Spezzatino di vitella marinato con zenzero e limone

Come ogni mese mi appresto a partecipare alla sfida di MTC. Solo che quasta volta, scegliendo il coniglio alla cacciatora, Ginestra mi ha messo davvero in difficoltà!
Eh si, perchè io non amo la carne in generale, snobbo alla grande tutte le carni bianche (dal pollo al tacchino al maiale) e non mi sono mai lontanamanete sognata di poter cucinare un coniglio alla cacciatora. Ero già pronta a rinunciare, ma poi ho letto bene le regole:
1- Tecnica obbligatoria la Marinatura
2- Il coniglio può essere sostitutito con altro tipo di carne se non risponde ad una nostra scelta di vita. E tra le mie scelte di vita c’è quella di non mangiare il coniglio.
Mmmm, vuoi vedere che si può fare lo stesso? Dopo aver consultato la Giuria, ed essermi accertata di non andare troppo fuori tema, ecco come un Coniglio alla cacciatora si trasforma in uno “Spezzatino di vitella marinato con zenzero e limone”, liberamente ispirato ad una ricetta vista in tv qualche giorno fa:

Per 4 persone:
1 chilo mezzo di spezzatino di vitella
500 ml vino bianco
1 zenzero
3 limoni
farina di semopla q.b
250 ml brodo vegetale
1 bustina di zafferano
sale e pepe a piacere
qualche chicco di melograno

Far marinare i bocconcini di carne nel vino bianco, con lo zenzero grattuggiato e il succo di un limone per un paio d’ore. Eliminare la marinata e ripassare la carne nella farina di semola. In un tegame ampio e basso, fare un piccolo soffritto di olio e cipolla, far rosolare la carne (facendo attenzione a non farla attaccare) e aggiungere ancora un pò di zenzero grattuggiato. Quando si sarà formata un pò di crosticina, sfumare con il succo di 2 limoni e far evaporare. Quando anche il limone si sarà asciugato, aggiungere il brodo vegetale bollente, regolare di sale e pepe e aggiungere la bustina di zafferano. Socchiudere il coperchio, portando a cottura e mescolando spesso per evitare che la carne si attacchi. Quando tutto il brodo sarà stato assorbito, aggiungere la scorza grattuggiata di mezzo limone e spegnere il fuoco per fare riposare un pò. Impiattare, decorando con un pò di melograno (non è una questione puramente estetica: il dolce del melograno stempera un èpò l’acidità del limone)

Non so, forse sono andata un pò fuori tema, ma lo spezzatino è piaciuto molto e ho sicuramente vinto una grandissima sfida: sono riuscita a realizzare delle foto decenti … ecco … diciamo “non penose”, considerando che sono state scattate con la luce del neon di cuicna, e senza nessuna attrezzatura fotografica professionale.

Aggiornamento del 01 Dicembre:
Ecco la mia recensione:

Lei, ormai, è una veterana dell’MTC e non sarebbe stato certo lo sgambetto di un coniglio che proprio non riesce a mandar giù a tenerla ai margini del divertimento della sfida. Come dire, dura lex sed lex- ma anche no, e questa è stato uno strappo alla regola assolutamente vincente. La marinata è di quelle da urlo, l’accostamento di profumi e sapori è fedelissimo al nome del blog, c’è pure il tocco di melograno a dare a questo piatto la dignità delle grandi occasioni. E pazienza, se non è proprio coniglio…

Premio: la pignoleria non abita qui

Buon Appetito!
Stefania