Si, lo so. Siamo in quaresima. Tempo di digiuno e penitenza. Ma che ci volete fare? Io finirò nel girone dei golosi e la anima sarà condannata a far compagnia a Ciacco…
Sono le ciambelline della nonna, e poi della mamma, quelle che profumano di pomeriggi d’inverno e di merende golose. L’impasto potrebbe confondersi con quello delle sfinci. In realtà è diverso, è più morbido. Queste ciambelline non vanno farcite con la crema (oddio, se proprio volete farlo nessuno vi punirà!), ma solo ripassate nello zucchero.
Dose per 6 persone affamate:
300 farina
poco bicarbonato
500 latte
8 uova 4-8 uova (dopo un commento di Elisabetta e una telefonata con la nonna, mi sono resa conto che io ho usato uova molto piccole. per cui il consiglio della nonna è: più di 4, ma non più di 8. Regolarsi in base alla consistenza, l’impasto deve poter essere preso e modellato con le mani unte)
In una pentola mettere il latte e portare a ebollizione. Togliere dal fuoco ed aggiungere un pizzico di bicarbonato. Si formerà una grande schiuma, niente paura. Aggiungere la farina setacciata tutta in una sola volta. Riporre sul fuoco e mescolare fino a che l’impasto non si staccherà dalle pareti e non si sarà formata una patina bianca sul fondo della pentola. Lasciar intiepidire, continuando a maneggiare l’impasto con il cucchiaio, lavorandolo continuamente. Quando questo impasto sarà tiepido, aggiungere un uovo alla volta, assicurandosi che sia stato ben assorbito prima di aggiungere il successivo.
Riscaldare l’olio. Con le mani unte, formare delle ciambelline con il buco al centro. Tuffarle delicatamente nell’olio, facendole dorare da tutti i lati. Fare attenzione alla temperatura dell’olio: l’olio deve essere ben caldo quando si versa l’impasto, poi va allontanato dal fuoco per un minuto, in modo che le ciambelline si gonfino bene senza bruciarsi. Infine, si rimette la pentola sul fuoco e si fa terminare la cottura. L’impasto gonfierà molto, per cui non bisogna friggere più di 3-4 ciambelline alla volta. Una volta cotte, fare scolare l’olio in eccesso su carta assorbente e poi rotolare nello zucchero.
Un’ultima cosa: questo week end sarò a Milano. La mia amica Silvia sta organizzando un incontro tra blogger per Domenica 3 Aprile. Vi va di unirvi a noi? Mandate una mail a me (noidueincucina@gmail.com) o a lei (silvele04@gmail.com).
Con questa ricetta partecipo al contest di Silvia
Buon Appetito!
Stefania
21 commenti
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La metto negli appunti. Proverò a farla!!! Che buone!!!
Ciao.
Mmmmh favolose queste ciambelline, e poi se profumano di nonna devono essere davvero speciali, bravissima!Baci
Ma questa ricetta e' stupenda, pochi ingredienti, nessuna attesa, e massimo risultato.
Mi sa che te le copio per un buffet che devo fare presto…e nel girone dei golosi ci faremo buona compagnia 🙂
Sono la prima !! Evviva evviva ! Sono bellissime queste frittelle, e non sembrano neanche difficilissime, quasi ci potrei provare anch'io 🙂
Ecco appunto… dover finire nel girone dei golosi …a questo punto ci metto crema…nutella…. e chi più ne ha più ne metta…bellissima ricetta…bacioni, Flavia
mi sa che ci faremo compagnia, post mortem 🙂 d'altronde, come disse mark twain, "scelgo il paradiso per il clima, ma l'inferno per la compagnia"- e in più, se ci aggiungiamo queste ciambelline…
ciao bella, un bacione
ale
profumoooooo e che meraviglia!!!!!
grande ste!!! un bacio lalla
mi sa che nel girone dei golosi ci finiremo in tanti!!!
me le immagino già in bocca, che si sciolgono, peccato che non ami tanto friggere i dolci ma farò un """enorme sforzo""" e le proverò sicuramente, devono essere troppo buone :),
baci manu
sono deliziose!!
Ciao!
che delizia…Mi piacerebbe esserci a milano, provo ad organizzarmi!!
sono passata per dirti che ho pubblicato l'elenco dei finalisti del mio contest "gli agrumi"
passa a dare un occhio…
Un bacione
Io ne prendo uno senza crema…e ci vediamo nei fanghi del terzo cerchio!!! Buona giornata ciao
muhh che goduria, Milano è troppo lontano, ti invidio un pò, un abbraccio.
mmmmmm…..siiii senza crema. le voglio!
ne rubo un paio, posso?
bacioni!
scusa Stefy, ti domando una cosa… ma con tutte quelle uova e 300 gr. farina l'impasto non rimane molle per formare la ciambella? sai, vorrei proprio provarle… le vedo stupende! baci ELY
Ely, otterrai un impasto della consistenza dei bignè. se lo prendi con le mani unte, non appiccica. in ogni caso, regolati con le uova. se sono troppo grandi, usane uno in meno
Stefania…ti rubo una ciambella e ti farò compagnia nel girone dei golosi!
E sono troppo contenta di incontrarti domenica!!!
Un abbraccio!
Paola
L’impasto diventa durissimo da lavorare,con l’aggiunta di uova impazzisce e c’è da sudare x amalgamarlo. ..in cottura non si gonfiano più di tanto ..delusione e perdita di tempo!
E’ vero, il polentino iniziale è molto compatto. Ma se hai un minimo di dimestichezza con la pasta choux, sai che, con l’aggiunta delle uova, si aggiusta. Le uova, come saprai e come ho scritto, vanno inserite una alla volta. Mia nonna fa questo lavoro a mano, ma adesso per fortuna abbiamo tanta tecnologia che ci aiuta e ci dispensa i lavori faticosi. Puoi utilizzare sia un frullino elettrico, che la planetaria
E poi prima di leccarsi i baffi provate seriamente a realizzarli..
Lavoro da più di dieci anni in pasticceria ,ma nessuno dei pasticceri farebbe mai dei bignè toccando l’ impasto con le dita…cose da pazzi!
Manca una componente grassa nell’impasto base…altro che mani unte…per favore . .
Ciao Roberta, trovo il tuo commento aggressivo e fuori luogo. Ti invito a moderare i toni. Ho scritto chiaramente che questa è la ricetta di mia nonna, e ho spiegato il procedimento che usa lei. Se sei una pasticcera, sei liberissima di non seguire i suoi consigli e di usare tutta la strumentazione che hai a disposizione in laboratorio. Ma se sei una pasticcera, saprai anche che esistono diversi bilanciamenti di pasta choux, e che, se devi preparare una dose che va in frittura, è normale (e giusto) che l’impasto base sia povero di grassi. In ogni caso, mi spiace che tu non sia rimasta soddisfatta della mia ricetta, purtroppo non si può piacere a tutti. Alla prossima