C’era una volta un nonno e una albero di amarene, che ogni anno ci regalava piccolissimi frutti rubino e marmellate dal sapore antico. Poi il nonno se n’è andato e a poco a poco quell’albero ha cominciato a spegnersi, diminuendo di anno in anno la quantità (e un pò anche la qualità) di quelle piccole perle profumate. Ormai da qualche anno non si ripeteva più il rito della snocciolatura, dei piccoli schizzi rossi e leggermente aciduli, del profumo inebriante di amarena che pervade la casa. Niente rosse marmellate che nei mesi invernali ci riportavano il sapore e la freschezza dell’estste. Poi, di punto in bianco, quest’anno l’albero è rifiorito, davanti allo stupore di tutti! Come conservare tutta la bontà e il profume di queste piccolissime amarene? Ho deciso da farne un pò sciroppate, cercando di cuocerle il meno possibile, per non alterarne il gusto.
Ho seguito il procedimento di Barbara e non sono assolutamente pentita! Come vedete in foto, non sono tantissime (ne ho fatto solo mezzo chilo) ma sono davvero deliziose e, sopratutto, mi riportano alla mente ricordi antichi.
Ecco il suo procedimento:
Snocciolare 1 Kg di ciliegie o amarene, lasciarle macerare per 1 ora in un pentola bassa e larga insieme a 700 g di zucchero ed il succo di 1 limone. Mettere la pentola sul fuoco e far bollire per 2 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare il tutto riposare per almeno 12 ore.
Togliere le ciliegie e far bollire a fuoco alto il liquido rimasto per 15 minuti in modo che si riduca notevolmente fino quasi a caramellare (io non l’ho fatto ridurre troppo, temevo che poi avrei percepito un sentore di caramello bruciato).
Aggiungere le ciliegie e, a piacere, un bicchierino di liquore alla ciliegia, quindi far bollire tutto insieme per 2 minuti. Mettere subito nei vasetti ben puliti e capovolgerli per creare il sottovuoto.
Buon Appetito!
Stefania
8 commenti
Grazie della ricetta!! Avevo sempre il desiderio di farle… ed eccole qua!! Ho preso nota!! Bravissima!! Bacioni e buon week end.
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[…] Preparare la base: ridurre i biscotti in polvere nel mixer, amalgamarli al burro fuso e pressare il composto ottenuto con le mani sulla base di una teglia a cerniera. Mettere la teglia in frigo per mezz’ora. Intanto ammollare la gelatina in acqua, e versare il Philadelphia freddo di frigo in una ciotola. Sbatterlo per un minuto con le fruste elettriche, dopodiche’ aggiungere, sempre battendo, il latte condensato a poco a poco. Scaldare a bagnomaria il succo di limone, e scioglierci la gelatina scolata e strizzata. Mi raccomando, il composto deve solo appena intiepidirsi, la gelatina scioglie subito. Lasciare riposare qualche minuto ed incorporare al limone e gelatina un paio di cucchiai del composto di Philadelphia (serve a far si che la gelatina faccia poi i grumi una volta unita al resto). Unire quindi i due composti, girando bene. Versare il tutto sulla base di biscotti e lasciare qualche ora in frigo, meglio tutta una notte. Al momento di servire, decorare a piacere con lamponi, fragole o altra frutta. Per il coulis: frullare le amarene con succo di limone e poco zucchero a velo, a seconda dei gusti personali. (io ho usato le mie amarene sciroppate) […]
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[…] tiramisù senza uova, la crema da farcitura più semplice che esista. Ho infine aggiunto delle amarene sciroppate (io le faccio da me, ma in alternativa si possono anche usare quelle del supermercato) e il gioco […]