Ancora di più, però, il desiderio di testare l’originale.
Non avevo mai fatto, nè mangiato, un gelato al cioccolato degno di nota. In realtà non è neanche il mio gusto preferito.
Ma se la ricetta proviene da Maria Pia, allora è la migliore ricetta che si possa trovare. Non può essere stravolta o modificata. Va trattata con i guanti, con il massimo rispetto che si deve alle ricette dei grandi chef.
E così ho replicato fedelmente la dose di gelato al cioccolato propostaci da Maria Pia per l’MTC di questo mese. Ho solo giocato con la presentazione, prendendo in parola le provocazioni di Alessandra, che nella news letter ci “sfida” a creare un gelato “bomba”… ecco quindi la mia Bomba al cioccolato! In corsivo tra parentesi la mia piccola modifica, necessaria per abbassare l’IG della preparazione
Gelato al cioccolato
375 ml latte fresco intero
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente col 50% di cacao (io all’85%)
80 g zucchero semolato (io fruttosio)
45-50 g tuorli
3 cucchiai rasi di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino raso di estratto naturale di vaniglia
Resa: 750 ml
Nota: Tutti i gelati al cioccolato contengono una certa percentuale di cacao amaro, ma non tutte le ricette svelano il trucco per avere un gelato che sappia di cioccolato e non di cacao: cuocere il cacao per qualche minuto!
Versare in una ciotola il cacao e metà dello zucchero e mescolare bene per togliere i grumi. Unirvi un pochino di latte prelevato dal totale. Scaldare sul fornello protetto da frangifiamma il resto del latte e portarlo quasi a bollore. Versarlo a filo sul composto di cacao mescolando vigorosamente con una frusta per impedire la formazione di grumi. Ritrasferire tutto nella pentola e portare a bollore a fuoco dolcissimo, mescolando continuamente per non far bruciare il cacao. Far bollire per 6 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente tritato (io ho usato un Amadei al 65% ma vi consiglio di non andare oltre questa percentuale, altrimenti il gelato sarà poco dolce) (io, invece, ho voluto usare un cioccolato all’85%, sia per rendere il gusto più intenso, sia per abbassare l’IG della preparazione) mescolando molto bene con una frusta perché si sciolga alla perfezione.
In un altro recipiente montare i tuorli con il rimanente zucchero finché il composto “scrive”. Versarvi a filo il composto al cioccolato sbattendo vigorosamente con un cucchiaio di legno e rimettere nella pentola. Portare la crema alla temperatura di 85 °C (il dorso di un cucchiaio immerso nella crema si velerà e passandoci sopra il dito vi rimarrà una traccia decisa) mescolando continuamente, poi togliere dal fuoco, aggiungere l’estratto di vaniglia (no vanillina, per carità!), mescolare e abbattere la temperatura immergendo la base della pentola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio, mescolando perché la crema si raffreddi uniformemente. Filtrarla con un colino per eliminare eventuali grumi che siano rimasti, versarla in un barattolo a chiusura ermetica e riporla in frigo a raffreddare per un’ora, o per tutta la notte.
Amalgamare a questo punto la panna (come si vede dalla foto, già a questo punto, la preparazione è cremosissima). Poi:
Senza gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20-25 minuti.
Con la gelatiera: trasferire la miscela nella gelatiera e farla addensare per 20 minuti, finché raggiunge la consistenza della panna montata. Trasferirlo velocemente nelle vaschette in plastica basse e larghe riempiendole fino a 6 mm dal bordo, coprire con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla superficie del gelato, tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20-25 minuti.
Per la presentazione a “bomba”, ho riempito con il gelato degli stampi a semisfera in silicone della Pavoni. Ho fatto congelare tutta la notte, poi ho unito le semisfere a due a due, infilando al centro un pezzetto di spago da cucina. Le ho “incollate” tra di loro, rimesse in freezer e poi passate velocemente nel cioccolato fondente sciolto (non caldo). A contatto con il gelato, il cioccolato si indurisce immediatamente. Ho poi conservato in freezer e lasciato riposare in frigo pochi minuti prima di servire.
Buon Appetito!
Stefania
Stefania
19 commenti
perfetto per mio marito e mio figlio:-) grazie per la dritta sul cacao!
Stefy io il cioccolato lo adoro.. e quando ho letto cacao amaro e vaniglia.. mi sono 'sciolta'.. 😀 Un abbrcacio, buona settimana! :))
Quando vedo ricette come questa, mi arrabbio per non decidermi mai ad acquistare una gelatiera!!! Buonissimo questo gelato.
col gelato sarai andata sul classico ma la presentazione porta la tua firma, fantasia e creatività!
Una bomba, davvero!
Bomba di sicuro… calorica come aggravante…
Vabbeh mi sacrificherò io per disinnescarlo… se mai ti dovessero mancare bocche per testarlo.
Buona giornata
Nora
Bomba di sicuro… calorica come aggravante…
Vabbeh mi sacrificherò io per disinnescarlo… se mai ti dovessero mancare bocche per testarlo.
Buona giornata
Nora
merita assolutamente di essere provato! complimenti!
che dire…una bomba!!!
un gelato bomba davvero 😀
Una "bomba" spettacolare e degna di un assaggio 😉
Buon lunedi
Nelly
sei sempre speciale!
Ecco, io opterò per la versione senza gelatiera! Questo gelato merita tantissimo, complimenti! E complimenti anche per il blog 🙂 sono capitata qui per caso ma sono rimasta colpita dalle tante ricette interessanti che ci sono, da oggi ti seguo! 🙂 A presto 🙂
ci sono ricascata, porca miseria :-)) non mi era bastata la catenina della comunione…però, ti assicuro che se questi sono i risultati delle mie incidentali provocazioni, la prossima volta mi metto d'impegno, con una sfida nella sfida!
Si vede da qui, quanto è buono questo gelato… e considera che son pure senza occhiali, quindi cecata al naturale!
Va da sè che questo sia solo il "riscaldamento", giusto? come dire "affiniamo le armi"…
Bravissima
ale
davvero carinissimi i tuoi topolini di cioccolato.. di gelato di cioccolato per la precisione!!! buoni buoni.. un bacio
grazie Stefania!!!! grazie di cuore per questa ricetta, soprattutto perche' finalmente ho una versione di gelato senza gelatiera!! Ci provo questo WE!
Uno dei miei gusti preferiti!! =P Grazie Stefania!
Mai avrei pensato che l'uso di un cioccolato più amaro avrebbe abbassato l'indice glicemico!
La tua bravura è oramai leggendaria e questo gelato è un'autentica bomba!!! 😀
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