Avete mai prestato attenzione a quanto possano essere ingannevoli le pubblicità che ci vengono propinate quotidianamente su tv e giornali?
Nel marketing, ogni fraintendimento è lecito, anzi, è la chiave del successo.
Quindi, se prendiamo in mano una confezione di biscotti in cui c’è scritto a caratteri cubitali “Senza Zucchero“, siamo indotti a pensare che nell’impasto di quei biscotti non sia presente alcun tipo di zucchero.
Purtroppo non è così. Benchè le leggi sulla pubblicità ingannevole parlino chiaramente, noi consumatori siamo indotti in errore da una semplice vocale.
Ebbene si: “senza zuccherO” non equivale a dire “senza zuccherI”.
Il pubblicitario gioca sulla confusione di termini tra zuccherI e zuccherO. Comunemente, con il nome “zucchero” intendiamo identificare il saccarosio, lo zucchero bianco da cucina. In realtà, gli zuccheri usati in pasticceria sono anche altri. Il pubblicitario che scrive “Senza Zucchero”, giocando sulla confusione di termini, vuole farci credere che in quell’alimento non è sia usato alcun tipo di zucchero, mentre in realtà l’unico zucchero che non è stato usato è il saccarosio. E infatti, basta leggere attentamente l’etichetta per individuare, tra i primi ingredienti, alimenti come il fruttosio, il maltitolo, il glucosio … tutti zuccheri, insomma!
Del resto, pensiamoci: come può un biscotto essere stato impastato senza alcuno zucchero? Se non fosse presente alcuna fonte di zucchero, non sarebbe certo dolce!
A proposito di etichette, lo sapete che gli ingredienti riportati in etichetta seguono un preciso ordine? Il primo è quello presente in quantità maggiore, e così a seguire fino a quello presente in percentuale minore. Nella maggior parte dei prodotti dolciari industriali, il primo ingrediente è la farina, il secondo lo zucchero, di qualunque tipo esso sia. E la legge consente ai produttori di non specificare alcuni ingredienti se essi sono presenti in percentuale minima.
Per questo dolce di oggi, ho voluto giocare, come fanno i pubblicitari, sull’inganno. E’ una splendida e soffice torta cremosa senza zuccherO. Nel senso che non ho usato lo zucchero-saccarosio, ma ho usato, chiaramente, altri tipi di zuccheri. Altrimenti non sarebbe stato un dolce!
Torta tiramisù torronata
Assemblamento e adattamento di ricette base tratte da “Tiramisù e Chanilly” di Luca Montersino
Per uno stampo da 22 cm:
Per il PDS:
4 uova
3 cucchiai di fruttosio
4 cucchiai di farina 00
Per la crema tiramisù classica:
75 gr di tuorli
140 gr di fruttosio
50 gr di acqua
5 gr di colla di pesce
200 gr di panna
200 gr di mascarpone
200 gr di panna
200 gr di mascarpone
Per la crema tiramisù torronata:
35 gr di albume
110 gr di miele d’arancio RDA
125 gr di mascarpone
125 gr di panna montata
5 gr di colla di pesce
70 gr tra mandorle e nocciole tritate
2 tazzine di caffè amaro
Inoltre:
6 tazzine di caffè amaro
cacao amaro per spolverare
Preparare il pandispagna: montare le uova intere con il fruttosio finchè non saranno morbide e spumose. Aggiungere la farina, mescolando gradualmente con una spatola. Versare in una tortiera unta di burro e cuocere a 180° per 20 minuti
Preparare il caffè (8 tazzine in tutto) e farlo freddare (deve essere freddo di frigo). Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda. Tritare le mandorle e le nocciole tostate senza polverizzarle.
Preparare la crema torronata. In un pentolino portare a bollore il miele finchè raggiunge i 121°. Nel frattempo iniziare a montare gli albumi. Versare il miele sulle fruste in movimento, aggiungere la colla di pesce strizzata e continuare a montare finchè la meringa non sarà soda e fredda. A questo punto inserire il mascarpone e la panna semimontata, mescolando delicatamente con una frusta a mano. Aggiungere anche la frutta secca tritata e il caffè (le prime 2 tazzine) e trasferire il tutto in una sacca da pasticceria con beccuccio tondo liscio. Lasciare riposare in frigo un paio d’ore.
Preparare la base tiramisù classica: In un pentolino portate alla temperatura di 121° l’acqua e il fruttosio. Nel frattempo iniziare a montare i tuorli. Versare lo sciroppo di fruttosio sulle fruste in movimento, inserire la colla di pesce e montare fino a raffreddamento.
Mescolate alla base tiramisù pastorizzata il mascarpone utilizzando una frusta, quindi unite la panna leggermente montata. Trasferire la crema in una sacca da pasticceria con beccuccio tondo liscio.
Assemblare il dolce usando un cerchio da pasticceria (o l’anello di uno stampo a cerniera): Disporre sul fondo una base di pandispagna e inzupparla con il caffè rimasto diluito con paca acqua. Distribuire la crema tiramisù classica. Adagiare un altro disco di pasdispagna e inzuppare anche questo. Distribuire la crema torronata e livellare. Fare riposare in frigo per tutta la notte. Decorare a piacimento prima di servire. Io ho spolverato del cacao sulla superficie e usato mandorle tostate, praline di cioccolato bianco e cubetti di pds al cacao.
Note:
E’ il primo esperimento di crema pastorizzata con il fruttosio: quando lo si porta a 121°, non acquista la stessa viscosità dello zucchero e si diventa leggermente ambrato. La crema, inoltre, ci mette molto più tempo a montare. Anzi, all’inizio sembrava che si fosse del tutto smollata. Ho continuato a fare girare la planetaria, fino a quando ha preso corpo e si è montata.
Nessun problema, invece, con il pds: uova e fruttosio insieme a freddo montano benissimo.
Vi avanzerà un disco di pandispagna e probabilmente anche un pò di crema (poca, però!): potrete realizzare dei pratici monoporzione da conservare in freezer e tirare fuori al momento opportuno.
Se volete evitare la colla di pesce, potrete assemblare il dolce come un classico tiramisù, in una pirofila.
l’accostamento miele-tiramisù è fantastico.
Pandispagna a parte, il resto è tutto senza glutine. I celiaci potranno fare il pds con le loro dosi e avere un meraviglioso dolce glutenfree.
Con questo fantastico dolce, partecipo al contest di Emanuela
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
19 commenti
Semplicemente meravigliosa! Curata in ogni minimo dettaglio, nella preparazione quanto nella presentazione. Dare anche informazioni sui "falsi" del business da un valore aggiunto al tutto! Bello, brava!:-)
Concordo: uno spettacolo vero! Complimenti di cuore, cara Stefy! Ogni tua ricetta è una raffinatezza! Un bacione, buon lunedì! 🙂
wow che torta meravigliosa! In effetti anche io appena ho letto senza zucchero ho pensato, vabbè aavrà messo il miele 😀
baci
Ormai ho una certa cultura nel leggere le etichette dei prodotti e mi stupisco sempre di quante fregature ci propinino…
La tua torta invece si che è da rifare!!!
Bella torta!
Ti rubo l'idea per il compleanno di mio figlio, goloso di tiramisù
… un po' come la scritta "senza farina" di un nostro amico…
Comunque mi sto convertenzo anche io al fruttosio e i tuoi esperimenti mi piacciono da morire!
P.s. E perché il pds è con il glutine??? :DDD
Qui c'è qualcuno che si è dimenticato di lasciare il commento al mio post!!! Ah ah ah!!! Ero tropo curiosa e sono venuta a sbirciare comunque :)!!! La metto in lista subitissimo!!!
E poi…che dire Ste…questa torta è spaziale! Di una bellezza disarmante! Complimenti…complimenti davvero! Mi hai lasciata senza parole :)!
Mille bacini!
Ema
Ste!!! Negli ingredienti della base tiramisù classica hai dimenticato mascarpone e panna o sono io che ho letto male?!?!? Mille bacini!
E ancora complimenti…per la ricetta e per la perfezioni di esecuzione!
Bel post educativo. E sugli ingredienti non specificati aggiungo anche che questa regola permette di usare in piccole dosi (e non dichiarare) tante sostanze il cui peso totale, però, non è indifferente…
E qui nessun trucco linguistico!
Non sapremo mai cosa ci stanno propinando a meno di portare il prodotto in laboratorio!
Maria Luisa: grazie!
Ely: troppo gentile!
Stella: mi hai scoperta subito, allora!
Araba: fregature, prese in giro … girala come vuoi, alla fine i nostri diritti di consumatore sono sempre scavalcati dall'ottica del business
Antonietta: bene, fammi sapere come ti viene!
Stefania: in effetti, scrivendo il post, ti ho pensata molto. Rispondendo alla tua domanda … perchè quella senza gluitine me la farai tu!
Emanuela: ecco cos'ho dimenticato …
ZioPiero: una volta ho comprato dei calamari che messi in frigo sono diventati fosforescenti. li ho portati ai nas e mi hanno detto che sono sostanze che mettono per mantenerli. come l'ammoniaca nei crostacei. Non ho parole…
Direi che il titolo del contest è perfetto. E' proprio il caso di dire Wow che dolce!!!!
Una torta bellissima e buona, da provare assolutamente! Complimenti di vero cuore, sei stata veramente brava! E poi non c'è zucchero ma fruttosio, meglio di così! 😀 Un bacione!
Grazie Stefania! Dovremmo riflettere un po di più su certe cose. Meno male che ci sei tu.
Golosissima torta. Baci!!
Mammamia, non ho parole!! Peraltro su prodotti freschi, quindi senza la necessità di avere etichettati gli ingredienti…
Dovrei prendere anche io l'abitudine di portare ai NAS un po' di cosette…
😉
è una meraviglia!l'ho già segnata!
SpirEat: Ahahah .. è vero!
Valentina: alla fine, sempre zucchero è! Il senso del post introduttivo, volevo fare una riflessione su quanto sia ingannevole la parola zucchero e l'etichetta "senza zucchero"
Ale: Credo che ormai siamo così storditi dalle pubblicità che ci stanno togliendo anche il senso critico!
Zio Piero: sai, invece, che erano molto stupiti della mia richiesta? Come se non sia capitato spesso di ricevere segnalazioni del genere da parte dei cittadini
Aria: Bacio!
Lucia grazie per questa golosissima ricetta anche a nome di Noberasco! Abbiamo pubblicato la foto in un album creato sulla nostra pagina di Facebook (https://www.facebook.com/Noberasco). E stiamo pensando anche a una piccola sorpresa extra per la ricetta che riceve più “Mi Piace” 🙂
e' bellissima complimenti!
[…] 11 ottobre, ad un dolce particolare che profuma di Natale. La crema l’avevate già vista qui, trovo che usarla come farcia per un cannolo sia originale e inaspettata. Il sapore delicato […]