Ok. Ammettiamolo. Ogni 5 del mese, intorno le 8.59 del mattino (ora italiana), un piccolo brivido, misto ad ansia e trepidazione, attraversa l’intero globo. Da Genova a Palermo, passando per l’Arabia, la Svezia, l’Australia e l’Argentina … ogni angolo della terra aspetta impaziente di sapere quale sarà la ricetta della sfida del mese. E come ogni mese, passiamo tutti attraverso un primo minuto di sgomento: no, non ce lo saremmo aspettato. Poi le reazione si dividono. Alcuni iniziano a saltare di gioia, altri cadono nello sconforto più assoluto. Altri ancora vengono catapultati nel vortice dell’ignoto.
E’ stato così per me questo mese: patè! E chi l’ha fatto mai un patè? Ma … che cos’è il patè? Cara Bucci, mi hai davvero messa in difficoltà! Per fortuna , dopo il post ben dettagliato di Bucci, per i lenti come me arriva anche Alessandra, che ci spiega bene le differenze tra patè, terrine e mousse.
“Per fare un esempio:
– se frullo del petto d’anatra crudo, lo unisco a vari ingredienti, lo metto a cuocere in forno, farò una terrina o un patè in crosta, a seconda del contenitore.
– se cuocio del petto d’anatra,lo frullo, lo unisco a vari ingredienti e aggiungo panna e/o albume montato, farò una mousse.
– se cuocio del petto d’anatra,lo frullo, lo unisco a vari ingredienti ed eventualmente aggiungo anche panna non montata, farò un paté.”
Ammetto l’ignoranza: non mi ero mai applicata alle differenze. Spesso frullo e spalmo, senza rendermi conto di ciò che faccio. Di certo non mi ero mai applicata su questo tipo di preparazione. Le regole vogliono che sia un antipasto. E quindi, che antipasto sia …
Ecco la mia trilogia di patè: non mi sono fatta mancare nulla, carne, pesce e verdure. Tutto cotto, frullato con una parte grassa e servito con un accompagnamento. Denominatore comune per me: lo stampo in silicone e il raffreddamento in freezer per permettere la s-formatura “artistica” dei miei vari patè. Ovviamente, dopo la sformatura, ho atteso che il tutto tornasse a temperatura ambiente, e ben spalmabile, prima di servire.
Patè di foie gras con pere e cioccolato
Per 15 mini porzioni da fingerfood:
50 gr di foie gras
50 gr di mascarpone
qualche goccia di armagnac
50 gi di cioccolato fondente al 92%
pere essiccate
sale, pepe
Prima di tutto gli ingredienti: il mio foie gras era già pronto per il consumo. Non ho idea di come si prepari, o come si cuocia. Io l’ho preso già pronto; poi le pere essiccate: mi sono state donate da un amico che non conosceva la mia passione per la frutta essiccata e che, quindi, mi ha fatto una sorpresa doppiamente gradita. Sono pere kaiser di prima qualità, tagliate a metà e trattate in essiccatore. Una delizia indicibile, un gusto davvero intenso.
Adesso il procedimento: ho preso il mio foie gras, l’ho frullato insieme al mascarpone e al liquore, regolato di sale e pepe e con questo composto ho riempito dei piccoli stampini da finger food, pressando bene per non lasciare bolle d’aria o buchetti (ho usato questo stampo della Pavoni). Ho messo tutto in freezer per un’ora, poi ho sformato con delicatezza e ho colato nel foro centrale qualche goccia di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Ho adagiato su una piccola cip di pera essiccata, ritagliata con le forbici della stessa grandezza dei miei mini savarin. Ho servito a temperatura ambiente.
Patè di salmone con crema al topinambur
Per 2 porzioni da antipasto:
1 piccolo trancio di salmone
erba cipollina
1 cucchiaio di filadelfia
sale, pepe, pepe rosa in grani
crema al topinambur CSC
Ho cotto al vapore il trancio di salmone, in modo che perdesse buona parte del suo grasso. L’ho poi frullato con sale, pepe, erba cipollina e filadelfia, fino ad ottenere una crema omogenea. Ho riempito due stampi in silicone (questi della Pavoni) e ho tenuto in frigo un’ora. Ho poi sformato, adagiato in due piatti e servito con un cucchiaino di crema al topinambur, qualche grano di pepe rosa e due fili di erba cipollina. A tavola, ho accompagnato con dei crackers di riso.
Cuor di carciofo al Bra su cips di patate
Per 15 mini porzioni da finger food
10 gambi di carciofo o 5 cuori
1 cucchiaio di fonduta di Bra CSC
sale, pepe, olio
15 cips di patata rustica
Ho pulito i gambi del carciofo, li ho cotti in poca acqua salata con un goccio di olio finchè non sono diventati teneri. Ancora caldi, li ho frullati, aggiungendo un pò di olio a filo, poca acqua di cottura e un cucchiaio di fonduta al bra. Ho aggiustato di sale e pepe e ho riempito uno stampo per cioccolatini. Attenzione a pressare bene e non lasciare bolle di aria all’interno. Ho messo in freezeer per un’ora, poi ho sformato e adagiato su una cip di patata rustica (quelle industriali nel sacchetto, per intenderci … ebbene si!).
Buon Appetito!
Stefania
25 commenti
Quando si dice una partenza col botto!
In questo momento il patè che ho preparato giusto ieri mi fa vergognare…
O_o ecco e adesso come faccio a pensare ad una ricetta, dopo aver visto questa carrelata di meraviglie??? Sono piombata nel vuoto!! 🙂
Cavoli Stefania stupende davvero! Anche io appena ho visto che questo mese dovevamo fare il paté sono andata in tilt, mai fatto un paté in vita mia, quando poi mi sono accorta che nel blog ho diverse mousse che in effetti sono dei paté, baci e buona giornata!
Bravissimaaaa! Sei la prima che vengo a trovare…la curiosità questo mese è così tanta che non ho aspettato la pubblicazione ufficiale. Le tue creazioni sono dei piccoli gioiellini!
Claudia
Cara Stefania, che ci avresti stupito con le tue creazioni si sapeva già, ma stupirci per ben tre volte nello stesso post diventa roba da professionisti… Davvero, il tuo tris è originalissimo, complimenti! I cuori di carciofo alla fine sono un attentato diretto al mio di cuore… i carciofi sono il mio debole.
Bravissima e grazie! Un bacione
No, che belli! Soprattutto quello di carciofi mi ispira troppo 🙂
no dai! io sto facendo il mio…
no no no, non puoi rivincere, uffi!
i primi due mi sconfinferano da…matti!
:))
ok.
tu prega solo di non averci messo ko il terzo giudice al primo giorno. Perchè se tanto mi dà tanto, la Bucci ha raccolto le sue ultime forze per lasciarti il commento- e poi è stramazzata a terra, sotto i colpi a ripetizione di questo post.
Te e la tua trilogia…:-))))))))))))))))
Ale
Ma dopo la tua trilogia è meglio che io non mi presento!! Bravissima, quello ai carciofi mi piace tanto!
Stefania: le tue preparazioni non si devono vergognare di fronte a nulla, sopratutto se gli puoi assegnare il tag "furbo"!
Greta: ma quale vuoto! Tu sei arteficie di tanli meraviglie che sarò io alla fine a vergognarmi …
Stella: ho impropriamente chiamto mousse e patè tanti di quelle cose che non saprei più dire! PEr fortuna adesso almeno un pò di chiarezza!
Claudia: se ho pubblicato subito al primo giorno, un motivo c'è: mi tolgo il pensiero e non mi faccio intimorire da ciò che3 verrà pubblicato nei prossimi giorni.
Bucci: Grazie Bucci, devo dire che dopo le perplessità iniziali alla fine mi sono scatenata! Grazie a te per questa sfida!
Chiarina: Grazie, sono proprio carini, vero?
Eleonora: ma va là …. aspetta qualche giorno a vedrai che i miei patè saranno solo un fumoso ricordo!
Alessandra: povera Bucci, ancora non ha visto nulla …
Terry: ma che dici? Anzi, sono sicura che farai meraviglie!
SOLO tre???? emmenomale che ti ha messa in difficolta', altrimenti chissa' cosa ci tiravi fuori!
Grande Stefania, belle ricette!
Un abbraccio
Paola
Che tris delle meraviglie…bravissima!!! Fanno venire l'acquolOna…. 🙂
Una più bella dell'altra!!
Che spettacolo tutti questi tuoi stampini: mi sento già salire una vera invidia perchè io non ho nulla del genere a casa per tirare fuori cuoricini e quadratini …
Bravissima per l'ingegno e gli accostamenti!
Un bacio Monique
Che raffinatezza! Quei cuoricini ai carciofi mi hanno rubato il cuore 😀
Il cuore di carciofo è bellissimo e anche il primo con il foi gras mi piace parecchio, sarei curiosa di assaggiarlo con la nota dolce del cioccolato…
Tu hai fatto tutto per benino..sei stata bravissima..ma io resto ignorante e non ci ho capito un bel piffero , baci
E' ufficiale: ti odio! Ma uno a me lo potevi anche dare no? A che servono le amiche allora?
…E con questa triade mi hai stesa completamente.
Vado a nascondermi e riemergo il 29, tanti saluti a tutti!!!! ^_^
Confesso la mia pesante ed atavica ignoranza in merito ed in questo ovviamente ci sta non solo una questione di gusto ma anche famigliare visto che tali pietanze non hanno mai trovato posto nel vocabolario casalingo, figuriamoci quello cuciniero 😛 eehhehehehe
Il patè di foie gras con pere e cioccolato mi ispira l'assaggio…quello al quale non potrei però rinunciare è il cuor di carciofo su chips di patate…per quello (che preparo ma in versione differente) si che mi vengono gli occhi a cuoricino! 😛 ahahahahah
Bravissima…e non appena posso vengo qui sul blog a fare man bassa della sezione dolce…sei avvisata! 😀
ohhh, ma che meraviglie meravigliose!! se avevo già pensato di non partecipare questo mese…adesso penso di avere fatto la scelta giusta, non c'è gara!!
a parte le battute, sei stata geniale, bravissima!!
Paola: mi fermo? che dici?
Viviana: la trilogia dell'AcquolOna.. ahahahaha
Monique: alla fine lo stampino è solo coreografia, perchè poi il patè lo puoi servire molto più semplicemente in terrina o direttamente spalmato
Ines: cuori ruba cuori …
Chiara: un accostamento molto particolare, più che il cioccolato, al 90%, è la pera secca che da quel tocco chic! Davvero bizzarro!
Eli/Fla: non hai studiato????
Stefania: mi sa che non hai bisogno dei miei patè … tu nei hai di fantastici
Mapi: nooooo, a te non ti batte nessuno!
Gambetto: sapessi quante patatine mi sono mangiata per fare due foto … altro che blogger dal palato fino …
valentina: battute a parte, sono curiosa di vedere cosa tirerai fuori dal cilindro magico!
uh che belliiiiii, ma la mia preferita è senza dbbio cuor di carciofo ravissia
senti io stò baratando i miei paté non è che mi cambi qualcuno dei miei e io ti prendo quello di pere e cioccolato? Mi hai lasciato da stucco!
Genio!
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