Storia di una blogger che non sapeva cucinare lo spezzatino:
La blogger in questione aveva provato più volte a cucinare lo spezzatino, e anche con diverse tecniche: rosolatura della carne e cottura con un liquido per circa 45 minuti; cottura della carne partendo da “tutto freddo”; tagli magri e senza nemmeno un filino di grasso. Risultato sempre lo stesso: spezzatino duro e marito scontento.
Poi arrivò l’MTC di gennaio 2013 e le sorelle Calugi svelarono i misteri dello spezzatino: carne rosolata e sigillata, liquido bollente, taglio di carne non troppo magro e cottura lenta e luuuuuunga.
La storia della blgger in questione cambiò. E pure l’espressione del marito, che per la prima nella sua vita, escalmò “buono” di fronte ad un piatto di spezzatino cucinato dalla moglie.
Per questo spezzatino ho scelto un abbinamento piuttosto classico: funghi e polenta. I funghi cotti nello spezzatino, e la polenta fritta, complemento indispensabile, al di là del regolamento, in uno spezzatino che si rispetti.
Ho sfumato la carne con il brandy perchè non amo il sapore acidulo lasciato dal vino, mentre adoro quello dolciastro del brandy. Ho inserito le patate, perchè sennò mio marito non lo mangiava. E ho sigillato la carne a parte dal soffritto, in modo che quest’ultimo non bruciasse.
Spezzatino di vitello sfumato al brandy con patate, funghi e crostini di polenta
Per 4-6 persone
Per lo spezzatino:
1 kg di spezzatino di vitello (taglio cappello del prete)
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla
4 funghi champignon
50 gr funghi porcini secchi
1 Kg di patate
sale, olio extra vergine di oliva
1 foglia di allora
50 ml brandy
Inoltre:
1 litro e mezzo di brodo vegetale fatto con
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
sale
acqua di ammollo dei funghi secchi
Per i crostini di polenta:
100 gr di farina di mais precotta per polenta
400 gr di acqua
olio extravergine di oliva
sale
Prima di tutto mettere a bagno i funghi secchi in acqua calda e tenere da parte.
Preparare il brodo vegetale: sbucciare sedano carota e cipolla e immergerli in due litri di acqua fredda salata. Fare bollire per un’ora, poi eliminare le verdure. strizzare i funghi secchi ormai reidrata e filtrare l’acqua, inserendola poi nel brodo vegetale.
Nel tegame che useremo per lo spezzatino, fare soffriggere la carota, il sedano e la cipolla tagliati finemente, insieme ai funghi secchi reidratati. Quando il soffritto avrà iniziato a sfrigolare, aggiungere un mestolo di brodo e far cuocere a fiamma bassa, in modo che le verdure si ammorbidiscano senza bruciare. Nel frattempo, scaldare una padella molto ampia, fino a renderla rovente. Versarci la carne, facendo in modo che i vari pezzi non si sovrappongano l’un l’altro. Farla sigillare da tutti i lati, rigirandola delicatamente solo dopo che sarà ben dorata. Se non si possiede una padella abbastanza ampia da contenere comodamente un chilo di carne, sarà opportuno fare questa operazione due volte, sigillando mezzo chilo di carne alla volta.
Una volta sigillata, trasferite la carne nel tegame con il soffritto di sedano-carota-cipolla-funghi secchi, e fate rosolare ancora a fuoco vivo. Quando il tutto sarà asciutto e non ci sarà più umidità, sfumare con il brandy. Fare evaporare l’alcol, e poi inserire il brodo vegetale bollente e la foglia di alloro. A questo punto, abbassare la fiamma al minimo e fare cuocere con il coperchio per circa 45-50 minuti. Tagliare le patate a grossi pezzi, pulire i funghi e tagliarli a fettine. Dopo 50 minuti di cottura, inserirli nel tegame con la carne, regolare di sale, e terminare la cottura per altri 45 minuti. Trascorso il tempo, la carne dovrà risultare morbida e sfilacciarsi facilmente.
Mentre la carne cuoce, dedicarsi alla polenta: io ho dovuto usare una polenta istantanea, dato che qui faccio fatica a reperire il mais per la VERA polenta: fare bollire l’acqua con il sale e poi versarci la farina a pioggia, mescolando con una frusta. Fare cuocere per 5-6 minuti, poi versare dentro una terrina bagnata. Fare freddare completamente, poi rovesciare su un tagliere e ricavare dei cubetti regolari. Friggerli in padella con olio extravergine di oliva. Quando pronti, sgocciolarli dall’olio in eccesso e tenerli da parte.
Servire lo spezzatino bollente con i crostini di polenta.
Note: lo spezzatino, come molte pietanze a cottura lenta, è più buono se servito il giorno dopo, in modo che tutti i sapori abbiano il tempo di amalgamarsi tra loro. in questo caso, però, i crostini di polenta andranno fritti solo prima di essere serviti. una volta freddi, infatti, perdono la loro croccantezza.
A me piace che le patate diventino cremose insieme alla carne. se si preferiscono più sode, inserirle in cottura quando mancano 20 minuti dal termine.
Chiaramente, questa ricetta partecipa all‘MTC di Gennaio…
… ma essendo oggi venerdi ed essendo questa ricetta interamente Gluten Free, la dedico anche al GFFD
Buon Appetito!
Stefania
16 commenti
lo spezzatino lo vedevo già preparare da nonna quando ero bambina, è un piatto che scalda il cuore 🙂 sarà contento sì il marito!
Come dire…2 piccioni con 1 fava! P.s. pensavo avresti usato le milinciane!
Un sapore pieno ed intensissimo.
Sai che secondo me potresti cuocere la polenta nell'acqua dei funghi, credo sarebbe molto interessante:)))
che bel piatto
quei cubetti di polenta fritta mi fanno impazzire, li mangerei anche adesso!
e lo spezzatino? pure quello!
grazie per aver partecipato al GFFD, è un onore averti con noi!
E queste sono soddisfazioni! iuscire finalmente con successo proprio lì dove si cadeva sempre e scoprire che bastava poco, magari la carne giusta, il suggerimento preciso e voilà: piatto perfetto.
Sono sicura che oramai sullo spezzatino non ti fermerà più nessuno!
Buona giornata 🙂
Storia di una blogger che ha fatto uno spezzatino con i fiocchi ed i controfiocchi. Marito contento e cena risolta poi non possono che esserne il lieto fine.
…. e la blogger visse per sempre felice e contenta….. fine.
Brava Stefania!
Un bacio ed un abbraccione
Nora
e questa blogger fece un piccolo capolavoro adatto a tutti….
Stefania ti adoro.
Lo spezzattino é un piatti immenso!
Fabiana: sei un genio, non ci avevo pensato! grazie!
Anche io ho fatto un piatto di carne NON GNUCCO per la prima volta. ahahhaha
Adoro lo spezzatino, mia madre e mia nonna l'hanno sempre cucinato e me l'hanno fatto apprezzare e amare:)
il tuo è sicuramente buonissimo, complimenti!!!
Baci e buon inizio settimana
Rosy
Storia di una blogger che ha preparato un signor piatto!!Siamo molto contente che tu sia riuscita a fare un buon spezzatino e a far contento il marito!Versione molto riuscita, mi piacciono i crostini di polenta che a casa mia finirebbero in un batti baleno!bella ricetta, davvero!un bacio, Chiara
Passo solo ora.
Spezzatino e polenta? Il mio cucciolo lo adora, da quando era al nido…la cuoca il mercoledì faceva piatto unico e quando c'era lo spezzatino con polenta lui faceva il bis – ed era inappetente.
I funghi? Idem come sopra
Insomma…s'ha da fare!
A rileggerci presto tra ricette e sorrisi 😀
Uno spezzatino a regola d'arte, cara Stefania…avrei proprio voluto vedere che qualcuno si lamentasse!!
Anch'io preferisco sempre rosolare carne e verdure separatamente, ma non ho mai provato il brandy per sfumare. Non manchero' di farlo, la prossima volta….
abbinamenti classici, ma a me piacciono quelli. E le patate, o spappolate o niente. I cubettini di polenta, invece, sono una novità che avrei preferito non vedere- ma solo perchè quella è la forma peggioreper giustificare la dipendenza: son piccoli, fan meno calorie 😉
La prossima volta che vengo giù,ne facciamo uno col vino dealcolato. Così, puoi sbizzarrirti anche con altre versioni: perchè queste son ricette ritagliate su misura per chi ha estro e abilità da vendere, oltre che un grande rispetto per tutto quello che finisce in pentola. (leggasi: tu) Anche perchè mica glielo vogliamo togliere il sorriso dalla faccia di Marco, no? (ps va da sè che qui il Brandy ci stia meglio del vino, indipendentemente dal fattore acidità. Ma torniamo al discorso di prima.. chi ha palato, gusto, capacità, è destinato a fare degli spezzatini grandiosi. Rassegnati, ragazza mia: rassegnati 😉
grazie!!!
[…] lì a qui il passo è stato breve. Avevo già preparato il mio piatto per la sfida di questo mese, e non intendevo sfidare mio marito che, sebbene avesse gradito il primo spezzatino, non ne è […]