Questo è “solo” il secondo che propongo, ma ne ho già pronto un terzo, e forse un quarto in fase di elaborazione
L’idea per questo strudel la devo a mia mamma. Appena le ho detto che la sfida del mese verteva sullo strudel, lei subito mi ha proposto di utilizzare il ripieno della crostata tanto amata da mia sorella. Ricotta e amarene. Un classico della pasticceria romana di derivazione ebraica, la crostata di ricotta e amarene (le visciole qui da me sono assolutamente sconosciute), è ormai stata deputata da mia sorella come la migliore torta in assoluto che io le abbia mai preparato. Da qui a farla diventare strudel, il passo è stato breve.
Avendo un ripieno esclusivamente morbido, non ho voluto tirare la sfoglia troppo sottile, per paura che si rompesse e facesse fuoriuscire il ripieno.
In fase di preparazione degli ingredienti, avevo un solo problema: più ci pensavo e più non sapevo che tipo di accompagnamento abbinare a questo strudel. E’ già piuttosto ricco e completo di suo. Ancora indecisa, ho comunque iniziato a prepararlo. Ho voluto usare poco zucchero sia nella crema di ricotta che nella crema pasticcera, per non rendere il risultato finale troppo dolce. Una volta freddo, ho assaggiato il mio strudel. Mi sembrava comunque molto dolce. A quel punto ho capito di che tipo di accompagnamento necessitava: un sapore fresco dato dalla macedonia, e uno leggermente amaro, dato da qualche goccia di caramello bruno.
18 commenti
Accoppiamento perfetto riesco ad immaginare il sapore e mi piace anche la tavolozza di colori che ne e' venuta fuori. Brava Stefi.
Buonissima idea!
Io vivo a Roma e so di cosa parli quando citi amarene e ricotta .. io adoro anche le visciole, mia zia in campagna ha entrambe queste piante di frutta e fare un ripieno con una buona ricotta credo renda la pasta matta una.. regina!
Brava..
Buona settimana
Ora devi imparare a fare la pasta matta senza glutine e siamo a posto!!! 😉
Bellissima soluzione Stefania! Anche a Milano difficilmente troviamo le visciole (anche dall'ortolano Cartier non si vedono) e pure le amarene sono difficili da trovare anche in stagione.
Il mix che hai proposto per le salse e la farcitura interna è decisamente una poesia. Proprio come tutti i dolci che fai.
A presto
Nora
ok, anche questo è perfetto e anche questo lo adoro.
Per avere lo strudel alla cassata devo chiedere a te o alla forno star????
Grande come sempre.
Adoro lo strudel, in tutte le sue varianti, quindi anche il tuo 🙂
Ho fatto, lo scorso inverno, la crostata ebraica, per l'esattezza questa.
Bella la macedonia, con la pera che hai lasciato con la buccia, mi piacciono i dettagli.
Ciao
a presto 😉
Già era fantastico il primo, il secondo si commenta da solo… chissà che cosa ti passa per la mente con gli altri 2!!
Di solito la frutta nello strudel la mettiamo solo dentro, l'idea di accompagnarlo anche con macedonia mi piace proprio!
Complimenti, ciao!
Ricotta, amarene, crema…chissà che bontà questo ricco e goloso strudel!!
Buona settimana!
Che delizia!!
Ho scoperto a Roma l'abbinamento ricotta-visciole e questo è davvero invitante!!!
Complimenti
bellissima la tua proposta,complimenti 🙂
Mai trovate le visciole! In nessuna città dove ho abitato. E sono romana, t'ho detto tutto! Rifuggono da me… 😛
Mi piace tantissimo gli accostamenti di ingredienti e sapori, stupendevolmente ottimo!
mio marito viene a casa tua a cena ha detto, preparagli un posto….adora le amarene e questo strudel sembra studiato per lui
Buono!
Carissima Stefania, tu mi spaventi minacciandomi con questa tua ispirazione :))) perchè non so fino a dove potresti arrivare. Che già così sei arrivata tanto molto in alto. Questo tuo strudel è una vera poesia, potevi limitarti ad abbinare la confettura di amarene a una crema e invece ne hai addirittura preparate due, creando un insieme perfetto. In questa ricetta c'è tutto, sapori, contrasti, tecnica (bravissima con il caramello che ben "chiude" con il suo sapore tutto il resto) e inventiva (chi l'avrebbe mai pensata una macedonia come accompagnamento?).
Grazie mille per questa tua proposta dolce.
Mari
Alla fine lo strudel alla cassata me lo sono fatta da sola 😀
anche per me, la crostata di ricotta e visciole è una roba da riconciliarsi col mondo, al primo morso. E non voglio nemmeno immaginare cosa possa essere questo strudel, con la VOSTRA ricotta. E con le tue mani. Perchè quelle non vanno mai dimenticate- quanto meno, io non le dimentico. Non ci riesco proprio….
E ora, aspetto di vedere le prossime puntate…
La composizione divertente, l'insieme di colori e linee che creano la foto, già bendispongono le papille gustative all'assaggio!!!
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