Per questo pane ho seguito la ricetta di Valentina. Lei ha fatto delle baguette, io dei panini poco cotti come piacciono a me. Il risultato è sorprendente, il procedimento è semplicissimo e il pane davvero buono! Quasi come se non lo avessi fatto io!
Per 4 baguette/panini:
gr 250 di farina di rimacino di grano duro
gr 250 di farina manitoba
gr 50 di lievito madre con idratazione al 50 %
gr 8 di sale
gr 400 di acqua.
Sciogliete 50 di lievito madre appena rinfrescato in 400 gr di acqua di circa 16 gradi. Versate l’acqua con il lievito madre in una ciotola insieme alla farina setacciata con il sale. Mescolate velocemente e amalgamate gli ingredienti (senza impastare) con una forchetta o con una spatola morbida. Chiudete la ciotola con la pellicola, coprite e mettete a lievitare per circa 14 ore a temperatura ambiente.
Dopo il riposo, il non impasto si presenterà sviluppato, morbido e pieno di bollicine in superficie. Versatelo in una spianatoia molto infarinata, aiutandovi con una spatola di plastica. Date 2 giri di pieghe di primo tipo.
Ponete con la chiusura verso il basso in una ciotola rotonda coperta da un panno molto infarinato. Spolverate di farina la superficie dell’impasto (preferibilmente rimacino o semola). Fate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora e 30 minuti.
Accendete il forno e preriscaldatelo per 30 minuti, precedenti lo scadere del tempo di lievitazione. Versate nuovamente l’impasto lievitato su una superficie ben infarinata e con una spatola di metallo stagliate in 4 segmenti. Allungate ogni segmento delicatamente con le mani, tirandolo leggermente. Vedrete che data la morbidezza della pasta l’impasto tenderà ad allungarsi solo (io non ho eseguito questa operazione, ma ho tenuto i 4 segmenti così com’erano). Ponete ogni segmento-baguette nella teglia infarinata. Infornate a 240 °C con ghiaccio nella placca inferiore per 50 minuti circa. Terminate la cottura con tiraggio aperto.
AGIORNAMENTO: Proprio per confermare che di panificazione io non ci capisco nulla, sono stata “bacchettata” da Valentina: questo che ho fatto io è il pane senza impasto, il No – knead bread, ricetta americana. Il Pain au levain, ricetta francese, invece, è diversa. La trovate sempre nel suo blog.
scusate l’ignoranza e l’inesattezza
Partecipo al contest di Little desserts
Buon Appetito!
Stefania
13 commenti
Stefy tesoro e meno male che non sei un'esperta 🙂
Io e il mio stomaco brontolante ti assicuriamo che il pane ti è venuto perfetto, bravissima!
Baci e buona settimana
Si vede che sono venuti benissimo, con il lievito madre e' solo questione di prenderci un po' la mano…brava!
che meraviglia!!bravissima
che bello questo pane, bravissima! con il lievito non ho un grande feeling (sarà perché sono intollerante?), non ce la posso fare…
p.s.: anch'io sono una delle finaliste del concorso "verrine in rete". allora ci vediamo a bologna!!!
bravissima Stefania, io prima di fare una pizza buona ho dovuto prepararla per circa un paio d'anni :-))
buona settimana
che meraviiiiiiiiiiiiiiiiglia.
davvero bellissimo, complimenti.
brava stefania, adesso voglio le tue foto del vero pain au levain.. ;))
Bravissima !!!
E' sempre un piacere venirti a trovare!
Questo pane è bellissimo, complimenti!!!
bellissima questa ricetta, non è che ti andrebbe di partecipare al mio contest MANI NELLA MANITOBA??? si tratta di una raccolta di ricette con la manitoba, se ti va passa a trovarmi, ancora complimenti per la riuscita dei panini…
adoro il pane come va va .io la mangio
grazie per ricetta
Finalmente un nuovo contest! Farina, lievito e fantasia in collaborazione con Emile Henry ha organizzato uno straordinario contest “Frutta in pentola”, dove la protagonista indiscussa è proprio la frutta, sia fresca che secca. I premi? Beh ti invito a sbirciare nel blog, ti aspetto http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2011/02/contest-frutta-in-pentola.htm
grazie mille per la ricetta, l'ho inserita nella raccolta, in bocca al lupo