Io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all’orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
(A.Merini)
Questi panini per me sono stati una vera magia, poesia ed emozione. Il pane che ho sempre cercato di ottenere e che mai ero riuscita a produrre.
Tempo fa avevo replicato una ricetta di Martina, il suo pancarrè con metodo Tang Zhong. Lo faccio ogni settimana, taglio le fettine e le metto in freezer e la mattina ne scongelo due per mio figlio, almeno so cosa mangia quando va all’asilo.
Qualche giorno fa, ho pensato di provare a farci del pane. La ricetta è la stessa, il procedimento varia solo nella parte finale.
Ognuno si emoziona a modo suo …
Panini morbidi con metodo Thang Zhong
Ingredienti per circa 15 panini da 50 grammi
Per il Tang Zhong o water roux:
30g di farina 0
150g di acqua
Per l’impasto:
240 g. di farina Manitoba
240g di farina 0 per pizza
120 ml. di latte
130 ml. di acqua
40 ml. di olio di oliva o di arachidi
20 g. di zucchero
10g di lievito di birra fresco
8 g. di sale
130 g. di Tang Zhong
Mescolate in un pentolino i 30g di farina con 30g di acqua in modo da creare una crema senza grumi e poi aggiungete il resto dell’acqua sempre mescolando bene. Ponete il pentolino su fuoco medio basso e portate il tutto a 65°. Se non avete un termometro non preoccupatevi. Vi accorgerete che il Tang Zhong è pronto quando si addenserà diventando gelatinoso; quando per intenderci, mescolando con il cucchiaio di legno riuscirete a vedere il fondo del pentolino.
Mettete da parte e lasciate raffreddare coprendo con della pellicola di cui bucherete la superficie con uno stecchino (in modo che il vapore esca). Nel frattempo sciogliete il lievito nell’acqua intiepidita.
Avviate l’impastatrice con la foglia: inserire nella ciotola la farina, l’acqua con il lievito, il latte, lo zucchero e lasciate amalgamare. Aggiungete poi lo Tang Zhong e il sale e fate girare la foglia finchè l’impasto non sarà liscio. A questo punto inserire il gancio: fare avvolgere l’impasto introno il gancio e poi inserire l’olio a filo. Lasciate incordare. Quando l’impasto sarà compatto e liscio, stendetelo sul ripiano, date un giro di pieghe, avvolgete a palla e lasciate lievitare nella ciotola dell’impastatrice fino al raddoppio. Quando lievitato, rovesciate l’impasto sulla spianatoia, date un secondo giro di pieghe e lasciate riposare mezz’ora.
Tagliare a porzioni da 45-50 grammi e arrotondare, formando delle palline e cercando di fare delle forme regolari. Sistemare su una placca rivestita da carta forno e fare lievitare al fino al raddoppio, coprendo con pellicola in modo che la superficie non secchi. Prima di infornare, spennellare con poco olio e distribuire sulla superficie semi di sesamo e/o papavero a piacere. Cuocere a 190° per 15 minuti circa. Estrarre la teglia dal forno e coprire con un canovaccio pulito.
Note: Ho provato a variare le farine. Ogni volta il risultato è perfetto. Il mio preferito è metà semola e metà 0. Variando il tipo di farina, però, bisogna fare attenzione alla quantità di liquidi, perchè assorbono in maniera differente. In genere lascio olio e latte nelle medesime proporzioni e mi regolo con l’acqua.
Nota 2: anche un pò di denaro contribuirebbe ad aumentare le emozioni del periodo
Buon Appetito!
Stefania
15 commenti
Questi paninetti sono davvero sofficiosi….una vera meraviglia. Proveró questo sistema, dato che da noi si mangia solo pane fatto in casa!!! Bacioni
Se non avessi aggiunto la postilla finale, l'avrei fatto io!
P.s. E anche un po' di insano glutine, a volte,mi piacerebbe… ma anche questo, insieme al denaro, mi sa che è un'utopia!
Anch'io avevo visto questa ricetta da Martina e mi aveva incuriosita.
Oggi vederla da te acquista tutta un altro significato. Comunica qualcosa, veramente.
E concordo sul dare ai bimbi il più possibile qualcosa preparato da noi.
Insomma, ora la provo anch'io con questo metodo, non vedo l'ora, grazie a te!
bacioni
Francy
Sperimentare facendo ricorso alle esperienze e alle lezioni apprese è quello che più amo fare in cucina.
Questo metodo l'ho usato anche io, grazie a Martina, ma ancora non l'ho applicato ad altre creazioni. A breve lo riprenderò!
Grazie per aver proposto una prima variante. :))
wow come sono soffici!!! Non ho mai provato quel metodo ma voglio provarci al più presto. Complimenti per il risultato, anch'io mi sarei emozionata.
Buona giornata.
Stefania…. ma se anche non ci fossero quelle dita sui panini, che sono favolosi si vede ugualmente , buona giornata cara, baci Flavia
Ma giusto! Non ci avevo mai pensato di farci dei panini con questo metodo, domani lo farò 😀
Devo assolutamente provarli. Sembrano una nuvola!!
sembrano nuvole! mi piacciono proprio! Penso che mi ci vorrà un bel pò prima di farli perchè non so cosa sia lo Tang Zhong e il fatto che non lo sappia dipendde dal fatto che qui.non l'ho mai visto…
Giustissima la postilla fine…'nnaggia!
ciauu
Giuli: fammi sapere!
Stefania: ehehehe …
Francesca: il mio cucciola adora questi panini, per non parlare del pancarrè
Zio: io sarei curiosa di rovarlo per il ane senza glutine. che dici, sepoffà?
Cristina: 😉
Flavia: soffici soffici … come la mia panza!
Stella: e sapessi che buone le pizzette!
Ale: si, falli, ne sarai conquistata!
Luna: ma noooo …..
Ahah ecco perchè non avevo mai visto in giro lo tang zhong: lo devo fare ioooo! 🙂 leggendo dal cell qualcosa mi sfugge ogni tanto! :*
Luna: ahahahaha
ciao
la morbidezza di questi panini è molto accattivante, viene voglia di mangiare il video. interessante anche la preparazione… complimenti!!!
buona giornata
Meravigliosi!!!
Brava!
Felice giornata! 🙂
ma che m'hai fatto scoprire!!!
in qualunque variante, anch'io voglio metterlo nel panierino dell'asilo… e pure nel mio però!
^_^
roberta