Dose per 6-8 abbondanti porzioni
300 gr di mandorle pelate
250 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di olio di oliva
Utilizzare un tegame di alluminio o uno di acciaio con fondo spesso. Fare scaldare l’olio, aggiungere le mandorle e farle riscaldare brevemente. Inserire lo zucchero tutto in una volta
e mescolare continuamente fino a quando non sarà caramellato, di un bel colore ambra scuro
Preparare un foglio di carta forno adagiato su un ripiano di marmo (in alternativa va bene anche una teglia o del pyrex). Versare il caramello sulla carta forno. Attenzione, è ustionante!
Posare sul caramello un altro folgio di carta forno e compattare con le mani. Il caramello sarà ancora bollente, fare molta attenzione a non bruciarsi.
Quando sarà ancora tiepido e non del tutto solidificato, tagliare a grossi pezzi e fare poi raffreddare completamente prima di tagliare. Si conserva perfettamente anche per un mese a temperatura ambiente.
e a quello di Silvia
20 commenti
Meraviglioso post, sei fortunata ad avere un tesoro così prezioso 🙂
quanto mi piace..
non sapevo si chiamasse cubàita, qui da noi è banalmente chiamato "il croccante" e mi ricorda le bancarelle delle feste di paese di qunad'ero bambina 😉
gtazie per la ricetta!
Io adoro la cubaita!!
Certo che sei in tempo Stefania, il tuo post è perfetto, la ricetta meravigliosa e (per chi ne conosce il gusto) golosissima ^__^
Grazie,
Tì
ciao omonima 🙂 che bella ricettina.
E adoro queste deliziose affinità culinarie e linguistiche tra la Sicilia e il Salento. Questo torrone da noi si chiama "cupeta" o "cupeta a'mendula" (con le mandorle).
*_* anche da noi lo chiamiamo croccante … meraviglioso post comununque :*
Questa è speciale!! Anche solo per l'origine dell'ingrediente….
Bacioni,
Franci
…eheheheh, e io posso dire di averla mangiata!!! Ma non una qualsiasi, proprio quella lì!!!
:)))
l'ho fatto di recente per il mio semifreddo..l'odore che emana e' bellisismo mi ricora sempre anche la miai nfanzia…baci Scarlett
Dalle mie parti si fa sempre a Natale….ed è buonissimo!!! un bacione
Che meraviglia Stefania!! La mia mamma la prepara col sesamo.
…mi piace…posso provarla a fare con mandorle non pelate? Pensi che il risultato sia diverso?
ottima ricetta mai pensato di farlo, baci.
ciao Stefania, tra le 3 ho scelto questa cubaita…ora è in gara con le altre, grazie per aver deciso di partecipare (il reportage è molto bello!! 🙂
Ciao! Grazie per questo post, mi è stato molto utile per un parfait di arance e cubàita. Ho inserito il link nel post, spero che non ti dispiaccia. *_*
Ma sapete che da noi, questa, si chiama "mennulata" ossia mandorlata :-). Molti, chiamano cubaita, invece, il croccante fatto con le mandorle tritate, i semi di sesamo, il miele e lo zucchero 😉
Io adoro il parfait di mandorle 😉
Al prossimo mese 😉
Ma sapete che da noi, questa, si chiama "mennulata" ossia mandorlata :-). A me la insegnata mia zia Pina, ricordo che la faceva in cammapga con le mandorle che avev messo a seccare. Ricordo l'odore che si sprigionava :-).
Per noi la cubaita, invece, è il croccante fatto con le mandorle tritate, i semi di sesamo, il miele e lo zucchero 😉
danita: si, so che in effetti la cubàita assume diverse forme e sapori a seconda delle varie zone. E ogni volta è sempre un gran bel morsicare!
Scusa, ma che vuol dire che ci rivediamo il prossimo mese?
Ciao! Una capatina di nuovo da queste parti solo per dirti che con il parfait d'arance e cubàita mi sono aggiudicata il mese di febbraio di Ammodomio… dunque grazie ancora per aver postato questa ricetta!!! Ciaooo *_*
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