Negli ultimi tempi non faccio che leggere in giro di ricette SENZA zucchero, SENZA burro, SENZA lattosio, SENZA glutine, SENZA uova … e mi chiedo: ma questi dolci sono anche SENZA sapore?
Non me ne voglia nessuno, ma sinceramente trovo che questi dolci SENZA niente non siano altrettanto buoni dei dolci CON tutto.
So che sto per aizzarmi contro un coro di intolleranti e allergici. Ma come, proprio io, che pongo tanta attenzione al senza glutine, e che da poco ho aggiornato il blog con i tag Senza uova e Senza lattosio?
Non fraintendetemi: un conto è dover eliminare alcuni ingredienti perchè si è intolleranti (uova, lattosio e glutine su tutti) e avere NECESSITA’ di modificare e riadattare alcune ricette alle proprie esigenze per poter mangiare tutto; un altro è voler esasperare la dieta ipocalorica e andare alla ricerca di ricette “SENZA” pur di accontentare la gola e illudersi di stare mangiando qualcosa di dietetico.
Che senso ha sostituire il burro con l’olio? Sempre grasso è!
Che senso ha sostituire lo zucchero con il miele? Sempre dolce è!
Ribadisco: se stiamo parlando di intolleranze o malattie metaboliche, è un conto: tolgo il burro perchè contiene lattosio, tolgo lo zucchero e lo sostituisco con un dolcificante a basso indice glicemico, tolgo la farina di grano e la sostituisco con la farina di mandorle… Se stiamo parlando di dieta, allora è un’altra cosa.
Che senso ha sostituire il burro con l’olio? Sempre grasso è!
Che senso ha sostituire lo zucchero con il miele? Sempre dolce è!
Ribadisco: se stiamo parlando di intolleranze o malattie metaboliche, è un conto: tolgo il burro perchè contiene lattosio, tolgo lo zucchero e lo sostituisco con un dolcificante a basso indice glicemico, tolgo la farina di grano e la sostituisco con la farina di mandorle… Se stiamo parlando di dieta, allora è un’altra cosa.
Non è più sano mangiare con gusto una porzione di torta CON, piuttosto che strafogarsi di biscotti SENZA?
Chiaramente, ognuno ha diritto di pensare e di cucinare ciò che vuole e ammetto che più volte mi è capitato di andare alla ricerca di ricette SENZA, ma sempre per esigenze legate alle intolleranze/allergie alimentari dei miei ospiti.
Per tutti quelli che, per fortuna non hanno problemi di intolleranze varie e che preferiscono mangiare CON, oggi propongo questi Brownies al doppio cioccolato CON burro, CON zucchero, CON uova, CON lattosio, CON glutine e CON nocciole.
E ora linciatemi pure!
da “Atelier Chocolat” di T. Deseine
Per uno stampo 20X20
Per il composto “Black”:
225 gr zucchero
120 gr cioccolato fondente
90 gr burro
2 uova sbattute
90 gr farina
50 gr nocciole tritate grossolanamente
Per il composto “White”:
90 gr zucchero
60 cioccolato bianco
35 gr burro
1 uovo sbattuto
45 gr farina
In realtà, nel libro viene riportata la ricetta di un “semplice” brownie. Io ho voluto strafare, facendo un doppio strato. Il secondo strato, quindi, quello bianco, è simile al primo: usando del cioccolato bianco, ho solo diminuito la dose di zucchero e di burro, mentre il resto è uguale.
Preparare il composto al cioccolato fondente: in una ciotola, sciogliere burro e cioccolato al microonde. Fare intiepidire leggermente, poi aggiungere le uova sbattute, poco alla volta, amalgamando bene. Inserire infine la farina e le nocciole tritate.
A parte, preparare il composto bianco, nello stesso identico modo, solo senza aggiungere le noci.
Rivestire uno stampo con carta forno. Distribuire il compost brown e poi, sopra, quello white. Cuocere in forno a 180° per 25-30 minuti. Prestare attenzione al grado di cottura: i vostri brownies non dovranno cuocere troppo, altrimenti risulteranno asciutti. Affidatevi alla prova stecchino: dovrà uscire umido e appiccicoso. Fare freddare completamente e poi tagliare in 12 pezzi quadrati.
I vostri brownies si conservano a temperatura ambiente per un paio di giorni, purchè avvolti in pellicola, possibilmente non tagliati.
Buon Appetito!
Stefania
21 commenti
Un dolcetto degno d'essere chiamato tale…Golosissimo…
ah ah della serie "quanno ce vo ce vo'" 😀
Assolutamente d'accordo con te 😀 ANche io ovunque mi giri trovo ricette senza questo e senza quell'altro. Che poi passi per l'intolleranza, ma per la dieta? Perché ingannarsi mangiando qualcosa SENZA se poi alla fine l'effetto sul girovita è uguale?
Su questo lotto spesso con i miei pazienti (attratti dalla parola light!). Gli sto insegnando che se vogliono fare uno sgarro, che sia fatto come si deve fare, con tutti i CON e i loro annessi e connessi 😉
Ad esempio in questo momento sgarrerei volentieri con un tuo brownies. Davvero buonissimo 😀
… e io li mangerei molto volentieri CON immensa gioia! 😀 Devono essere di un buono…. Guarda, ultimamente ho scoperto delle ricette SENZA degne di nota, nel senso che non avevano nulla da invidiare a quelle CON, complice anche il fatto che mi piace sperimentare e che ho amici intolleranti… poi ovvio che esasperare non è mai un bene, in niente… altro discorso per chi è allergico o intollerante, ovviamente 🙂 Complimenti e un abbraccio forte! 🙂 :**
non ti lincio, anzi: credo che tu abbia colto nel segno. Ti parlo da allergica grave, obbligata sin dalla più tenera infanzia a dover rinunciare a una serie di alimenti fissi, che tende all'infinito se ci si mette sulle tracce dei singoli ingredienti. Il fatto che si sia costretti da necessità molto serie a dover dir di no a certi alimenti non implica che non sia per noi un sacrificio. Tanto che da sempre ho cercato compensazione in quello che potevo mangiare: non posso mangiare la frutta? mangerò più zuccheri. E non sono morta, anzi: viva e vegeta e pure con quel sorriso che una vita ancora di più all'insegna del "no grazie" mi avrebbe sicuramente tolto.
Aggiungo ancora una cosa: da golosa, i dolci son dolci. E da amante delle tradizioni, oltre una certa soglia di modifica non vado. Son fortunatissima, perchè l'essere genovese mi ha fatto crescere con una cucina povera di grassi e ricchissima di profumi e sapori 😉 ma anche quando poi ho ampliato orizzonti e girovita, ho sempre fatto onore ai piatti, così com'erano. A volte son strappi alla regola- e allora si salta la cena e si sta attenti un giorno o due. Ma lasciatemi la cucina del "con", e tutta la felicità che si porta dietro 🙂
Ohhhhh! era oraaa! la penso come te, e questa è un'ottima ricetta per concedersi un dolce "come si deve"! anzi guarda, me la segno perchè così so cosa preparare di veramente gudurioso per il prossimo sgarro alla dieta! 🙂
un bacione!
Stefania, non posso che essere d'accordo con te. Un dolce non esiste senza "SENZA", fatta giustamente eccezione per casi di intolleranze/allergie. Meglio un dolce mangiato con gusto che uno insipido.
Guarda, quando ho visto il titolo del tuo post, ho pensato: dai che forse non sono la sola ad avere qualche remora nel credere alla bontà dei "senza". Confesserò, tempo fa, ma molto tempo fa, feci un dolce senza latte: sarebbe stato più gradito restare "senza" mangiarlo. Fu mangiato per il principio del "non si butta via niente"
Concordo!!! Nonostante spesso mi capiti di cucinare pietanze che purtroppo non devono contenere determinarti ingredienti, a causa di un'allergia alimentare di mio fratello, appoggio pienamente la tua idea. Un piatto, un qualsiasi piatto, non è completo ed al massimo del suo sapore se non è fatto con i suoi ingredienti principali.
E poi, diciamoci la verità, in questo mondo di crisi, mangiare è una delle poche soddisfazioni della vita, perché privarci anche di questo?!!?
E va bene, lo so che ti riferisci a me, ma tu hai assaggiato i miei senza e ti sono piaciuti! 😉
In ogni caso sebbene posti i senza, non mi faccio mancare i con, ahimè! 😀
In caso di intolleranze o allergie non discuto ma, se non ci sono problemi quando si mangia un dolce o si mangia come si deve o niente! Brava!!
Io non ti lincio proprio!Li faccio!
linciarti?? guarda, potrei pensare di farlo solo se non mi mandi al volo uno di questi meraviglie…! 😀
hahahahaha grande!! mi piace troppo questo post, anch'io quando trovo qualche ricetta "senza questo" e senza quello" mi chiedo: ma che dolce è ??? che tristezza…
e lo salto pari pari, il peccato se si fa si fa bene… 🙂
Nè intolleranze per me, nè dieta.
Solo voglia di giocare con gli ingredienti e vedere se le ricette "senza" qualcosa mi vengono bene come quelle "con".
Se poi possono essere utili a qualcuno per altri motivi ben venga…per me si tratta solo di gran divertimento, e di necessità in alcuni casi: posso fare la spesa solo una volta alla settimana, sai quante volte mi trovo senza uova o latte? Ecco, almeno posso comunque cucinare qualcosa 😀
I tuoi dolci CON sono stupendi!
nessun linciaggio!sono bellissimi e li mangerei tutti 🙂 Ma sono una di quelle che cerca i senza a causa di intolleranze che mi impedivano di assaporare un sacco di prelibatezze.. (per non parlare degli effetti che hanno su di me le uova) 🙁 ergo, scoprire di potermi gustare dolci o ricette varie trovando i "senza", per me è stata un conquista..e devo ammettere, avendoli provati di entrambi i tipi, che sono altrettanto buoni. L'altro aspetto è lo sperimentare, cosa che adoro fare.. quindi i "senza" o "al posto di" per me sono anche sfide culinarie.
c'è un MA nei tuoi dolci CON: sono SENZA zucchero nella preparazione… 😉
ce lo metto con le uova?!?
grazie della ricetta, li sto preparando per gente poco amante dei dolci ma domani vanno a camminare in montagna e volevo un dolce goloso, energetico e facile da trasportare. ti farò sapere i loro commenti.
anche io sono della tua stessa idea, va bene stare attenti, ma è meglio pochino ma fatto per bene, no? Quando ci vuò ci vuò!
Laura
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[…] americani, morbidi e golosi. Io stessa ne ho pubblicati in passato un paio di versioni (con noci e al doppio cioccolato) una più buona dell’altra. Nonostante le mie due ricette, entrambe ottime, appena ho visto […]