Angel food apple pie senza zucchero e senza glutine

Ovunque mi giri a guardare, vedo un mondo che va a rotoli.

Mi fermo ad osservare le piccole cose quotidiane, e con la coda dell’occhi guardo anche le grandi notizie dell’Italia

Macchine parcheggiate sulle strisce, sugli scivoli dei disabili, in dopia fila, sul marciapiede.

Divieti di fumo ostentati su ogni porta di ufficio pubblico, e stanze iene di impiegati attaccati alle loro sigarette senza ritegno.

Medici macellai che giocano con la salute delle persone e persone che si ritrovano a dover dire “Sono stata fortunata a trovare il medico giusto” come se non fosse diritto di tutti farsi curare da un medico competente.

Sistema formativo ormai vecchio e malfunzionante, insegnanti stanchi, frustrati, sottopagati, svalutati; e allunni sempre più ignoranti e incapaci di usare le virgole, gli accenti e i congiuntivi.
Professionisti costretti ad emigrare all’estero per vedere riconosciute le proprie capacità.

Famiglie che hanno difficoltà a fare la spesa perchè è stato negato loro il diritto principale che rende l’uomo libero: il lavoro.
Persone oneste che svolgono il loro lavoro con passione, e che vedono vanificato il loro lavoro da questa Italia che funziona male.

E nel frattempo non si contano più i “casi” che arrivano alla cronaca di politici corrotti, perfetti capri espiatori di un mondo sommerso molto più ampio di ciò che vogliono farci credere.

Obesità dilagante e multinazionali e industrie dello zucchero che invece si arricchiscono a discapito della salute dei consumatori, vittime di un marketing capace di far passare per buono un messaggio scorretto.
Mi fermo qui, ma potrei proseguire ancora.

La “res pubblica”, nell’accezione di “interesse pubblico”, non esiste più. Ognuno pensa al proprio interesse personale, incurante di quello altrui.

Ognuno di noi, io inclusa, è tirato in ballo in questo discorso. Faccio un esempio banale.
Se devo parcheggiare, parcheggio anche sulle strisce o in doppia fila, non mi interessa dei pedoni che devono attraversare la strada o dei disabili che non possono usare lo scivolo. L’abbiamo fatto tutti, no?
E allora, perchè dovrei meravigliarmi se il politico di turno si paga le vacanze con le mie tasse? Non sono io la prima ad aver dimenticato, nel mio piccolo, cosa sia la “res publica”?

In questo mondo che va a rotoli, coloro che sono addetti al controllo e al rispetto delle regole non possono svolgere il loro lavoro: o sono corrotti, o sono troppo pochi. E si sa, le buone azioni dei pochi si perdono di fronte alle malefatte dei più.

L’aspetto più amaro è che questo mio sfogo rimarrà tale. Parole digitate su una pagina bianca. Nessuna ascolterà. E chi dovrebbe ascoltare, girerà le spalle. Ormai l’indignazione di un popolo si riversa solo su brevi stati di facebook, in qualche tweet, in un blog o durante una serata tra amici. Siamo un popolo di pecoroni, ormai incapaci di far sentire la propria voce.

I Maya hanno predetto la fine del mondo per dicembre 2012. Che questa sia davvero la fine del mondo?
Sicuramente si. Il mondo civile è finito.

Angel food apple pie

Per l’angel cake senza glutine e senza zucchero:

12 albumi

85 gr farina di riso

30 gr fecola

15 gr maizena

150 gr fruttosio

1 bustina di cremor tartaro

scorza di 1 limone

Inoltre:

3 uova

150 gr di panna liquida

3 mele

cannella

uvetta e noci a piacere (io non le ho messe)

Prima di tutto preparare l’angel cake: io l’ho voluta realizzare in versione glutenfree, ma se desiderate una dolce glutinoso, vi posso suggerire questa dose.

Preriscaldare il forno a 190°C. Setacciare insieme le farine con il bicarbonato. Nella planetaria, montare gli albumi con la scorza di limone e il cremor tartaro. A poco a poco aggiungere il fruttosio continuando a montare finché non si formano dei picchi rigidi. A questo punto incorporare la farina lentamente con una spatola, in tre o quattro riprese, senza smontare gli albumi. Versare in uno stampo a forma di ciambella perfettamente pulito, NON unto in alcun modo (evitare lo stampo di silicone!) per 40 minuti. A cottura ultimata, la superficie del dolce risulterà elestica. Appena fuori dal forno, capovolgere lo stampo e fare raffreddare completamente capovolto su una tazza: in pratica bisogna appoggiare il tubo dello stampo capovolto sul fondo di una tazza capovolta.

Quando fredda, tagliare a fette.

Imburarre abbondantemente una teglia con cerchio apribile e rivestirlo con carta forno. Distribuire sulla base le fette di angel food cake, adagiandole vicine tra loro e senza lasciare spazi. Sbattere in una terrina le uova con la panna e versare il composto sulle fette di torta. Distribuire sulla superficie delle fette di mele e spolverare con cannella. Se si vogliono inserire anche le noci e l’uvetta, è consigliabile metterle sotto le fette di mela. Passare in forno a 180° per 25 minuti, sfornare e fare freddare.

Buon Appetito!
Stefania

Gluten Free

4 commenti

Ely 25 Ottobre 2012 - 8:23

Mi consolo giusto con la tua torta deliziosa, amareggiata per tante vere considerazioni. Io cerco sempre di mantenermi diversa da ciò che vedo in giro, anche nelle piccole cose: piccole 'gocce' che spero che con altre facciano un mare. Credo che la 'res publica' sia finita già in origine in un termine rispecchiante un sogno.. da quando è nata la politica poi, purtroppo è morto il viver civile e onesto… Un abbraccio cara!

risposta

stella 25 Ottobre 2012 - 9:07

Infatti proprio per i motivi elencati da te io me ne andrei a vivere altrove, non escludo che in futuro lo faremo 🙂
Ma ultimamente ti sei buttata a capofitto sulle angel bella l'idea di farci una torta di mele, in effetti io questo impasto lo preferisco al classico pan di spagna, bacioni!

fantasie 25 Ottobre 2012 - 10:47

E dopo tutta questa amrezza, ulteriore amarezza: quella di non aver assaggiato questa libidine!

Sara by Dolcizie 25 Ottobre 2012 - 16:47

ciao cara, passi da me un attimino?
http://dolcizie.blogspot.it/2012/10/premio-simplicity.html

Sara