Casalinga disperata. Ecco cosa mi sento.
Casalinga, credo, lo siamo un pò tutte. Una donna in casa non si riposa mai: piatti da lavare, biancheria da stirare, stanze da ordinare, mobili da spolverare, pranzi e cene da preparare. E non ci si illuda che, nel momento in cui tutto è sistemato/pulito/stirato/preparato, il gioco sia finito. No no, è un gioco senza fine, di cui sono francamente stanca.
Disperata, perchè io detesto profondamente occuparmi della pulizia della casa. Mi piace avere tutto in ordine, sistemato, ogni cosa al suo posto, questo si. Ma detesto pulire. Lo faccio, sia chiaro, ma con malavoglia. E ogni volta lo faccio sbuffando e pensando a quanto detesti farlo.
E figuriamoci se in mezzo ci sono bambini urlanti, che con le loro manine appiccicose toccano e spostano ciò che tu hai appena finito si sistemare e pulire.
A volte vorrei la bacchetta magica, a volte vorrei fuggire su un isola deserta, (da sola, sia chiaro), altre invece mi rassegno e faccio ciò che c’è da fare, con infinito amore per la mia famiglia. E con la consapevolezza che il giorno dopo bisognerà ricominciare da capo.
Se poi magari la famiglia si accontenta di uno spuntino leggero leggero, e che non costi nemmeno troppa fatica, tutto potrebbe sembrare “meno disperato”.
Cosa c’è di interessante in un tramezzino al salmone?
Nulla in realtà
Se non l’abbinamento, a mio avvio interessante, con il finocchietto selvatico. Spesso in alcune ricette troviamo il salmone abbinato all’aneto. L’aneto è una pianta aromatica molto profumata, ma di difficile reperibilità, almeno nelle mie zone. Il finocchietto selvatico lo sostituisce degnamente, conferendo un gusto fresco e inaspettato.
Tramezzini al salmone
Per 8 pezzi
3 fette di pane in cassetta
150 gr ritagli di salmone affumicato
250 gr formaggio spalmabile
2-3 rametti di finocchietto selvatico
sale, pepe
Tritare il salmone al coltello (non frullatelo, la resa non sarà la stessa) e aggiungere il finocchietto selvatico. Unire al salmone il formaggio spalmabile e aggiustare di sale e pepe.
Spalmare la crema ottenuta su due fette di pane e sovrapporle, chiudendo con una terza fetta. avvolgere tutto in pellicola e lasciare riposare in frigorifero per un paio di ore. Trasferire in freezer per circa mezz’ora, in modo che la mattonella ottenuta sia ben fredda e compatta, ma non congelata. Eliminare la pellicola, adagiare su un tagliere e tagliare a trancetti, usando un coltello a lama liscia e bagnato. Pulire il coltello e bagnarlo dopo ogni taglio, in modo da ottenere dei tranci puliti. Servire con una piccola rosellina di salmone e pochissimo finocchietto a decorazione.
Buon Appetito!
Stefania