Ricordo benissimo la prima volta che ho mangiato le crêpes. Avevo una decina d’anni e trovo mia zia che cucina. La sua cucina di allora era piccolina, stretta e lunga, molto buia. E lei era lì, intenta a fare delle “frittate”.
La cosa che mi colpì non fu tanto il fatto che queste “nuove” frittate fossero sottili, un pò strane a dirla tutta, ma piuttosto il fatto che stava usando POCO burro.
Si, perchè era ancora il tempo in cui non c’erano ancora problemi di glicemia e colesterolo, i tempi in cui “è sempre meglio arristare ca’a mancari” (abbundare quam deficere!), i tempi in cui tutto veniva cotto e condito senza parsimonia, in cui l’insalata non era buona se non navigava nell’olio.
Mi rimase impresso quel ricciolino di burro che veniva passato sulla padella rovente.
Anzi, a dirla tutta, non era un ricciolino, era proprio il panetto di burro che veniva sfregato velocemente sulla padella bollente. A ripensarci ora, che so cosa vuol dire cucinare con POCO burro, mi rendo conto che quella “sfregatina” sulla padella prevedeva almeno una ventina di grammi di burro a crêpes… ma si sa, tutto è relativo … e per me, allora, rispetto a ciò cui ero abituata, quello era davvero poco!
Fatto sta che io rimasi incantata davanti quel burro che sfrigolava e quella frittelina che si cuoceva in meno di niente.
Da allora è stato amore a prima vista. Le ho fatte e mangiate in tutti i modi, sopratutto annegate nella bechamelle o spalmate di nutella. Ma anche arrotolate a cannelloni, sovrapposte a lasagna, chiuse a fagottino … ogni volta una vera e propria delizia.
Io non ho mai avuto una dose, in genere faccio le crêpes ad occhio. Però questa volta c’è l’MTC, e le regole ci impongono di abbandonare la nostra ricetta (piuttosto facile per me, visto che io non ho una ricetta!) e di provare quella indicata da Giuseppina.
Eccomi qui, per la prima (o seconda?) volta, con la bilancia in mano a pesare tutto, ad aggiungere acqua (obrobrio!!!) all’impasto, a chiarificare il burro … e a rinunciare alla mia solita sfregatina di panetto di burro sulla padella rovente. Ecco, questa è stata la cosa più difficile. Per me la crêpe non è crêpe se non c’è sotto un pò di burro che sfrigola. E però stavolta mi sono piegata alle regole …
Considerazioni? il vantaggio di pesare gli ingredienti c’è tutto: in questo modo non sono stata costretta ad aggiungere il latte fino a trovare la giusta densità, cosa che molto spesso risulta difficile. Per le crêpes … sottili come sempre. Insomma, per quanto mi riguarda l’aggiunta dell’acqua non ha prodotto efftti così ecclatanti. Ma veniamo alla ricetta: ecco la dose base di Giuseppina:
Per 10/12 crèpes (io 12 da 22 cm)150 gr di farina350 ml di latte50 ml d’acqua2 uova medie1/2 cucchiaino da caffé di sale30 gr di burro chiarificato per cuocereQuesta é la ricetta che uso sempre e con la quale ottengo delle crèpes sottili , leggere e dal gusto irresistibile . Tra gli ingredienti trovate l’acqua ( serve a rendere la crèpes più sottile) e il burro chiarificato per cuocerle : la sua particolarità é di avere un punto di fumo simile all’olio extravergine di oliva quindi non brucia e dona un sapore delizioso alla crèpe.Rompete le uova in una terrina, sbattetele un po con la frusta, cominciate ad aggiungere alternando la farina setacciata e il latte/acqua, mischiate bene fino ad avere una pastella piuttosto liquida e liscia. Aggiungete il sale, mischiate e lasciate riposare almeno un’ora .Fate sciogliere 30 gr di burro chiarificato in un pentolino, scaldate bene la padella per le crépes, ungetela con il burro usando un pennello ( possibilmente in silicone) versate la quantità di pastella necessaria per una crépe (per una padella di 22 cm io metto 30 ml di pastella). Il consiglio che posso dare è di prepararvi un misurino ed avere cosi la dose esatta da versare, in modo da poterla gettare in un colpo solo. A questo punto fate ” ruotare” la padella per spargere uniformemente la pasta, fate cuocere fino a che sarà ben dorata, quindi giratela e finite la cottura dall’altra parte. E importante cuocerle a puntino perché é questo che dona loro il sapore .
Fagottini di crêpes alla norma
Per 4 fagottini:
4 crêpes
1 melanzana viola
olio
ricotta salata
salsa di pomodoro
basilico
Tagliare le melanzane a dadini e scottarli in padella con un pò di olio e sale. Condirli con la salsa di pomodoro, fare insaporire il tutto, aggiungere un pò di basilico e una grattuggiata di ricotta salata. Disporre il ripieno all’interno delle crêpes, chiudere i fagottini aiutandosi con un filo di erba cipollina (o una spago da cucina*) e adagiare nei piatti da portata su un leggero letto di salsa di pomodoro. Passare velocemente il piatto nel microonde, finire con una spolevrata di ricotta salata e servire immediatamente.
Note: *il perchè della catenina del battesimo???? Ma voi non leggete le newsletter di Alessandra???
Tortelloni di crêpes con radicchio, ricotta e noci:
Per 4 tortelloni:
4 crêpes
1 cespo di radicchio trevigiano (o quello che trovate)
4 cucchiai di ricotta di pecora
4 cucchiai di ricotta di pecora
1/2 cipolla bianca
olio, sale, pepe
8 gherigli di noci
Fare un leggero soffritto in padella con la cipolla tagliata finemente, quando sarà ammorbidita, aggiungere il radicchio tagliato a listarelle, salare e chiudere il coperchio, abbassando la fiamma. Fare stufare per una decina di minuti. Aggiungere la ricotta, il pepe e 4 gherigli di noce sbriciolati. Amalgamare il tutto e fare riposare. Nel frattempo, ritagliare le crêpes, ottenendo dei quadrati. Ripassarli in padella con dell’olio, in modo da ungerle e renderle morbide. Adagiare al centro di ogni quadrato una cucchiaio di ripieno e poi chiudere, formando un tortellone. Servire immediatamente, accompagnando ogni tortellone con una quenelle di ricotta insaporita con il pepe, un gheriglio di noce e qualche filo di radicchio.
Millefoglie di crêpes con tartare di fragole e panna montata
Per 2 porzioni:
6 crêpes
fragole
panna fresca
zucchero di canna
zucchero a velo
Foderare una teglia da forno con carta forno: spolverare il foglio con lo zucchero di canna, adagiarvi le crêpes e ricoprire con altro zucchero; passarle sotto il grill finchè lo zucchero non sarà caramellato (250° per 3-4 minuti). Fare freddare. Nel frattempo tagliare le fragole a pezzetti e montare la panna con poco zucchero a velo. Impiattare, alternando le crêpes alle fragole e alla panna. Finire spolverando con zucchero a velo a piacere.
Note: io ho coppato le mie crêpes per motivi “coreografici” e perchè, data la croccantezza della crêpes, ritengo sia più facile da porzionare.. Ciò non toglie che possano essere usate delle crêpes piccoline (10 cm) sempre a forma rotonda. Ho anche provato una versione nel bicchiere, molto più semplice ma meno “d’effetto”.
Crêpes tatin all’arancia rossa di Sicilia e cointreau
Per 1 persone:
1 crêpe
1 arancia rossa
1 cucchiaio di zucchero
un cucchiaio di cointreau
zucchero, panna e burro per il caramello
un cucchiaio di cointreau
zucchero, panna e burro per il caramello
Io non ho una padella adatta per la tatin, quindi mi sono arrangiata con quello che ho in casa: ho preso una cocottina di porcellana da forno da 12 cm, ho cosparso sul fondo un pò di cointreau e un cucchiaio di zucchero, ho pelato l’ arancia a vivo e l’ho sistemata a raggiera sul fondo della cocottina. Ho coperto il tutto con una crêpes e ho cotto in microonde funzione crisp per 4 minuti. Nel frattempo ho preparato un caramello a secco, facendo sciogliere lo zucchero in un pentolino fino ad ottenere un olore ambrato, e ammorbidendo poi il tutto con un fiocco di burro e un goccio di panna. A questo punto ho ribaltato su un piatto da portata e ho nappato con il caramello. Ho finito il piatto con qualche scorzetta di arancia candita
Note: le arance che vedete in foto non sono quelle rosse, ma le tradizionali di Ribera: ho usato l’unica rossa che avevo in casa per la tatin. Non è molto fotogenica, lo so, ma è di un buono …
Buon Appetito!
Stefania
26 commenti
Come al solito ti distingui…ma io la newsletter non l'ho ricevuta, non ci sveli l'arcano pure qui???
🙂
Stefania: cito: "potete fare monoporzioni, dando loro qualsiasi forma vi venga in mente. Se da una crepe fate tante tagliatelle, non va bene. Ma se piegate una crepe, dandole la forma di un saccottino, di una bustina, di un cestino o di quello che vi viene in mente, va bene. Potete anche legarla con quello che vi pare, dal filo d'erba cipollina alla catena d'oro della prima comunione." …. da qui l'idea-scherzo …
CHE FORTE QUESTE RICETTE ,FAI VEDERE COME POTER UTILIZZARE UN INGREDIENTE COME LA CREPS IN DIVERSI MODI ,BRAVA!!
Wow, che carrellata…… una delizia dopo l'altra poco importa se dolce o salata… ^__^
Franci
ecco non l'ho ricevuta neanche io…ecco perchè continuo a fare domande stupide da giorni…comunque…quel tortellone mi ha stesa! E' di un bello bellissimo!
Sei la solita esagerata!!!
Una meglio dell'altra queste ricette, tutte da gustare 😉
Adoro le crepes…In qualsiasi modo vengano cucinate…E queste sono ottime!!!
guardo i tuoi piatti e rimango sempre di più senza parole!! sei un genio in cucina!!
come al solito, imparo sempre un sacco di cose. tipo che due fra le irriducibili partecipanti all'MTC non ricevono la newsletter (tre, questo mese 🙂
senti, HAI GIA' VINTO. il che non significa che tu non possa rivincere, ovviamente: ma HAI GIA' VINTO. pensa alle amiche, anche quelle molto vicine a te, che partecipano dal primo giorno e non hanno ancora portato a casa nulla, a parte menzioni ad honorem e una collezione delle scarpe più strampalate del web…
o devo chiederti un fioretto, come per la prima Comunione???
Te possino, te lo dico io :-))))))
grazie!
ale
Oh, le crepes tatin. mai visto tanto splendore!
Come al solito hai delle idee strepitose….il tortello è indcredibile….Bravissimissima!
Ti sei veramente sbizarrita con queste crepes! Ma quella con la catenina è fenomenale! 😀
Fabio
Semplicemente spettacolare ………… con la prima foto poi non ci sono parole per definirla ………….. bravissima complimenti
a non resta che nasconderci
buona giornata
Manu
Complimenti! sono stupendamente deliziose queste crepes 🙂 in realtà, sei bravissima in tutto quello che fai!
Sara
http://www.lamiacucinaa1600.blogspot.com
Giuro che prima di vederla da te, dopo aver letto le newsletter, ho pensato anche io di legare le crepes con la catenina! XD Mi hai battuto sul tempo 🙂
Adoro le tue foto, la tua ironia, ma soprattutto le tue ricette!
Tiziana: l'MTC scatena la mia fantasia …
Francesca: golosa me … preferisco sempre i dolci … ma ogni tanto bisogna pur spezzare con qualcosa di salato, no?
Greta: mi pare di aver capito che tu mi supererai … ben 5!!!
Stefania: io? cosa ho fatto???
Giovanna: Grazie mille!
Memole: peccato che le regole ci abbiano imposto niente finger food, sennò …
Terry: ma dai .. .esagerata!!!
Alessandra: credimi, lo faccio per te e per tutti i partecipanti all'MTC. perchè io SO cosa proporrebbe Stefania. Davvero, è solo altruismo … ;-)))
Silvia: Sapessi che bontà!
Murzillo Saporito: Adesso aspetto di vedere cosa hai ideato tu! A presto!
Fabio: quando ho capito che il mio filo di erba cipollina era troppo corto, non ci ho pensato due volte …
Manu: quella è solo uno scherzo per Ale …
Sara: Ti assicuro che a volte faccio delle vere e proprie ciofeche! Comunque grazie!
Eleonora: Puoi provare con qualcosa di altrettanto inusuale … troppo gentile, grazie!
Smettila o ti tolgo il saluto eletronico!
Già con la catenina ti sei guadagnata il podium! hahahahahahahahahaha!
sei super!
Besos
Senti, non avertene a male ma questo mese sto avendo forti problemi di orientamento nella valanga di ricette di crèpe pubblicate.
Le tue sono veramente spaziali e, se posso dirla tutta voglio proprio vedere che premio ti attribuirà Ale! Non dare retta …. NONFERMARTI NONFERMARTI NONFERMARTI…..!!!
Buona serata
Nora
una versione più bella dell'altra!!! la catenina non l'avevo capita neanche io perchè non ho ricevuto la newsletter, come mai?
i tortelloni sono strepitosi!!! ma anche tutto il resto….
bravissima
è vero, la catenina della prima comunione, spiritosa sei!
e comunque esageri, come sempre. ma non ti ricordi che hai già vinto?
la tatin mi fa svenire, e le altre pure.
posso fare un pranzo di crepes? a casa tua ovviamente!
Mai: ahahaha … questo mese ci sarà da ridere …
Nora: Meno male che ci sei tu ad incoraggiarmi … che dici, ne propongo un'altra???
Cristina: ma come, nemmeno tu??? ma diglielo ad Ale!
Gaia: sarebbe un onore averti a pranzo, quando organizziamo?
Ciao Stefania!
Mia mamma, come pure le sue amiche, strofinavano sul fondo della padella prima di stendere la pastella per le crèpes, una cotenna di maiale…missà che pure da me non si preoccupavano granchè di colesterolo e co.
per quanto riguarda le tue ricette..che dire? non manca proprio nulla, c'è forma e sostanza.
Io ti ruberò il raviolo, ti avviso 😉
Ciao!!!
Giulia: cotenna … burro .. che vuoi che sia … alla fine se ne va tutto nelle arterie (e nel lato B!)
[…] Senza MTC non avrei trovato la base perfetta per il gelato, per il pane dolce o per le Crêpes. Questo mese Patty ci porta in Toscana e ci propone i pici, un “laccio di acqua e farina […]
[…] ogni caso, non lasciatevi sfuggire questi cestini di crepe. Ancora crêpes ??? Si, lo so. Ma fanno tanto primavera ora che è finalmente […]