Ancora lei, la mia nonna. E le mandorle. Questa volta amare.
Difficile, difficilissimo, trovare in commercio le mandorle amare, poichè ritenute velenose per la presenza di sostanze tossiche. In realtà per avvelenarsi con le mandorle amare bisogna mangiarne in quantità davvero considerevole.
La mia nonna ha un albero di mandorle amare. L’albero ormai è vecchio e ne produce poche, ma lei le custodisce gelosamente, per poterle usare al momento opportuno per questi deliziosi biscotti.
Amaretti
Per 40 biscotti:
250 gr di mandorle pelate
200 gr di zucchero semolato
75 gr di farina 00
30 gr di mandorle amare
poca scorza di limone
1 albume
Operazione indispensabile per la riuscita di questi biscotti è la macinatura delle mandorle con il tritacarne. Testato e verificato: le mandorle tratitate nel frullatore fanno ottenere un risultato finale decisamente diverso.
(Attenzione, si possono anche frullare, il sapore sarà ugualmente ottimo, ma invece di un biscotto “panciuto” come quello che vedete in foto otterrete un biscotto sottile e più friabile)
Una volta tritate le mandorle, unire lo zucchero, la farina e la scorza del limone. Miscelare tutto e poi inserire l’albume sbattuto. Non metterlo tutto insieme, potrebbe non essere necessario inserirlo tutto. Compattare con le mani e lasciare riposare per un’ora. Formare delle palline di impasto, rotolarle nello zucchero e adagiarle in una teglia rivestita da carta forno. Guarnire con mezza ciliegia candita e cuocere in forno statico a 180° per 15 minuti.
Gustare freddi.
Buon Appetito!
Stefania
21 commenti
Ciao Stefania!!!! ma sai che anche la mia nonna li faceva molto simili….da piccola non li apprezzavo….ora che non li fa piu' da tanto mi mancano!!!! che buoni….
che bei ricordi che mi fa venire questo dolcetto, anche io con la mia nonna che ogni anno me le faceva quando andavo a trovarla in Sardegna e univa qualche mandorla amara che là li i trovano ancora, adesso che mia nonna non c'è più gli amaretti io non riesco a farli, grazie per la ricetta e per le dritte, forse il macinare le mandorle nel B….non giova vero? ciao e buona giornata
Devono essere veramente buoni…da brava siciliana adoro la mandorle amare…complimenti e un bacione alla nonna!
Ti invidio tanto il fatto di avere ancora la nonna…e che delizie ti insegna 🙂
Nicoletta: è sempre così, apprezziamo i sapori antichi solo quando ormai è troppo tardi…
Caterina: no, niente Bimby.
Caterina Motta: io devo dire che non amo particolarmente la pasta di mandorle perchè troppo dolce. ma questi biscotti sono eccezzionali
Arabafelice: è una miniera di sapere, con i suoi gesti antichi e quei sapori unici… è vero, è una gran fortuna!
In effetti in commercio non se ne trovano..posso usare anche le altre?
Meravigliosi amaretti ^_^
Sai che in effetti non riesco a trovarle le mandorle amare!?
Devo ripiegare sull'essenza, cosa che detesto. Ecco perchè mi piace la naturalezza degli amaretti della nonna *_*
Tiziana
Non ho mai visto le mandorle amare in commercio: ma dove si trovan?
La MagicaZucca: cosa intendi per "altre"? mia nonna usa una minima dose di mandorle amare rispetto a quelle dolci, mica solo mandorle amare, sarebbe immangiabili!
Pecorella: io ho provato da N… (quello in corso C.), pare che a volte le abbiano, ma non sempre le vendono. Del resto credo che non si possano nemmeno vendere!
Valentina: puoi sostituirle con l'essenz adi mandorle amare. non è la stessa cosa, ma va bene. usa, però, 280gr di mandorle dolci in totale.
Nell'erboristeria della mia amica ci sono, ci sono! *-*
Devono essere deliziosi, se mi procuro le mandorle amare li provo!
Che belle le ricette delle nonne…io ho un file speciale dedocato proprio a queste chicche…la copio subito!
simo
Le ricette delle nonne sono sempre le migliori.
complimenti questi dolcetti devono essere veramente deliziosi.
ciao
Le preparazioni delle nonne: UNA SICURA GARANZIA ^.- Complimenti!!!
Non avevo mai sentito parlare degli amaretti fatti in casa.. Interessante, come tutte le ricette delle nonne!
Ciao Stefania, sono commossa, questi erano il cavallo di battaglia della mia nonna…grandissima cuoca, che mi ha insegnato tantissime cose, ma per gli amaretti non c'è stato tempo. Questa ricetta la trascrivo subito e ti ringrazio ancora.
Mi aggiungo ai tuo lettori, cia e a presto
Ale
Li faccio assolutamnete diversi… e la mandorla amara non l'ho mai messa… mi piacerebbe assaggiare la tua versione!;)
Buoni e belli davvero. Poi le ricette delle nonne sono quelle più belle e preziose.
baciotti,
Laura
Ma che buoni questi biscottini. E in questo caso il "segreto" della nonna è ben custodito nel suo albero "magico".
Stefania, che bei ricordi d'infanzia mi sono venuti in mente!!! baciiiii
Che bontà!
Perchè non partecipi al mio dolce contest?
http://dolciechiacchiere.blogspot.com/2011/10/il-mio-primo-contest.html
che buoni questi dolcetti, perfetti per il tè con la nonna: un bellissimo servizio di piatti vecchio stile e l'amore che solo le nonne hanno. Sono appena tornata dalla mia nonna che mi ha offerto un tè caldo e profumato con dolcetti: ora lei non li fa più ma tutto resto che l'atmosfera regala in quell'attimo non è cambiata!!! buona serata