Sono presuntuosa, lo so. Ma questo è, a mio giudizio, il tiramisù più buono del mondo.
Cosa lo rende così speciale?
Intanto è “classico”, seppur presentato in chiave moderna. Non biscotti o pavesini, ma solo buon pandispagna fatto in casa.
In secondo luogo, le uova sono pastorizzate, con un metodo semplicissimo per giunta, e ciò lo rende più sicuro per tutti.
Inoltre, è semplice: pochi ingredienti, senza troppi virtuosisimi gastronomici, uniti con armonia
E poi è inzuppato quel tanto che basta, non troppo e non troppo poco (il caffè va dosato in base al proprio gusto, ciò che è giusto per me può non esserlo per gli altri. Potremmo scrivere discussioni chilometriche su questo argomento, ma mi fermo qui)
Ancora? … ok, è leggero, nel senso che non è estremamente carico di tuorli e di zucchero.
Infine, e non infine, è senza glutine!
Il tiramisù più buono del mondo
Per 24 monoporzioni piccole come quelle in foto
Per il pandispagna:
6 uova
180 gr zucchero
150 gr amido di mais
1/2 bacca di vaniglia
Per la crema:
3 tuorli
2 uova intere
30 gr acqua
250 gr zucchero
500 gr mascarpone
375 gr panna fresca
3 fogli di gelatina
Inoltre:
500 ml caffè
cacao amaro in polvere
Preparare il pandispagna: montare le uova intere con lo zucchero e i semi della vaniglia per circa 10 minuti fino ad ottenere una montata stabile. Unire a mano l’amido, mescolando delicatamente. Versare in una teglia da 26 cm imburrata e infarinata con farina di riso* e fare cuocere a 180° per 20 minuti. Effettuare la prova stecchino prima di estrarre la teglia dal forno. Fare freddare completamente, poi estrarre il pandispagna dallo stampo e tagliare a fettine nel senso dell’altezza.
Preparare il caffè amaro e farlo freddare.
Preparare la crema: idratare la gelatina in acqua fredda. Versare in un pentolino le uova, i tuorli, l’acqua e lo zucchero. Mescolare tutto fino alla temperatura di 83°, poi versare in planetaria insieme alla gelatina strizzata e montare tutto fino ad ottenere un composto aerato e molto soffice. A parte montare la panna e il mascarpone insieme. Unire alla base pastorizzata la panna montata. con il mascarpone, mescolando delicatamente con una spatola a mano. Versare la crema ottenuta in una sacca da pasticceria.
A questo punto si può procedere a montare il dolce. Io ho scelto delle monoporzioni a semisfera, ma nulla toglie che si possa realizzare una torta rotonda, quadrata o delle monoporzioni al bicchiere (in quel caso, però, non serve la gelatina).
Comporre il tiramisù alternando uno strato di crema ad uno di pandispagna imbevuto di caffè.
Nel caso in cui vogliate fare delle monoporzioni in stampo come le mie, dovrete fare riposare in frigorifero 24 ore e poi riporre in freezer. Smodellare le forme e fare scongelare in frigorifero per 4 ore, spolverando il cacao solo alla fine.
Nel caso in cui opterete per una torta in stampo, riporre il dolce in frigorifero e fare riposare 24 ore. Il giorno dopo, eliminare il cerchio o il quadro di acciaio in cui l’avevate montata, spolverare con cacao amaro e servire, magari decorando con delle placchette di cioccolato.
Nel caso in cui scegliate il bicchiere o la versione classica in pirofile, sarà sufficiente il riposo in frigo per 24 ore. Il cacao andrà spolverato sempre alla fine
Note:
– *usare la farina di riso per imburrare lo stampo, servirà a mantenere il dolce interamente senza glutine
Buon Appetito!
Stefania
9 commenti
L'aspetto è speciale! Credo di non averlo mai provato con il pan di spagna…dalle mie parti i savoiardi sono il must.
Allora anche il mio è il migliore del mondo, perché lo faccio con il pandispagna come quello tuo!
A parte la panna, poi lo faccio uguale uguale… no, proprio uguale no, perché il tuo è bellissimo anche a vedersi… mi sa che devo impegnarmi di più!
Io lo faccio un bel po' diverso, con savoiardi, senza panna, senza gelatina, solo uova e mascarpone ed è il più buono al mondo!!!…credo che per ogni italiano che si rispetti il tiramisù più buono del mondo sia quello di casa sua, tutti gli altri mere imitazioni ;D
PS: il tuo però è presentato davvero bene, così a cupola!
Tiramisu tradizionale e il piu’ buono ma dalla foto sara’ buonissimoo
Io non ho mai messo la gelatina nel tiramisù….però devo dire che piace sempre…forse è proprio colpa del tiramisù in generale!!!
Bella la tua versione
Ciao, io faccio collezione di ricette di tiramisu, e benchè ce ne siano mille in giro, secondo me non sono molte quelle davvero valide. La tua sembra molto interessante, apparentemente simile ad altre, ma con alcuni dettagli che sembrano fare la differenza! sono molto curiosa di provarla…grazie e ciao!
Mila, Eleonora: la gelatina nel tiramisù si mette esclusivamente nel caso in cui si voglia fare una torta o una monoporzione da sformare come quella in foto. nel caso in cui la presentazione sia quella classica nella pirofila o nel bicchiere, non sarà necessaria.
Ciao, arrivo da te perché ho visto sulla mappa dei soci che fai parte di AIFB come me. Complimenti per il tuo blog. Mi sono unita ai tuoi lettori e mi piacerebbe tanto che tu facessi altrettanto. Grazie…a presto!
Claudia
lacucinadistagione.blogspot.it
Ecco, lo provo subito. Ho solo 250 ml di panna ma fa nulla credo che la riuscita sarà buona lo stesso 😉
A presto