria!!!!” Grazie mille e da ora in poi la cassata la farò con la frolla allo strutto SPETTACOLARE! 🙂
Oddio Maria Grazia, che emozione! Ti ringrazio, il tuo commemto ha risollevato una giornata non proprio perfetta. Ma, sopratutto, dà senso e valore a tutte le energie che investo in questo blog. Grazie!