Stavolta cambio pasticcere, giusto per assecondare i desideri del marito, ma non tradisco il mio Mitico! Per sapere i retroscena e gli antefatti di questo tiramisù, leggete qui (se ne avete voglia, ovvio!). La ricetta è tratta da Dolci del sole, non è difficile, ma un pò lunga. Lui fa il mascarpone in casa, io l’ho acquistato già fatto al supermercato. Ho apportato qualche modifica, che vi indico tra parentesi. Con le dosi che vi riporto, ho realizzto un dolce per 10 persone, di 22X22 (il mio solito quadro di acciaio)
Per i savoiardi (dose doppia rispetto a quella indicata nel libro. Capirete alla fine il perchè. Io, però, invece dei biscotti, ho fatto un pandispagna rotondo di 28 cm)
1 uovo intero
6 tuorli
6 albumi
200 gr di zucchero
20 gr di miele millefiori
140 gr di farina 00
40 gr di fecola di patate
Scorza di 1 limone
6 tuorli
6 albumi
200 gr di zucchero
20 gr di miele millefiori
140 gr di farina 00
40 gr di fecola di patate
Scorza di 1 limone
In una ciotola sbattere per circa 5 minuti, con le fruste elettriche, l’uovo intero, i tuorli, 100 gr di zucchero, la scorza grattugiata di limone e il miele fino ad ottenere un composto ben spumoso.
A parte, montare a neve ferma gli albumi con il restante zucchero e qualche goccia di succo di limone. Setacciare la farina e la fecola: a piccole dosi incorporarle delicatamente allo sbattuto di tuorli. Unire, infine gli albumi, mescolando con una paletta lentamente dal basso verso l’alto affinchè non si smontiano. Se si decide di fare i savoirdi, versare il composto in una tasca da pasticciere con una bocchetta liscia media e formate su una placca, rivestita di carta da forno, dei bastoncini lunghi circa 6 cm. Cospargere di zucchero e cuoceteli in forno a 220° per 8 minuti. Se fate il pandispagna, versate il composto in una teglia da 28 cm imburrata e infarinata e cuocete in forno a 180° per 20 minuti.
A parte, montare a neve ferma gli albumi con il restante zucchero e qualche goccia di succo di limone. Setacciare la farina e la fecola: a piccole dosi incorporarle delicatamente allo sbattuto di tuorli. Unire, infine gli albumi, mescolando con una paletta lentamente dal basso verso l’alto affinchè non si smontiano. Se si decide di fare i savoirdi, versare il composto in una tasca da pasticciere con una bocchetta liscia media e formate su una placca, rivestita di carta da forno, dei bastoncini lunghi circa 6 cm. Cospargere di zucchero e cuoceteli in forno a 220° per 8 minuti. Se fate il pandispagna, versate il composto in una teglia da 28 cm imburrata e infarinata e cuocete in forno a 180° per 20 minuti.
Per la crema al limone-lemon curd, ho usato un’altra dose, per l’esattezza, questa:
4 limoni (succo + zeste)
100 gr. burro
225 gr. zucchero
2 uova intere + 3 tuorli
Sciogliete il burro. Montate le uova con lo zucchero e unitele al burro, aggiungete il succo di limone e le zeste e procedete come per una crema. In pochi secondi è pronto il vostro Lemon Curd. Invasate, freddare e mettere in frigo. Si conserva per circa un mese.
Per la bagna al limoncello: (ho leggermente aumentato le dosi originali, anche qui capirete dopo il perchè: vi riporto quella che ho fatto io)
60gr di acqua
60gr di zucchero
100gr di limoncello
Scorza di 1 limone
Con il pelapatate ricavate la buccia dal limone e mettetela in un pentolino a fuoco basso con acqua e zucchero. Lasciate bollire per 1 minuto e poi unite il limoncello. (Dopo aver fatto bollire l’acqua, la mia era praticamente evaporata tutta, per cui l’ho pesata di nuovo e ne ho aggiunta altra fino ad arrivare di nuovo a 40 grammi)
Per la crema di mascarpone al limone:
350gr di mascarpone
160gr di crema al limone-lemon curd
300gr di panna semimontata (cui io ho aggiunto 2 cucchiai di zucchero a velo)
20gr di limoncello
12gr di gelatina in fogli
3tuorli
80gr di zucchero
2 limoni
Montare la panna con 2 cucchiai di zucchero a velo. Non deve essere ben soda, ma semimontata.
Prelevare la scorza del limone e farla bollire in un pentolino a fuoco lento per 5 minuti insieme all’acqua. Fare freddare ed eliminate le bucce dal liquido. Unite poi lo zucchero e portare il tutto a bollore fino a 121°. Nel frattempo iniziare a montare i tuorli. Aggiungere a filo lo sciroppo di acqua e zucchero, e far montare fino a completo raffreddamento. Si otterrà un composto gonfio e spumoso.
A parte, fare ammorbidire la gelatina in acqua fredda e poi scioglierla nel limocello caldo.
In una ciotola capiente, unire il mascarpone e la crema al limone, con movimenti circolari dall’alto verso il basso, e poi, gradualmente, la panna semimontata. Inserire, infine, la gelatina ancora calda. Amalgamate il tutto e in ultimo unite i tuorli pastorizzati.
Montaggio del dolce:
Disporre uno strato di biscotti (nel mio caso il pandispagna tagliato a fettine) sulla base del quadro di acciaio (potete anche usare il cerchio di una tortiera apribile e farlo rotondo, oppure farlo in una pirofila come il classico tiramisù) e inzupparlo con la bagna al limoncello. Distribuire uno strato di crema. A questo punto Sal De Riso consiglia di fare un secondo strato decorativo di crema. A me piace, invece, sentire la consistenza del biscotto, per cui ho fatto un secondo strato di savoiardo-pandispagna inzuppato di bagna, seguito da un altro di crema (è per questo che ho raddoppiato la dose di savoiardo-pandispagna e aumentato quella di bagna). Con la sac à poche, infine, ho creato delle decorazioni. Io ho guarnito con un pò di lemon curd, che con il suo sapore asprigno stempera bene la dolcezza di questo dolce. Far riposare in frigo. Il dolce è più buono se mangiato il giorno dopo. Meglio il giorno dopo ancora (se mai ci dovesse arrivare). Con i ritagli di pandispagna e gli avanzi di crema ho realizzato una versione in bicchiere, inserendo anche qualche strato di lemon curd.
Con questo bel tiramisù partecipo al contest di Aria
e al contest di Cinzia
Buon Appetito!
Stefania
32 commenti
è un procedimento lungo, hai ragione, ma ne vale assolutamente la pena!!!
io lo faccio in versione senza glutine ed è una bontà unica
ciao
Vale
Mamma mia che bello Stefy!!!!! e' bellissimo!!!!!!!!!! non oso immaginare quanto sia buono…
Buoooooooooooooooono 🙂
mmm…che buono!
Accidenti che buono!!!! Mi strapiace il limone…sara' anche un procedimento lungo ma credo che ne valga la pena!
Brava!!!
Ti e' mica avanzato uno di quei bicchieri cosi' golosi???? Slurppp!!!!!
Un abbraccio
Paola
ma che meraviglia, tesoro, grazie!!! questa sera aggiorno la lista, bacione!!!!
Stefania è un capolavoro!!! Stupendo!! E la ricetta tua mi piace di più perchè con un poco di buona volontà se po fà!!
un bacio
Che bello complimenti è venuto benissimo …
Un saluto dai viaggiatori golosi …
Sei troppo brava…io ho tutti e due i libri di De Riso, ma oltre ad ammirare le sue ricette, mi sono solo limitata a fare un pan di Spagna (buonissimio per altro!!)…
wooooooooooooow che golosità! sei stata bravissima!
buona e bella da svenire!!
E' bellissimo, il tiramisu' classico non mi fa impazzire mentre vado matta per tutto cio' che sa di limone. Mi sa che te lo rubo presto 😉
Veramente meraviglioso!!! Complimenti
Che dire Stefania…è Stupendo!!..e chissà che buono!..Bravissima!
Complimenti è favoloso!! Ti è riuscito a meraviglia! Bravissima!!
perfetta…
favolosooooooooooo!
Mamma mia che delizia!!! I dolci del mitico De Riso sono lunghi da fare ma ripagano con la loro bontà! Complimenti!!! Ti è venuto stupendo!!
Ciao e buona serata!
tesoro mi inchino,qui e'pura arte!
Ehhhhhhhhhhhhh ma qui siamo in mano all'arte!!!!
Quante volte ho mangiato questo tiramisù proprio da De Riso, che bontà infinita!!!
Stavolta il segnalibro lo metto io al tuo post e ci provo prestissimo, sperando che venga bello come il tuo! 🙂
Un tiramisu' al limone, assolutamente dra provare. Bravissima.
ok, dopo una fettina di questo, potrò morire felice.
mamma che bontà!
è meraviglioso…da restare incantati a guardarlo. e sicuramente altrettanto buono!
Hello,
That is one of the most awesome looking tiramisu.
Enjoy and taste a piece for me.
che meraviglia! se è buono quanto bello c'è da svenire
Ciao!
Ma è fantastico 🙂
Vado subito a guardare l'altra ricetta…
complimenti per la vittoria del contest sul mascarpone,davvero meritata,da oggi sarò una tua sostenitrice, se ti và passa a trovarmi mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensi del mio blog a presto baci
Ciao Stefania! Sembra perfetto il tuo tiramisù!!Sabato vorrei fare anch'io il tiramisù al limone di De Riso, e noto che sei stata attenta ad aumentare la bagna xkè in effetti si fanno sempre 2 strati di savoiardi. Consigli di mettere lo zucchero a velo nella panna o diventa troppo dolce? Non capisco xkè nella ricetta originale la gelatina va messa calda dopo averla ammorbidita in acqua fredda; è x quello che tu hai scaldato il limoncello e messo dentro la gelatina? Sempre dalla ricetta originale, nella crema al limone c'è discordanza fra la dose elencata di succo e quella riportata nel procedimento. Grazie intanto, Elisabetta
Elisabetta: credo non ci sia bisogno di aggiungere zucchero, la ricetta è già ben equilibrata così. per quanto riguarda la gelatina, la colla di pesce si usa proprio così: prima la si fa ammorbidire in acqua fredda, e poi la si inserisce in un liquido caldo, in modo che si sciolga. a quel punto, per evitare lo schok termico, è necessario inservi all'interno la parte fredda poco alla volta, altrimenti formerà i grumi. spero di essermi spiegata bene. un bacio e grazie!
Grazie Stefania x la risposta veloce! Riguardo allo Zucchero, mi riferivo proprio alla dose che hai usato te di zucchero a velo nella panna (mi sembra la ricetta originale prevedesse panna zuccherata). Grazie x i consigli sulla gelatina; infatti oggi leggevo sulle istruzioni di inserirla in un liquido caldo. Scalderò allora il limoncello. Ad ogni modo seguirò la tua ricetta, perchè sei stata l'unica a scendere nei particolari e correggerli. P.S.: Avevo provato la lemon curd quest'inverno x fare una crostata dal blog Alloryincucina: ottima!
[…] partecipato al contest di Aria con il tiramisù al limone e ho vinto il primo premio nella sezione […]
[…] orgogliosa. Ho già ringraziato a dovere Aria e sopratutto Minù per le parole spese per il mio dolce. Io sono timida e queste aperte manifestazioni di stima mi mettono in imbarazzo. Grazie ancora ad […]