Ve l’avevo anticipato: per la sfida dell’MTC dello scorso mese avevo pensato di torturarvi con la Cassata siciliana. Ricotta, pasta di mandorle, pandi spagna e glassa.
Ingredienti semplici e gusto intenso. Ma non certo di facile esecuzione.
Ingredienti semplici e gusto intenso. Ma non certo di facile esecuzione.
la cassata è un dolce tradizionale siciliano che spesso risulta stucchevole, perchè troppo dolce. Il problema sta nella grande quantità di zucchero utilizzato. Le pasticcerie abbondano perchè cosi hanno minori problemi di conservazione, ed è questa, secondo me la vera caSSata, perchè poi il risultato è da coma glicemico, oltre al fatto che una fetta basta a saziare un’esercito affamato.
Volendola fare in casa, secondo me è opportuno calibrare e dosare bene lo zucchero della crema, tenendo conto del fatto che, oltre alla pasta di mandorle, sarà poi presente una notevole quantità di glassa e di frutta candida,
Volendola fare in casa, secondo me è opportuno calibrare e dosare bene lo zucchero della crema, tenendo conto del fatto che, oltre alla pasta di mandorle, sarà poi presente una notevole quantità di glassa e di frutta candida,
Come molti, io non amo la cassata delle pasticcerie, proprio perchè esageratamente dolce.
Mi piace però la crema di ricotta arricchita di cioccolato.
Mi piace la morbidezza del ripieno.
E amo la pasta di mandorle quando le mandorle sono buone.
Ho voluto quindi provare una versione leggera nel bicchiere, priva di glassa e ricca di cioccolato.
Cassata nel bicchiere:
Per 10 porzioni:
Per la crema pasticcera al cioccolato.
200 gr latte intero
50 gr panna
75 gr tuorli
75 gr zucchero
8 gr amido di mais
8 gr amido di riso
1/2 bacca di vaniglia
100 gr di cioccolato fondente
Per la crema di ricotta:
500 gr di ricotta di pecora
190 gr di zucchero
scaglie (NO gocce) di cioccolato
Per guarnire:
Foglie di marzapane verde
cubetti di frutta candita
briciole di pandispagna*
Preparare la crema di ricotta: far scolare la ricotta in frigo per una notte, poi condirla con lo zucchero e maneggiarla bene. farla riposare ancora una notte e poi passarla al setaccio. Otterrete una crema morbida e setosa. Condirla con le scaglie di cioccolato (molto meglio delle gocce) e tenere in frigo.
Preparare la crema pasticcera al cioccolato: in un pentolino portare il latte a bollore. A parte, mescolare i tuorli con lo zucchero, i semi della vaniglia e gli amidi. Quando il latte sta per bollire, versare la crema di tuorli, senza mecolare. La crema non si attacca, ma, anzi, si addensa subito. Quando si è rappresa, si può spegnere il fuoco e mescolarla delicatamente. A questo punto, inserire il cioccolato fondente tagliato a scaglie e mescolare bene finchè sarà completamente sciolto. Trasferirla in una ciotola e ricoprirla con della pellicola a contatto diretto, in modo che non si formi una sgradevole crosticina. Far freddare completamente prima di utlizzarla.
Assemblamento: versare all’interno del bicchiere uno strato di crema pasticcera al cioccolato. Distribuirci sopra il pandispagna al cioccolato, e finire con uno strato di crema alla ricotta.
*Per questi bicchierini, io ho usato delle briciole di pandispagna al cioccolato che stazioanvano in freezer in attesa di essere degnamente usate. Se si vuole evitare di fare un pandispagna solo per prenderne alcuni pezzetti, in alternativa si possono usare dei biscotti sbriciolati. Se si usano biscotti senza glutine, tra l’altro, si da la possibilità a tutti di poter gustare quaesto dolce.
Guarnire con dei cubetti di frutta candita e qualche fogliolina fatta con il marzapane verde. Anche qui: io avevo del marzapane home made residuo della mia frutta martorana e l’ho colorato di verde. Se vi scoccia fare una dose di pasta di mandorle solo per usarne una minima parte, potete usare anche quello acquistato (più immediato sicuramente, ma dal gusto nettamente diverso rispetto a quello fresco).
Una volta composto, il bicchierino si presta anche alla conservazione in freezer, foglie e canditi compresi.
Consiglio fotografico: meglio lo sfondo bianco o quello nero?
Buon Appetito!
Stefania
15 commenti
mai mangiata una che mi abbia soddisfatto a pieno, ma se mi insegna una siciliana!!! sfondo nero senza dubbio!
Con la versione bicchierino si può sforare un po'? Io sono pronto a provare a breve anche quelle dolci di pasticceria, non mi tiro mica indietro! 😀
Fabio
Ma che buona!!!
Mi piace la versione nel bicchierino! La cassata è uno dei miei dolci preferiti e questa, così ben calibrata, mi attira parecchio!
Tra l'altro è anche gluten-free, il che non guasta! 😉
questa versione meno zuccherata mi ispira molto di più di quelle delle pasticcerie…da provare!!! 😉
Ussegnur… praticamente, hai reso accessibile la cassata anche a un'imbranata come me.
Lo sai che il mio guardaroba ti citerà per danni, vero? 🙂
ciao
ale
Ma che meraviglia! Concordo con te, a volte i dolci sono così stucchevoli che dopo un cucchiaio non ne puoi già più! A me la cassata piace molto anche gelata, non so se sia una triste scopiazzata del nord oppure una variante fedele, ma a me fa impazzire 🙂
Buona giornata!
La cassata è la regina delle torte e a me piace super super super stucchevole… Però un pensierino alla tua lo faccio anche! ;)))
Sei riuscita in un'impresa pressocche' impossibile: migliorare qualcosa di praticamente perfetto 🙂
cassata moderna, equilibrata, elegante, perfetta!
Sarebbe stata una gran bella sfida anche sulla CASSATA!!
Beh..io propongo..ora dopo l'assaggio virtuale ci vorrebbe quello reale…che dici ..se po' fa'???? ;D , bacioni, Flavia
Mai fatta la cassata, al solo pensiero…tremo!!! :))
Nel bicchiere però..potrei provare! 😉
Bella questa versione (:
Che bontà Stefania! A me la cassata, quando non è tanto dolce da disgustare, piace moltissimo, però in questa versione qui non me l'ero mai immaginata, e io che adoro alla follia i dolci al bicchiere devo per forza provare questo qui! *-*
Non a caso io adoro la cassata al forno e non quella tradizionale, che è bellissima ma troppo dolce.
E adoro la tua versione personale, non solo perchè è originalissima e molto chic, ma anche perchè è ricchissima di cioccolato *O*!!!