Note:
– Con la dose data io ho realizzato due barattoli come quelli che vedete in foto
– Il liquido caldo sarà molto liquido, non fatevi ingannare dal suo aspetto: diventerà gelatinoso solo frEddandosi. E’ quindi necessario fare la prova consistenza su un piatto freddo o versando un cucchiaio di gelatina in un bicchiere da riporre in freezer per qualche secondo.
– la polpa di mele che rimane è buonissima: sarà sufficiente aggiungere un pò di zucchero e un pizzico di cannella e si potrà mangiare anche a cucchiaiate. Oppure usata per una crostata. Oppure (ma senza zucchero) come omogeneizzato per i bambini.
Gelatina di mele verdi di C. Ferber
Sfogliando il libro di C. Ferber, ” Mes Confitures”, ho dovuto scartare l’idea di realizzare molte delle confetture presenti perchè mi mancava un ingrediente: la gelatina di mele verdi.
Le mele verdi contengono molta pectina, e la loro gelatina viene utilizzata per facilitare l’addensarsi delle confetture. Ha un sapore molto delicato e, a mio avviso, si presta bene anche per spennellare le torte moderne, al posto della gelatina di albicocche.
Quando ho visto queste bellissime mele versi biologiche, non ho saputo resistere.
Gelatina di Mele Verdi
da “Mes Confitures” di C. Ferber
1,5 kg mele verdi non trattate
1 kg zucchero semolato
1,5 kg acqua
succo di 1 limone
Lavare le mele, eliminare il picciolo e tagliarle in quarti. Versarle in una pentola capiente, aggiungere l’acqua e mettere sul fuoco. Fare bollire a fuoco moderato per 30 minuti a fiamma media. Trascorso questo tempo, le mele risulteranno morbide. Posizionare uno scolapasta a fori piccoli, o un chinoise, su un’altra pentola e versarvi il composto di mele e acqua, lasciare scolare bene premendo lievemente con un cucchiaio. Filtrare nuovamente il liquido ottenuto utilizzando un telo pulito o una garza.
Prelevare 1kg di questo liquido e metterlo in una pentola con il succo del limone e lo zucchero. Portare ad ebollizione e cuocere 10 minuti schiumando finché necessario. Spegnere il fuoco e lasciare riposare 15 minuti. Portare nuovamente il composto all’ebollizione, schiumare se necessario, lasciare bollire per altri 10 minuti e verificare la consistenza della gelatina versando una goccia su un piatto freddo. Quando la gelatina sarà pronta, versare nei barattoli di vetro sterilizzati e chiudere con il coperchio. Capovolgere i vasetti e lasciarli raffreddare.
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13 commenti
Quante scoperte in questo blog! Utilissime, tra l'altro! 🙂
Quindi grazie! 😀
Purtroppo oggi non ce l'ho fatta a partecipare al GFFD… ma questa gelatina me la segno. Io che compro le mele a tonnellate, ne mangio ue o tre e le restanti le finisco ….cotte, prima che si raggrinziscano.
Quanto alla polpa di mele….beh, in fondo non sono mele cotte ;-)?
A presto
Nora
Grazie per la ricetta cerco delle feline verdi bio e ci provo.
Fantastica!!Non mi dilungo e copio la ricetta!! Grazie! Un abbraccio.
Vera
Allora è un bene non possedere quel libro! 😉
Sei sempre una meraviglia!
[…] 200 gr gelatina di mele verdi** […]
Ciao Stefania, complimenti le tue ricette sono sempre una garanzia, potresti suggerirmi una ricetta per utilizzare la polpa di mele avanzata? grazie
Ciao Simona, grazie! Potresti usare la polpa come crema da spalmare su una base di crostata, guarnendo con fettine di mele. Oppure come base di una “panna cotta” profumata alla cannella… se mi viene in mente altro ti faccio sapere.
[…] pulito) 800 gr zucchero succo di 1 piccolo limone 2 bacche di vaniglia 10 aghi di rosmarino 200 gr gelatina di mele verdi (oppure 1/2 cucchiaio di […]
amo la Ferber appassionatamente 🙂
Vorrei aggiungere solo una cosa al tuo bell’articolo. Se si trovano mele acerbe (comprese le Granny Smith, acerbe, ma comprese tutte le altre purché acerbe) si ottengono ottime scorte di pectina. E adesso, dai coltivatori, di mele acerbe se ne dovrebbero trovare, e si possono usare (ancora meglio) le meravigliose melette chiamate crabapple in ambiente anglosassone, di meli chiamati “ornamentali”, come il Red Sentinel, il John Dowie ed altri, che raccomando anche per indimenticabili gelée (prova quella alla menta fresca, vedrai che spettacolo, con mele acerbe di ogni tipo, sempre della Ferber credo sul libro che tu hai) e poi si fanno, queste melette da meli ornamentali, anche sott’aceto.
Brava 🙂
Ciao Claudia, che belle informazioni. Grazie per il prezioso contributo
Per la polpa di mele, fateci delle meravigliose simil cotognate, sono una favola 🙂
grazie per il consiglio, proverò