Eccoci giunti al quinto post dedicato all’MTC di questo mese e alle piadine.
Credo che non mi capitasse da tempo di avere tutte queste idee in mente e, sopratutto, di riuscire anche a realizzarle.
La piadina si è prestata bene a varie declinazioni e la libertà dataci dal regolamento mi ha permesso di spaziare tra forme, farine, sapori e abbinamenti.
Questo di oggi è un esperimento, sia nella forma, assolutamente non convenzionale, sia nel metodo di cottura in forno.
L’idea è nata mentre vedevo cuocere le altre piadine sul testo. Le vedevo gonfiare così tanto che ad un certo punto ho visualizzato nella mente una pasta sfoglia. Le dimensioni non proprio da finger food forse lo rendono poco adatto ad essere mangiato con le mani, così come la vera piadina vorrebbe, ma è di una figata unica!
Non so nemmeno se questa mia proposta va bene per l’MTC di questo mese, visto che non ho cotto la piadina secondo metodi convenzionali. In ogni caso è stata una sperimentazione gradita. Comunque vada, questa è la mia ultima proposta!
Vol au vent di piadina con crema al pesto di rucola, salame ungherese ed emmenthal
Per 6 vol au vent
250 g di farina 00
65 g di acqua
65 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Per la crema al pesto:
sale, pepe
Inoltre:
6 fette di salame ungherese
2-3 fette di emmenthal
Fate scaldare al microonde il latte e l’acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz’ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All’interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l’acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po’ dura. L’impasto può essere preparato con l’impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.
Mettete l’impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell’uso. Dividere la pasta ottenuta in 12 pezzi e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz’ora.
Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d’impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Stenderla il più sottile possibile.
Con un coppapasta da 10 cm, ricavare 6 dischi, bucherellarne il fondo e tenerli da parte. Ricavare altri 24 dischi, praticando però anche un buco al centro un pò più piccolo, in modo da ottenere un anello.
Reimpastare di volta in volta i ritagli, avendo cura di fare riposare l’impasto prima di stenderlo, altrimenti in cottura gli anelli perderanno la forma.
Reimpastare di volta in volta i ritagli, avendo cura di fare riposare l’impasto prima di stenderlo, altrimenti in cottura gli anelli perderanno la forma.
Adagiare 4 anelli di pasta su disco base e cuocere in forno a 180° per 10 minuti circa. A fine cottura si otterrà una sorta di vol au vent di piadina. Fare freddare.
Per la crema al pesto: una volta fredda, unire la crema pasticcera salata (preparata secondo questa ricetta) a due cucchiai di pesto di rucola (preparato secondo questa ricetta) insieme al pecorino romano. Amalgamare il tutto, assaggiare e regolare di sale e pepe se necessario. Tenere la crema parte.
Composizione del vol au vent: riempire ogni vol au vent con la crema al pesto. Terminare con una rosa di salame ungherese e qualche fettina di emmenthal. Servire freddo.
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
6 commenti
forte!!! il vol au vent di piadina!!!
Ogni interpretazione della piadina che hai proposto aveva sempre un tocco personale e creativo, ma quest'ultima lascia davvero il segno. L'idea di trasformarla in un vol au vent è semplicemente geniale!
A presto
Giulia
ma tu non ci dormi la notte… di la verità! ! fantastica
Anche tu non te la cavi male quanto a innovazione ed eresie, vero?
Complimenti ! ! ! !
🙂 🙂 🙂
Hai sempre delle bellissime idee
Hai fini del regolamento ho qualche dubbio oltre che sulla cottura anche sulla forma ma ai fini del palato non avrei nessun dubbio!!! Le tu e idee devo dire che sono sempre fantasiose, ben presentate e ben pensate. A completare il tutto naturalmente non manca il gusto che anche in questo caso è dato da ottime preparazioni e abbinamenti!!! brava!!!