La sfida è stata lanciata e la provocazione pure. Sto parlando di MT Challenge e la sfida-gioco di Menuturistico che questo mese ci chiede di metterci alla prova con la pasta alla norma.
Le origini della Norma sono Sicilianissime come me(di Catania o di Messina non importa, sempre Sicilia è), ma questa volta Alessandra e Daniela hanno provocato lo spirito siciliano di tutte le sicialiane. Si, perchè tra gli ingredienti “obbligatori” della loro sfida manca quello che è l’elemento più importante, quello che ti fa capire che stai mangiano la pasta alla norma e non una pasta con le melanzane alla parmigiana: la RICOTTA SALATA!!! Non esiste Norma senza ricotta salata. Intendiamoci, ognuno è libero di mangiare quello che vuole, ma allora anche io posso mangiare una lasagna fatta col sugo semplice e chiamarla lasagna alla bolognese. Quindi, per me la Ricotta salata ci va. Ok, ma dopo aver stabilito questo, devo inventarmi qualcosa per fare una Norma che non sia la solita Norma. Certo, rivoluzionare un piatto tradizionale non è proprio semplicissimo, avevo la sensazione che ogni piccolo cambiamento mi mettesse davanti ad un piatto di pasta con le melanzane, che però non era la Norma. Alla fine sono arrivata a questa “Norma in forma”, in cui ho usato solo gli ingredienti della tradizione, combinandoli in modo diverso:
Per la pasta
150 gr farina di semola
acqua q.b.
1/2 cucchiaino di sale
Per il condimento:
1 melanzana, quella lunga e viola scuro
salsa di pomodoro fresco
basilico
50 gr ricotta salata
Per la crema a specchio:
2-3 cucchiai di latte
150 gr ricotta salata
Versare la farina a fontana e versare acqua quanto basta per ottenere un impasto compatto e omogeneo. Stirare la sfoglia e ricavare 8 dischi grandi e 8 dischi piccoli.
Preparare la salsa di pomodoro fresco. Tagliare la melanzana a cubetti, salare e farla riposare un’ora. Sciacquare, strizzare e asciugare, friggendola in abbondante olio di oliva. Lasciare da parte qualche cubetto per la decorazione finale. Procedere all’assemblamento: prendere degli stampini monoporzione (io ho usato uno stampo da muffin) e ungerli di olio. Adagiare un disco di pasta piccolo, un pò di salsa, una spolverata di ricotta salata e qualche tocchetto di melanzana fritta. Continuare così, utlizzando per gli ultimi due strati i dischi di pasta più grandi, in modo da chiudere bene lo stampo. Far cuocere in forno a 250° per 7-10 minuti. Far freddare. Nel frattempo preparare una crema, mettendo nel pentolino a scaldare qualche cucchiaio di latte. Spegnere il fuoco e versare la ricotta grattuggiata, mescolando fino a scioglierla completamente. Versare questa crema a specchio sul piatto, adagiare la formina di pasta, coprire con un pò di salsa, qualche cubetto di melanzana messo da parte e del basilico tritato finemente.
Aggiornamento del 3 Agosto
Non ho vinto la sfida, ma mi sono aggiudicata una recensioni con i fiocchi. Leggete qua:
La Norma in Forma di Stefy: lei è Stefy, ma loro sono in due e all’indirizzo del loro blog appare “l’ennesimo blog di cucina…”. Ragion per cui, vi lascio immaginare la nostra reazione, quando la Stefy ci ha chiesto se poteva partecipare alla sfida: ‘ste qui son come noi, ci siamo dette* e tanto è bastato per accoglierle a braccia aperte. Non ci siamo sbagliate, tutt’altro: e non solo perchè Stefania è sicilianissima, e quindi ha garantito un altro approccio doc alla sfida, ma anche e soprattutto per lo spirito con cui ha partecipato, sguainando la spada in difesa della ricotta salata, l’unico ingrediente a far la differenza e a rendere una “norma” una pasta alle melanzane altrimenti solo “normale”. La sua versione, quindi, la prevede, ma la combina in una rivisitazione con i fiocchi, che tocca il culmine con la pasta fatta a mano e la ricotta sciolta in crema. Roba da urlo, insomma..
Premio: La Ricotta non si tocca
* qui sopra, è un complimento 🙂
Buon Appetito!
Stefania
8 commenti
Bellissima!
sulla ricotta salata, non lo abbiamo messo come ingrediente obbligatorio della sfida, ma nella ricetta originale che abbiamo proposto nel blog c'è- eccome. Detto da una che si è finita la scorta mangiandosela a tocchetti, senza neppure l'accompagnamento del pane!
Mi piace da morire, questa tua versione, complimenti
ale
Hai trasformato un piatto in un'opera d'arte! Geniale davvero 🙂
Deliziosa questa norma….complimenti!!!
Il tuo blog ha attirato la nostra attenzione per la qualita delle sue ricette.
Saremmo felici se lo registrassi su Ptitchef.com in modo da poterlo indicizzare.
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Ti inviamo i nostri migliori saluti
Vincent
Petitchef.com
Bellissimo primo piatto,brave come sempre.
Un bacio da Raffa
Un'ottima presentazione, complimenti!
ps: Che fame!
[…] solca le acque della conoscenza”. (Dott. Franco Berrino) Sono passati quasi 2 anni dal mio primo MTC, 30 sfide (per me 29) che hanno scandito il ritmo dei mesi. Per me sono state 29 occasioni per […]
[…] e di fantasia a go go. Ma vediamo cosa ci hanno imposto, nel tempo, le varie sfide: Luglio 2010: Pasta alla norma Settembre 2010: Japanese Cotton Cheescake Ottobre 2010: Apple Pie Novembre 2010: Coniglio alla […]