Se dovessi stilare una classifica tra i dolci che preferisco in assoluto, lo strudel di mele occuperebbe sicuramente un posto nel podio.
Ho dei dolcissimi ricordi legati a questo rotolo di sottile pasta ripieno di morbide mele. Non potevo credere ai miei occhi, quando ho visto che la ricetta per l’ MTC di questo mese riguarda proprio lo strudel di mele!
Mari ci accompagna nei luoghi dello strudel, ci racconta la sua storia e ci svela la ricetta perfetta per quella sfoglia sottile sottile e quel ripieno tanto morbido.
Scopro anche, dal suo post, che esiste una versione diversa da ciò che io conosco, ovvero lo strucolo “in straza”, cioè bollito in uno straccio.
Per il mio primo (eh si, primo! ne seguiranno altri!) strudel, ho voluto cimentarmi proprio con quest’ultimo. A differenza di tante altre sfide, in cui non ho avuto alcuna idea su cosa cucinare fino al momento in cui tiravo fuori gli arnesi, stavolta era tutto chiaro: ho scelto un filetto di salmone, un pesce grasso adatto alla cottura bollita. Gli ho affiancato dei carciofi croccanti, per contrastare la morbidezza dello strudel. E ho poi accompagnato il tutto con una riduzione aromatizzata all’arancia, per conferire al piatto una nota leggermente aspra, ma rotonda, che ben si posa con un pesce grasso come il salmone. Infine, la nota di freschezza, è data dalla menta.
Strudel salato al salmone e carciofi con salsa all’arancia
Per la sfoglia
150 g di farina 00
50 ml di acqua*
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
1 filetto di salmone (circa 400 grammi)
1 carciofo
menta fresca q.b.
scorza d’arancia q.b.
sale, pepe
Per il brodo vegetale
2 litri di acqua
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
sale
Per la salsa all’arancia
1/2 cipolla
1/2 cucchiaio di farina
olio
scorza di mezza arancia
brodo vegetale
Per guarnire:
1 carciofo
sale, olio, pepe
Prima di tutto, preparare il brodo vegetale: in una pentola capiente, inserire le verdure e l’acqua fredda, mezzo cucchiaino di sale e portare a bollore.
Preparate l’impasto per la sfoglia: scaldare l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciare la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Risulterà piuttosto consistente. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.
Stendere poi la sfoglia, utilizzando un mattarello: mettere una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Bisognerà stenderla piuttosto sottile, ma non troppo, dato che comunque è un impasto duro.
A questo punto, farcire con il ripieno: tagliare il filetto di salmone a fettine sottili e adagiarle sulla sfoglia. Pulire il carciofo da tutte le foglie dure e dalle spine, tagliare anch’esso a fettine e disporle sopra il salmone. Grattugiare poca scorza di arancia sul ripieno, regolare di sale e pepe e terminare con qualche foglia spezzettata di menta fresca. Aiutandosi con la tovaglia, cominciare a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fare fare un paio di giri, quindi ripiegare anche i due lembi esterni e continuare ad arrotolare fino alla fine. Avvolgere il rotolo così ottenuto nel tovagliolo senza lasciare vuoti e chiudete, con uno spago da cucina, i due lembi esterni; fare due giri di spago anche lungo il rotolo.
A questo punto, prelevare circa mezzo litro di brodo e tenerlo da parte.
Adagiare delicatamente lo strudel avvolto nel tovagliolo facendo attenzione che non tocchi troppo il fondo della pentola. Fare cuocere sobbollendo per 30 minuti, quindi togliere lo strudel dal brodo e eliminare il tovagliolo. Fare intiepidire.
Nel frattempo preparare la riduzione: in un pentolino, preparare un leggero soffritto con la cipolla e l’olio. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere mezzo cucchiaio di farina e mescolare. A questo punto, versare su questo roux il brodo vegetale tenuto da parte, mescolando con una frusta. Inserire anche qualche filamento di scorza d’arancia e fare ridurre il tutto a fuoco moderato fino a quando non si otterrà una salsa morbida e vellutata. Spegnere il fuoco e filtrare la salsa ottenuta, in modo da eliminare la cipolla e la scorza d’arancia.
A parte, preparare i carciofi: pulirli eliminando tutte le foglie estrne e le spine, lasciando solo la parte centrale. Eliminare anche la barba e tagliare a fettine sottili. Scaldare in una padella poco olio, aggiungere le fettine di carciofi e fare cuocere a fiamma alta per qualche minuto. Dovranno risultare croccanti e dorati. Regolare di sale e pepe.
Adesso è possibile impattare: tagliare lo strudel a fettine di circa un centimetro, disporle nel piatto e nappare con la salsa all’arancia. Adagiarvi accanto i carciofi croccanti. Terminare il tutto con qualche filetto di scorza d’arancia e della menta fresca spezzettata.
Note:
* io ho avuto difficoltà a tirare la sfoglia con questa quantità di acqua. Sarà opportuno regolarsi in base all’assorbimento della nostra farina, ed eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua nel corso dell’impastamento
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
24 commenti
E anche questo lo segno nel menù degustazione, insieme a tutti quelli che ho visto finora, roba da svenimento, davvero!
baci
il commento alla ricetta lo hai già fatto tu, sintentizzando il percorso che ti ha portato a questa selezione di ingredienti e di combinazioni: a me non resta che concordare cn loredana e aggiungere che le tue grandi performance sono anche nel salato. Sei talmente brava con la pasticceria che rischiamo di dimenticarcelo: poi, per fortuna, ci sono occasioni come questa in cui la tua bravura a tutto tondo si dispiega, con la disinvoltura e la classe che ti contraddistinguono sempre. E il resto, son questi 4 anni di blog, una gioia per gli occhi e per il cuore, per chi come me ti segue da sempre, senza mai essere annoiato o ancor meno deluso. E chissà quai sorprese ci riserverai ancora…
ok, sarò sincera..il salmone non mi fa impazzire e, ogni volta che lo mangio, devo "mascherarlo" in qualche modo..
ma ti dirò cara Stefy, avvolto in questa fantastica pasta matta e abbinato ai carciofi, lo mangerei anche ora per merenda! 😀
bravissima!
penso che questa sfida sarà un contenitore ricco di chicche e questo strudel ne fa parte, grande!
un abbraccio.
mamma mia che languorino!!!
deliziosa ricetta 🙂
Salmone, arancia, menta ….. carciofi.
Profumo di sole.
Questo lo replico di sicuro per il mio Arc che adora il salmone.
A Presto
Nora
è un piatto molto raffinato mi piace il modo dell'abbinamento strudel di salmone e carciofi
l'ho detto che sto mese bisogna muoversi altrimenti mi bruciano tutte le idee…
Stamattina ne parlavo con Irene e la piccola a questa variante ha annuito con la sua testolina bionda!
Assolutamente nelle mie corde!!!
Un piatto all'insegna dell'eleganza, carciofi e menta, salmone e arancia …doppia coppia all'asso!!!:))
wow stefania…questo strudel mi intriga tantissimo…che mix di sapori particolari! complimenti
Per fortuna nell'MTC si ha la possibilità di utilizzare ingredienti simili , ma creando qualcosa di completamente diverso…sono andata di salmone anche io…. hai creato un'opera 'arte…. la mia pasta matta in cottura aveva preso un colore scuro ripetto a quella di Mari, ma vedo che anche la tua no è chiarissima, questo perchè assorbono i condimenti …. grazie per avermi , incosiamente rasserenata…ahahahahaha, un abbraccio grande, e questa tua versione la proverò soprattutto per la salsa che mi piace tantissimo…. adoro l'abbinamento salmone/arancia…un bacio, Flavia
Che bellezza, profuma di primavera e di delicatezza.
Sapori ben abbinati, equilibrati e colori fantastici…manca solo assaggiarlo!!
Intrigante accoppiamento! Attendo le altre….ma quante ne farai?
Io amo il salmone!!!! Non avrei mai pensato di metterlo nel ripieno. Complimenti, in bocca al lupo e grazie per lo spunto 😉
Cara Stefania, capisci perchè non mi poteva sfuggire così facilmente la tua ricetta? L'avevo vista di sfuggita e aspettavo il momento in cui me la sarei gustata, ma non arrivava mai 🙂 e poi ho scoperto il perchè…
Non mi poteva sfuggire probabilmente perchè è una ricetta che avrei potuto ideare io stessa, perchè adoro il salmone, mi fanno impazzire i carciofi, ma non solo, mi fa impazzire il pesce abbinato ai carciofi 🙂 Però non sarei mai arrivata all'idea geniale che hai avuto tu di mettere tutto a crudo nell'impasto e di aggiungere la scorza d'arancia per dare freschezza all'insieme, ma non solo, di cuocere lo strucolo nel brodo. Bravissima, anche per la pensata di dare un elemento croccante al piatto che richiamasse il ripieno e anche per la salsa di accompagnamento.
Grazie mille per questa tua proposta.
Mari
Ero convintissima di averla gia' commentata questa meraviglia….Forse son rimasta senza parole la prima volta che l'ho vista e letta. Certo e' che, nonostante eleganza e raffinatezza qui siano di casa, ogni volta resto a bocca aperta davanti alle tue ricette. Se solo riuscissi a mettere le mani su un carciofo decente….
Un'ottima versione salata!
Accostamento perfetto di sapori e consistenza.. salvo la ricetta.
Brava!
E come dice Ale più sopra, davvero qui da te non ci sia noia mai. Fra le versioni salate che ho visto, questa è per mio gusto personale, la mia preferita. Per l'uso nobile dei carciofi sposato ad un pesce prezioso, per la ricchezza delle note aromatiche, per la perfezione del rotolo…..che dire. Sei un'incantatrice, come sempre.
Un forte abbraccio, Pat
Tu riesci spessissimo a centrare i miei "sapori di famiglia" con grazia e stile. Anche questo tuo strudel da me piacerebbe moltissimo, per gli accostamenti che hai adoperato: mi piacerebbe replicarlo per loro…
Brava, come sempre!
una meraviglia…..adoro gli ingredienti che hai usato! davvero brava
una meraviglia!!! non ho altro da dire,se non che sei grande!!!!
mi era rimasto nel cuore…
e ne ho fatta una versione molto simile, ma non in straza 🙂
[…] invitante dell’altra. Lo strudel è rimasto nel mio cuore. Nonostante io abbia proposto una sola versione salata e ben 3 dolci (qui qui e qui), quello salato è quello che mi ha conquistato. Prima di […]