“Ti amo più di qualunque cosa. Per me sei aria vitale, sei il battito del mio cuore, sei il centro del mio universo. Non ricordo come fosse la mia vita prima di te. So che era ricca, piena di cose belle, interessanti. Ma allo stesso tempo vuota. Da quando ci sei tu, la mia vita è melodia, è musica, è allegria. Da quando ci sei tu, tutto è cambiato. Ciò che prima era bello adesso è stupefacente. Ciò che prima mi faceva solo sorridere adesso mi fa amare la vita ad ogni passo.
Averti accanto qualche minuto al giorno non mi basta. Ti voglio sempre con me. Voglio svegliarti al mattino e riempirti di baci, coccole e carezze. Voglio vederti crescere e giocare, amando i tuoi occhi pieni di entusiasmo vitale e di curiosità. Voglio attraversare la strada della vita insieme a te tenendo la tua mano paffuta nella mia. Voglio vederti sorridere. Voglio vedere i tuoi occhi pieni di stupore e meraviglia alla scoperta del mondo. Voglio essere presente sempre e per sempre. In ogni attimo della tua vita. Non mi basta una parte di te. Ti voglio in tutta la tua interezza.
Da quando ci sei tu la mia vita è più piena. Non sono sola, non lo sarò mai più. Anche quando tu sarai grande, io sarò sempre e per sempre la tua mamma. E tu sarai sempre e per sempre ciò che ha cambiato la mia vita riempiendola di gioia, risate, allegria e vitalità. Ti amo più di qualunque cosa, tu sei per me come l’acqua per il cioccolato.”
“Mamma, cosa c’entra il cioccolato?”
“Amore mio, sai cosa succede al cioccolato quando incontra una piccola goccia di acqua? * “
“No, mamma”
“Se sciogli un pò di cioccolato e poi ci versi una goccia di acqua, il cioccolato impazzisce. Non capisce cosa stia accadendo, perde completamente il suo aspetto. La sua forma viene stravolta, non sa bene come deve comportarsi e si irrigidisce, fa i grumi. Un pò come me quando io ho scoperto di essere incinta di te”
“In che senso, mamma?”
“Quando ho saputo di te, sono andata in tilt, non sapevo cosa fare, non sapevo se sarei stata una brava mamma, se avrei saputo amarti abbastanza. Sono impazzita, come il cioccolato. Poi, al momento della tua nascita, ho capito che non avrei mai potuto fare a meno di te e che stare con te era la cosa più bella del mondo. Non mi bastava più una goccia di te, ti volevo sempre e per sempre. All’infinito. Ti volevo di più di quanto avessi mai potuto immaginare”
“Si, ma questo cosa c’entra con il cioccolato?”
“C’entra perchè il cioccolato si comporta allo stesso modo: quando incontra per la prima volta una goccia di acqua, perde la ragione e impazzisce. Ma se tu gli aggiungi altra acqua, il cioccolato capisce che quest’acqua era la cosa migliore che gli potesse capitare e torna in sè, ritrova il suo aspetto e la sua consistenza. Ovviamente non sarà più come prima, perchè non è più solo, è insieme all’acqua. Per cui si comporterà in modo diverso da come faceva prima. Però sarà felice per tutta la vita e non vorrà più tornare indietro.”
“Mamma, smettila di chiacchierare e preparami i muffin che ho fame”
Questo breve dialogo, liberamente ispirato al romanzo “Come l’acqua per il cioccolato” di L. Esquivel, è ciò che mi ha dato l’input per la realizzazione di questi muffin, preparati per l’MTC di questo mese.
Muffin all’acqua e cioccolato con cioccolato chantilly
Per 12 muffin
170 gr farina 00 bio
80 gr farina di mandorle
25 gr cacao amaro in polvere
80 gr farina di mandorle
25 gr cacao amaro in polvere
95 gr fruttosio
1 bustina di lievito per dolci
130 gr cioccolato fondente
150 ml acqua
750 ml latte scremato
2 uova
85 gr burro fuso
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia
Per il cioccolato chantilly:
100 gr cioccolato al latte
acqua
Sciogliere il cioccolato e poi versarvi l’acqua tiepida poco alla volta. All’inizio il cioccolato si rapprenderà, poi tornerà fluido poco alla volta. Inserire tutta l’acqua e tutto il latte. Aggiungere poi le uova, il burro fuso e l’estratto di vaniglia sbattendo con una frusta. In un’altra ciotola setacciare tutti gli ingredienti secchi e unirvi il fruttosio. Versare gli ingredienti liquidi su quelli secchi, mescolando il minimo indispensabile (Francesca dice 10-11 giri al massimo). L’impasto dovrà rimanere grumoso. Riempire i pirottini fino a 3/4 e cuocere in forno a 210° per 15 minuti. Sfornarli e lasciarli freddare su una gratella.
Per il cioccolato chantilly **: sciogliere il cioccolato e aggiungervi l’acqua tiepida, poca alla volta, quel tanto che basta per farlo tornare fluido. Fare freddare in frigorifero per un paio di ore e poi montare con le fruste elettriche fino a raggiungere una consistenza spumosa.
Servire il muffin con la mousse di cioccolato all’acqua
Note:
– * La regola base da tenere sempre a mente quando si lavora il cioccolato è molto semplice: mai fare arrivare qualche goccia di acqua all’interno del cioccolato fuso, altrimenti si impallerà e diventerà grumoso. Questo avviene perche l’acqua che entra nel cioccolato non può mescolarsi al burro di cacao che, in quanto grasso, ha proprietà idrorepellenti. Lo zucchero presente nel cioccolato, invece, viene attratto da questa goccia di acqua e vi si aggrega, formando il grumo. L’acqua, quindi, non deve mai entrare a contatto con il cioccolato. A meno che non lo si faccia di proposito. Possiamo cioè decidere di creare una delicatissima e leggera emulsione al cioccolato aggiungendo semplicemente dell’acqua tiepida, in quantità tale da permettere allo zucchero presente di sciogliersi. Del resto, questa è la base di ogni ganache.
– ** Il cioccolato chantilly non è ovviamente una mia invenzione, ma di un chimico francese. Già pubblicato su questo blog, il cioccolato chantilly è una emulsione di acqua e cioccolato che monta grazie ai grassi e alla lecitina presenti naturalmente nel cioccolato. Per tutti i dettagli, vi rimando all’interessante articolo di Bressanini. Io ho provato diverse volte a farlo, ma riuscire a bilanciare la quantità di acqua in base alla percentuale di grasso presente nelle varie tipologie di cioccolato in commercio non è cosa facile. Alla fine adotto un procedimento “a occhio”. prendo del cioccolato, senza pesarlo, lo fondo e aggiungo acqua fino a quando vedo che torna fluido. Faccio freddare e poi procedo come da ricetta.
– Leggendo la mia dichiarazione di amore verso i miei figli, mio marito ha sostituito la parola mamma con la parola scassacazzi … dice che sono morbosa … no comment!
– Leggendo la mia dichiarazione di amore verso i miei figli, mio marito ha sostituito la parola mamma con la parola scassacazzi … dice che sono morbosa … no comment!
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
7 commenti
Non so…ma quello che dice tuo marito mi ricorda, non troppo vagamente, quello che dice il mio….comunque condivido dichiarazioni d'amore folle verso i figli, aggiungerei che sono come l'aria per la panna, che senza non monta……e monta che ti rimonta, rischia, anche lí, di impazzire…..comunque, tornando alle cose serie e concrete: i tuoi muffins sono strepitosi e quella crema di accompagnamento, beh, da gustare tranquillamente sulla punta delle dita!!!! Bacioni!
Che bellissimo dialogo <3
Anche questi muffins non sono male, anzi! Addenterei 2 adesso 🙂
Mi sono tanto emozionata. Grazie, Stefania, per aver preso spunto da un romanzo così bello per condividere tutta la profondità e tutta la purezza dei tuoi dolcissimi sentimenti di mamma. La lettura di questo post mi ha fatto bene al cuore. 🙂
Scena liberamente tratta da qualsiasi casa di donna scassacazzi coi controcazzi. Fantastico il tuo post e questi muffins. Proverò anche il cioccolato chantilly.
Wow che bella dichiarazione di affetto e amore.. e che connubio perfetto per la tua ricetta di muffin!!
Bella anche l'idea del cioccolato chantilly, non conoscevo questa ricetta.. La proverò!
ho letto Come l'acqua per il cioccolato quando era appena uscito e, da allora, ogni volta che mi sono imbattuta in qualche citazione da questo romanzo, mi son ripromessa di rileggerlo: all'epoca, ero forse troppo giovane e immatura per coglierne tutte le implicazioni e mi ero limitata ad una lettura superficiale, poi mi son sempre sentita come quella che ha perso l'autobus per un soffio. A maggior ragione, mi sento così stasera, di fronte alla profondità delle tue riflessioni, che arrivano dritte alla pancia, ancora più che al cuore, centrate come sono su uno dei temi più forti e, almeno per quanto riguarda noi donne, più ancestrali. anche la ricetta, che arriva al'essenzialità attraverso la complessità dell'elaborazione e della tecnica, è la precisa rispondenza della tua riflessione e, allo stesso identico modo "arriva", in maniera immediata, avvolgente, diretta. Bravissima!
Meravigliosa la dichiarazione d'amore a inizio post, ma meravigliosa tu ad aver pensato a questi muffins stratosferici per tecnica, idea e risultato.
Mi ha sempre terrorizzato la tecnica di unire l'acqua al cioccolato, anche se l'ho vista diverse volte in giro per il web. Ma ora vista qui, come la spieghi tu, in modo così chiaro e dettagliato mi ha fatto venire voglia di provarci, e rifare pure i tuoi muffins, con i quali, so già, guadagnerò millanta punti con i bimbi e pure col marito! Bravissimissima!!!
Grazie infinite!