Fino a qualche giorno fa. E devo ringraziare enormemente Mari e l’MTC per avermi dato la possibilità di ritrovare il sapore dei miei ricordi.
Una pasta sottile sottile che crocca ma che si scioglie in bocca. E’ questo il vero segreto dello strudel. Del vero strudel. Il ripieno può variare, ma la protagonista è lei, la sfoglia sottilissima, un velo trasparente che avvolge il ripieno.
Non ho potuto resistere. Per cui, dopo uno strudel salato (incredibile scoperta) e uno dolce, ma “alternativo”, sentivo l’esigenza di preparare anche il classico strudel di mele. Copio e incollo il procedimento e la ricetta proposti da Mari, assolutamente perfetta.
Ve lo dico? Di styrudel di mele ne ho fatti ben 3. Piacciono, eccome se piacciono!
Chiedo scusa per la qualità delle foto, Blogger ha deciso di farmi impazzire.
Stefania
11 commenti
Fantastica la foto in cui ti fai immortalare con il mega strudel tra le mani.
Ieri ho fatto per la seconda volta questo strudel, fantastico davvero!
Nel periodo storico sbagliato dici? Certo che no! Ci vorresti privare del tuo blog e di questo delizioso strudel? Che peccato!
Questo strudel deve essere una bontà!!
ma che bontà questo strudel…devo dire che alla fine la versione classica resta la mia preferita!!!
Cara Stefania, ogni periodo è buono per fare delle belle esperienze. Tu hai fatto uno strudel classico buonissimo: è veramente un piacere vedertelo mangiare! Però in Sicilia non avrete lo strudel, ma in quanto a dolci non siete secondi a nessuno. Un abbraccio
è interessante conoscere la ricetta tradizionale..grazie
Che buono… La pasta ha un colore meraviglioso cosí croccante e l'interno golosissimo!! Io adoro lo strudel nella sua semplicità ha un sapore ottimo!!!;)
A presto
Vale
Che bella questa sfoglia….sottile sottile…
Ciao, donna morbida e burrosa! 😀 😀 😀
tu non potevi che nascere sicula. donna di passione, sei.. basta leggere questo post. Hai una percezione del cibo capillare, raffinata, sensoriale, con un coinvolgimento pieno e totale di tutti i sensi- e solo ora capisco da dove venga l'eccezionalità della tua bravur in cucina. Da questa squisità capacità di sintonizzarsi sui sapori, sugli odori, sulle forme, sui profumi, che è tutta e solo tua. non sei nata nel posto sbagliato: fai solo il lavoro sbagliato. Apriti qualcosa di tuo- e prenota il primo tavolo per me. Non sai quante persone faresti felici…
Penso che Mari ha dato la possibilità a noi del sud di osare dove non saremmo mai arrivate da sole. E' proprio lo spirito di questa sfida, è proprio l'MTC.
Io vedevo lo strudel una realtà inarrivabile per me. Ne ho postato uno, ma ne ho fatti ben tre, tra cui uno esattamente come hai fatto tu( il vero strudel di mele), con un piacere e una leggerezza d'animo che ho intravisto anche in queste tue parole.Buon MTC Stefania!
Ma grande!!! La foto finale avremmo dovuto metterla come banner di questa sfida 🙂 perchè rende l'idea, eccome se la rende 🙂
Non sapevo di questi tuoi ricordi legati allo strudel e mi fa un piacere enorme aver contribuito a farti ritrovare quei sapori. Una delle cose che più mi ha fatto piacere di questa sfida è che so per certo che un sacco di persone rifaranno questa sfoglia anche in futuro. Hai fatto bene a provare anche la versione classica, lo avrei fatto anch'io al posto tuo.
Grazie ancora Stefania, sei stata una di quelle che mi ha dato più soddisfazioni :)))
Mari