Ci siamo. Sta arrivando. Babbo Natale sta per salire sulla sua slitta, carico di doni e di buoni propositi per l’anno nuovo. Le massaie d’Italia hanno già preparato i loro menù delle feste e Natale è ormai dietro l’angolo.
Via, allora, ai canti sotto l’albero, alle portate luculliane, ai pranzi da re. Anche solo per una sera.
Nonostante la crisi, questa festività acquista ogni anni di più, al pari di San Valentino, una valenza consumistica e commerciale. Regali, sfarzo, luci, colori.
E se è vero che la benzina è alle stelle, è anche vero che in giro c’è un traffico incedibile.
Se è vero che tutti risparmiamo sui regali, nei negozi c’è la solita ressa ai regali dell’ultimo minuto.
Se è vero che tutti dobbiamo fare i conti con le bollette, il muto/affitto, le rate … , è vero pure che nessuno vuole rinunciare per una sera al cenone della vigilia.
Questo Natale la serenità lascia spazio alla preoccupazione, la gioia e il calore familiare sono oscurate da un profondo senso di tristezza generale. Il desiderio di portare in tavola qualcosa di sofisticato e ricercato riflette, in questo momento, il desiderio di voler lasciare dietro la porta, anche se solo per una sera, i problemi e le difficoltà quotidiane e dedicarsi ad una serata dall’atmosfera calda e serena.
A me il Natale piace semplice. Con il gusto della tradizione, fatto di piatti gustosi e sapori genuini.
A tavola, quest’anno, parto con un aperitivo semplice ma particolare. Non certo tradizionale, ma piuttosto semplice. Non d’effetto, ma di gusto. Non ricercato, ma sempre apprezzato. Il panettone gastronomico. Che può essere personalizzato all’infinito e ben si presta, secondo me, ad essere la giusta via tra lo sfarzo e la semplicità.
Panettone gastronomico
di Adriano
Per 2 stampi da 750 gr
850gr farina W 280 (oppure 200 gr manitoba e 650gr farina per pane o pizza 11% min. proteine)
330gr latte intero
120gr burro
60gr zucchero
2 uova + 2 tuorli
18 gr lievito fresco
12gr sale
1 cucchiaino di malto d’orzo
Sera: Sciogliamo 12gr di lievito in 300gr latte, uniamo 150gr di farina, sigilliamo e riponiamo in frigo a 5 – 6°.
Mattino: Dopo 12 ore, trasferiamo il contenitore a temp. ambiente, sciogliamo il lievito rimanente ed il malto nei 30gr di latte appena tiepido e mescoliamo con un cucchiaio abbondante di farina. Al raddoppio, (ca. 30′), uniamo i due preimpasti, le 2 uova e tanta farina quanta ne basta per compattare la massa, con il gancio, a bassa velocità (ricordate come posizionare il gancio?).
Uniamo 1 tuorlo con metà dello zucchero, seguito a breve da una spolverata di farina e, all’assorbimento, il secondo tuorlo con tutto lo zucchero ed il sale.
Lasciamo legare l’impasto, poi inseriamo gradatamente il burro appena morbido a pezzi piccoli.
Impastiamo a media velocità, ribaltando di tanto in tanto la massa nella ciotola, fino a che l’impasto non si presenta ben liscio. Facciamo la prova del velo.
Arrotondiamo la massa e lasciamo raddoppiare a 28°
Rovesciamo l’impasto sul piano di lavoro con uno spolvero leggero di farina, stendiamolo a rettangolo con un mattarello e diamo una sola piega a 3. ristendiamo a rettangolo ed avvolgiamo stretto per il lato lungo.
Spezziamo in due parti uguali, mettiamo ognuna con la chiusura in alto ed avvolgiamo con i pollici senza serrare eccessivamente.
Avvolgiamo a palla con una serratura media
e trasferiamo in stampi da panettone da 750gr, se avete difficoltà a reperirli potete farveli facilmente da voi.
Pennelliamo la superficie con poco albume, sigilliamo e trasferiamo a 28° fino a che l’impasto non arriva a due dita dal bordo.
Pennelliamo ancora con albume ed inforniamo a 170° fino a completa cottura (ca 45’ – prova stecco)
Sforniamo, infilziamo la base con due ferri da calza e poniamo a raffreddare a testa in giù.
Il giorno dopo, poniamo in frigo per una mezz’ora, tagliamo a fette da 1cm ca. di spessore, farciamo come preferiamo, copriamo con un altro disco e tagliamo a triangoli.
Ricostruiamo il panettone, curando di sfalzare i triangoli, come per costruire un muretto.
Note mie: la cupola dei miei panettoni non è ben tonda perchè non sono riuscita bene ad avvolgere l’impasto come indicato da Adriano. Ho ottenuto un effetto torre di Pisa, comunque molto caratteristico.
Non ho trovato lo stampo da 750 gr. Ne ho usato uno da mezzo chilo, “alzando” però i bordi con una abbondante striscia di carta forno (la si vede nello sfondo della prima foto). Il panettone si è sviluppato molto in altezza. Altro barbatrucco: io ho preparato il panettone quando mi faceva più comodo. Ho poi affettato e conservato in freezer fino al giorno dell’utilizzo, scaldando nel forno tiepido prima di farcirlo.
Non ho trovato lo stampo da 750 gr. Ne ho usato uno da mezzo chilo, “alzando” però i bordi con una abbondante striscia di carta forno (la si vede nello sfondo della prima foto). Il panettone si è sviluppato molto in altezza. Altro barbatrucco: io ho preparato il panettone quando mi faceva più comodo. Ho poi affettato e conservato in freezer fino al giorno dell’utilizzo, scaldando nel forno tiepido prima di farcirlo.
Essendo destinato ad una festa per bambini, io ho farcito il panettone che vedete in foto con prosciutto cotto e maionese, sottiletta e pomodoro, salame e filadelfia.
Ma dato che siamo, invece, nel periodo natalizio, possiamo optare per ripieni più adatti all’occasione, dal caviale al salmone, dai patè alle mousse.
Buon Appetito!
Stefania
10 commenti
Trovo che tu abbia ragione,il clima che ci circonda non è certo di ottimismo, regna una certa preoccupazione e per il giorno di Natale si cerca un po' di rassicurazione. Portare in tavola cibi fatti da noi, più o meno della tradizione, significa voler fare stare bene i nostri cari e …pensare ad altro per una giornata intera!
buone feste, Valentina
Adorooooo il panettone gastronomico!Che meraviglia, sarà sicuramente il protagonista delle feste!Un bacione
il panettone gastronomico mi ricorda sempre le feste a casa dei nonni a Napoli. Sai, hai ragione sul Natale e ti auguro delle feste piene di semplicità, di amore e serenità.
un abbraccio fortissimo.
Ele
anche a me il natale piace semplice, in famiglia, nel calore!
ciao com'è invitante, e poi, uno può farcirlo con quello che vuole… è perfetto per natale. Mi unisco volentieri al tuo blog, ciao
mi ispira tantissimo, ma non l'ho mai provato…che sia la volta buona? 😉
semplicemente spettacolare!!!!baci!
coraggiosa 😉
E' stupendo! Bravissima come sempre cara … Ti abbraccio e ti auguro un sereno Natale
Che bello che è,sei bravissima come sempre!ciao Alessandra