Il semifreddo è un tradizionale dolce da gustare freddo, che spesso viene confuso con il gelato o con le torte moderne
I semifreddi sono composti da pochi ingredienti, e nella loro composizione si può spaziare e giocare con i gusti più disparati. Il ruolo da padrone, in ogni caso, lo fa il freddo: a differenza delle torte fredde che si consumano a +5°, e che necessitano di gelatina per poter mantenere la struttura, il semifreddo si consuma ad una temperatura di -8° / -12° e, se ben bilanciato, a tale temperatura si mantiene morbido e cremoso.
Esistono tre grandi famiglie di semifreddi: il parfait (il più noto, almeno in Sicilia, è quello alle mandorle), il semifreddo all’italiana (questo di cui oggi vi do la ricetta), e il biscotto ghiacciato.
Oggi vi propongo questo semifreddo all’italiana che vuole imitare nella forma il famoso tronchetto industriale, ma che vi risulterà al palato molto più aromatico e cremoso.
Semifreddo alla vaniglia e cioccolato (tipo viennetta)
Per due stampi da plum cake
Per la crema pasticcera
100 gr latte
25 gr panna
40 gr tuorli
40 gr zucchero
15 gr amido di mais
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la meringa italiana:
115 gr albume
230 gr zucchero
40 gr acqua
Inoltre:
500 gr panna montata
125 gr cioccolato fondente
granella di nocciole per decorare
Preparare la crema pasticcera: in un pentolino portare a bollore la panna con il latte. Nel frattempo mescolare i tuorli con lo zucchero, la vaniglia e l’amido. Versare la crema di tuorli nel latte e mescolare finchè la crema non sarà rappresa. Versare la crema in una ciotola, coprire con pellicola a contatto e fare freddare.
Preparare la meringa italiana: in un pentolino fare bollire l’acqua e 200 gr di zucchero fino a raggiungere la temperatura di 121°. Nel frattempo iniziare a fare schiumare l’albume aggiungendo i rimanenti 30 grammi di di zucchero a pioggia. Quando lo zucchero nel pentolino avrà raggiunto la temperatura, versarlo a filo sugli albumi e continuare a montare fino a raffreddamento.
Unire la meringa italiana alla crema pasticcera, e incorporare infine la panna montata. Versra ela crema in una sacca da pasticceria senza beccuccio. Fondere il cioccolato in microonde o a bagnomaria.
Rivestire gli stampi da plum cake (meglio se in silicone) con della pellicola o della carta forno. Distribuire un primo strato di semifreddo. Colare poi il cioccolato con un cucchiaino, in modo da formare delle striature non omogenee. Coprire con altra crema semifreddo e continuare così fino a raggiungere il bordo degli stami. Coprire infine con pellicola a contatto e riporre in freezer per almeno 6 ore.
Estrarre il tronchetto dallo stampo, eliminare la carta forno (o pellicola) e disporre su un piatto da portata. Decorare con scaglie di cioccolato e granella di nocciole ( o qualunque altra cosa la fantasia vi suggerisca) Servire immediatamente.
Note:
– per evitare di avere difficoltà nel taglio, suggerisco, in fase di montaggio, di non eccedere con lo spessore del cioccolato, cercando di formare dei filini piccoli, magari con un cornetto di carta
Buon Appetito!
Stefania
8 commenti
Questo semifreddo è fantastico, dalla tua spiegazione iniziale alla ricetta, all’aspetto. Ne vorrei una fetta proprio adesso… 😀
Grazie Ely, sopratutto per non esserti soffermata solo sulla foto. Dietro ogni mio dolce c’è studio e ricerca, mi fa piacere che questo venga notato.
Stefania che voglia mi hai fatto venire con questa tua viennetta!!! un po’ per pigrizia (non avevo voglia di fare crema pasticcera), un po’ per smaltire albumi, finora ho fatto solo “bisquit glacè”…
ma alla vista della tua creazione, mi è venuto il desiderio di fare un semifreddo con base crema…sarà sicuramente pieno di gusto e cremosità!!! grazie per l’idea! ciao
Ciao eleonora! In effetti è un dolce comodo, da tenere in freezer per qualche occasione o per un dopocena goloso. L’unica “seccatura” è la crema pasticcera, ma è una dose talmente piccola che si prepara, e si raffredda, in pochissimo tempo
[…] https://www.stefaniaprofumiesapori.com/2015/07/semifreddo-alla-vaniglia-e-cioccolato-tipo-viennetta.ht… […]
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Ciao, mi attira tantissimo questo dessert. Vorrei provare a farlo. Le dosi hai scritto che sono per due stampi, giusto?
Io ne vorrei fare solo uno.
Mi sapresti indicare le dimensioni del tuo stampo?
Grazie mille!
Ciao Dony, grazie per essere passata da me. La dose indicata è per due stampi da 20 cm circa. Ho indicato la dose per 2 stampi, perchè è complicato lavorare piccole dosi di meringa italiana: dovendo preparare uno sciroppo di acqua e zucchero da versare sugli albumi, con una dose molto piccola è più lo sciroppo che rimane nella pentola che quello che riesci a versare sull’albume, con conseguente sbilanciamento della ricetta. Puoi provare a dimezzare tutto, ma, invece di preparare una meringa italiana, prepara una meringa a caldo: porti a bagnomaria albume e zucchero e monti con le fruste fino a quando non raggiungi la temperatura di 65°. A questo punto puoi procedere come da ricetta. fammi sapere. ciao