In un momento così difficile e così delicato, una notizia del genere fa sorridere. E rabbrividire.
Per quanto comica essa sia, appare infinatamente grottesca, proprio perchè così reale da essere surreale:
Dopo gli sperperi laziali, in fondo, se fosse vero non ci sarebbe nemmeno nulla di strano.“Il movimento 5 kili” sbarca a Palermo attraverso un mega-manifesto apparso in diverse zone della città, e propone “in copertina” una pergamena che il buon Silvio nazionale definirebbe “Contratto con i siciliani”. I traguardi da tagliare? Niente ponti di Messina, Gesip, occupazione et similia. Gli obiettivi sono:
1) Villa a mia moglie;2) Suv a mio figlio;
3) Cabina a Mondello a mia suocera.
Il testo introduttivo va ben oltre i dettami di Cetto Laqualunque, e recita letteralmente:
“Ma quale pilu… vuliemu a pila”.
Tutto un programma, poi, il nome dello pseudo candidato: Mangia Franco (per Barabba presidente)
E’ uno scherzo? Una bravata? Un atto di disperazione? Certamente si. Ma dubito che indurrà a riflettere le persone giuste.
Consoliamoci, che è meglio …
Angel cake french toast gluten free
Per 10 porzioni
Per l’angel cake senza glutine e senza zucchero:
12 albumi
130 gr farina s.g. *
150 gr fruttosio
1 bustina di cremor tartaro
una punta di bicarbonato
scorza di 1 limone
Inoltre:
4 uova
250 gr di panna
burro q.b.
frutti di bosco (freschi o surgelati)
panna montata non dolce
sciroppo d’acero
Prima di tutto preparare l’angel cake: io l’ho voluta realizzare in versione glutenfree, ma se desiderate un dolce glutinoso, vi posso suggerire questa dose.
Preriscaldare il forno a 190°C. Frullare il fruttosio in modo da ridurlo in polvere (il fruttosio ha una grana più consistente rispetto allo zucchero e si scioglie con più difficoltà). Setacciare insieme le farine con il bicarbonato. Nella planetaria, montare gli albumi con la scorza di limone e il cremor tartaro. A poco a poco aggiungere il fruttosio continuando a montare finché non si formano dei picchi rigidi. A questo punto incorporare la farina lentamente con una spatola, in tre o quattro riprese, senza smontare gli albumi. Versare in uno stampo a forma di ciambella perfettamente pulito, NON unto in alcun modo (evitare lo stampo di silicone!) per 40 minuti. A cottura ultimata, la superficie del dolce risulterà elestica. Appena fuori dal forno, capovolgere lo stampo e fare raffreddare completamente capovolto su una tazza: in pratica bisogna appoggiare il tubo dello stampo capovolto sul fondo di una tazza capovolta.
Quando fredda, estrarre delicatamente dallo stampo e tagliare a fette.
In una ciotola, sbattere insieme le uova con la panna e inzupparci le fette di angel food. Sciogliere il burro in una padella. Soffriggere le fette di angel food da entrambi i lati e adagiare nel piatto da portata. Servire con panna montata, frutti di bosco e sciroppo d’acero.
Una bontà indescrivibile….
Note: secondo le indicazione di Stefania, la dose corretta di farina da usare nei dolci senza glutine prevede 6 parti di farina di riso, 2 parti di fecola, 1 parte di maizena, quindi, per questa ricetta: 85 gr farina di riso, 30 gr fecola, 15 gr maizena.
Partecipo al contest di Silvia
Buon Appetito!
Stefania
19 commenti
Si consoliamoci con questa bontà, che è meglio..ogni volta che si va sulla politica o divento matta dai nervi o mi viene da piangere.. hanno veramente stufato. Almeno questo cake regala un bellissimo sorriso!! Un abbraccio e complimenti Stefy!
Mamma mia.
Ovunque mi giri è una disperazione, almeno in Italia sono più simpatici che dalle mie parti..,
Questa golosità è divina!
questo si che è un cibo di conforto direi che può funzionare!Io adoro i french toast e questo mi fa una gola pazzesca!!!Sono felice che tu abbia subito aderito al mio contest aspetto volentieri altre tue ricette ^_^ e in bocca al lupo!
Che amarezza….la realtà però spesso supera la fantasia. Almeno quando ci sono di mezzo politici magna magna…Consoliamoci, è il caso di dirlo, con questa meraviglia…
simo
Carina l'idea di tostare l'angel cake.
maaaa….. dimmi un po': cos'è il "tubo dello stampo"? 😀 😀 😀
Eh non resta altro che consolarsi con questa golosità 🙂
Dimmi che è uno scherzo… ma davvero c'è un tizio che si è candidato con quel volantino???? Sono curiosa di sapere quanti voti ha preso!!!
Ottima l'angel cake glutenfree.. la devo provare!
Baci
Che bell'idea, non solo quella culinaria, ma anche quella di questa satira intelligente. Purtroppo però, molti fanno orecchie da mercanti e fanno finta di non vedere.. Vanno avanti per la loro strada e quelli che alla fine ci rimettono siamo solo noi, che ci sentiamo anche beffati 🙁
Grazie per l'angel cake gluten free..e mi sa che meglio ridere che piangere..Bacioni, Simonetta
Riprendo da qui il mio percorso sul tuo blog, contento per essere accolto da un dolce da mangiare a piene mani facendo anche la scarpetta! 😛 ehehehehehe
Spero di avere tempo per recuperare quello che ci separa…nel frattempo ed anche pubblicamente grazie per aver avuto un pensiero per me 😉
Che bella idea, golosissima ed invitante! Complimenti 🙂 Un bacio e buona giornata!
Ely: è il motivo epr cui preferisco usare questo spazio come oasi persanale ed evitare di parlare di determinati argomenti, ma ogni tanto ci sta!
Araba: simpatici si, e in questo caso pure onesti. L'hanno detto subito, no?
Silvia: felice che sia di tuo gradimento. Speriamo anche del maestro!
Simo: per fortuna è solo uno scherzo, però …
Zio Pierro: e tu come lo chiami? Il tubo del buco? Ahahahah
Gina: :-)))
Luna: Si, è solo una bravata, un pò di satira ben fatta … però che pensieri, eh?
Paola: dici bene. Purtroppo!
Simonetta: Un bacione anche a te!
Gambettto: Finalmente …. attendo un tuo post, allora!
Valentina: Grazie, ancher a te!
Perché non ho capito che mi avevi invitata?????? La devi rifare!
…ma no! Semplicemente il buco!!!
😀 😀 😀
Stefania sicuramente gradirà ^_^!!! Però ti devo chiedere di mettere il banner anche nella home del blog. Grazie bacio 🙂
Stefania: :-PPPP
Zio Piero: e se è un "buco" come faccio a poggiarlo? è vuoto per definizione …
Silvia: ho inserito il banner nella pagina dei contest cui partecipo
Ma quello dello stampo mica è un buco nero!!!! 😀 😀 😀
Quello dello stampo è un buco.
Il tubo è un altra cosa e serve ad altro 😀 😀 😀
Di solito in queste preparazioni si usa infilare il collo di una bottiglia nel buco dello stampo fino a quando lo stampo… non scende più! :)))
E già, meglio lasciar perdere….
Godiamoci questa meraviglia un dolce non classico di quelli che si mangiano tutti i giorni, perfetto per la colazione di Natale, ciao Ely
Buonooo! ha un apsetto favoloso, dalla ricetta alla fotografia così accattivante e mi sembra che hai centrato molto il tema di un contest che mi sembra difficile…sei bravissima! mi aggiungi tra i tuoi lettori per conoscere meglio il tuo blog e non farmi scappare nulla 😉
Baci, caldia.