Non avevo mai mangiato giapponese. Lo desideravo da tempo e da tempo rimandavo. L’idea di mangiare pesce crudo non mi allettava, eppure sono sempre tentata e stuzzicata da questi sapori così diversi dai nostri.
Ho coinvolto Rosy (che si è prestata ben volentieri) e, dopo aver accuratamente scelto il ristorante che faceva al caso nostro, abbiamo iniziato l’assaggio. A fine serata il giudizio è stato unanime: se lo facciamo noi è meglio. Lo abbiamo trovato insipido e appiccicoso, molto diverso da come lo immaginavamo. E poi, il pesce crudo (sarà stata la suggestione?), non lo abbiamo gradito. Così ci siamo messe alla ricerca dell’ingrediente principale, l’alga nori, e abbiamo fatto da noi. Il problema è che quando si cucina un cibo proveniente da una cultura diversa dalla nostra, non siamo mai sicuri che stiamo cucinando davvero la cosa giusta (provate a pensare agli americani che fanno le lasagne con il ketcup, eppure le chiamano lasagne!). Non posso certo dire di aver cucinato e mangiato giapponese, ma sono sicura di aver cucinato qualcosa di simile (almeno per la forma) e di saporito (almeno per i nostri gusti). Abbiamo usato salmone cotto al vapore, surimi, peperoni e zucchine insaporite in padella con olio sale e pepe. Poco giapponese, molto “casa mia”.
Riporto quelle che mi sono sembrate le indicazioni più complete trovate nel web per la preparazione del riso e la formatura delle “polpettine”.
Per 6-8 persone:
500 grammi di riso
70ml di aceto di riso
20 grammi di zucchero
un pizzico di sale.
10 fogli di alga nori
Lavare il riso: inserite il riso in una pentola con un po’ di acqua e mescolate il riso con le mani strofinandolo un po’ finché l’acqua sarà torbida. Dopodiché buttate via l’acqua “sporca” e rifate la stessa operazione con nuova acqua pulita. Continuate questa operazione per molte volte, finché anche “lavando” il riso l’acqua resterà trasparente. Il riso italiano “Roma” va lavato tra le cinque e le dieci volte. In circa dieci minuti dovreste aver completato la lavatura del riso. A questo punto inserite il riso in una pentola piena d’acqua e lasciatelo riposare per 40-50 minuti. Ora se osservate il riso, oltre ad essersi leggermente gonfiato, dovrebbe essere molto bianco. Togliete l’acqua e mettete il riso in una pentola in cui inserirete dell’acqua. L’acqua che dovete inserire sarà il 20% in più del riso. Cioè se cucinate 1kg di riso l’acqua sarà 1200ml, mentre se cucinate mezzo chilo di riso l’acqua sarà circa 600ml. Cuocete a fuoco alto finché tutta l’acqua evapora (indicativamente in circa 10 minuti). E’ molto importante tenere un coperchio sopra la pentola e non aprire mai il coperchio. Quando tutta l’acqua è evaporata (potete dare una sbirciatina veloce togliendo parzialmente il coperchio) aumentate la fiamma per una ventina di secondi e poi spegnete il fuoco. Il riso ora va fatto riposare con il coperchio sulla pentola per almeno 20 minuti. Mentre il riso sta riposando sciogliete lo zucchero nell’aceto di riso. Prendete il riso e mettetelo in una bacinella molto larga. Il riso non dovrà contenere acqua e vi sembrerà un po’ colloso. Versare un po’ della miscela di aceto sul riso facendola colare prima sulla spatola. Smuovere delicatamente il riso e lentamente aggiungere una piccola quantità della miscela di aceto e mescolare usando la spatola sempre di taglio, in modo che il riso non si rompa e possa poi assorbire il condimento. Sventolare il riso con il ventaglio o con un foglio di carta per raffreddarlo e per favorire l’evaporazione dell’aceto. Continuare a versare con la spatola la miscela di aceto finchè il riso appare lucente ed è a temperatura ambiente. Tenete coperta la bacinella in cui c’è il riso con un panno umido in modo da non lasciar seccare il riso. A questo punto il riso è pronto, e potete preparare il sushi.
Futomaki (Rotoli grandi).
Una polpetta cilindrica con il nori all’esterno. Normalmente è spessa due o tre centimetri e larga quattro o cinque centimetri. È spesso fatta con due o tre ripieni scelti in modo da completarsi a vicenda in gusto e colore. Si stende un foglio di alga nori sul teppetino da sushi, si distribuisce sopra il riso, avendo cura di toccarlo solo dopo aver bagnato le mani, e lo si appiattisce. Si farcisce con il condimento scelto e si arrotola, aiutandosi con il tappetino. A questo punto si taglia con un coltello affilato.
Temaki (rotoli a mano).
Una polpetta a forma di cono, con il nori all’esterno e gli ingredienti che sporgono dall’estremità larga. Tradizionalmente lungo dieci centimetri, va mangiato tenendolo con le dita, perché sarebbe troppo difficile da sollevare con i bastoncini. Abbiamo tagliato il foglio di alga nori in 4 e si distribuisce il riso e il condimento. Si arrotola a forma di cono e si sitema in modo che in condimento esca dal cono.
Uramaki.
Una polpetta cilindrica di dimensioni medie con due o più ripieni. L’Uramaki differisce da altri maki perché il riso è all’esterno ed il nori all’interno. Il ripieno è al centro circondato da un foglio di nori, quindi uno strato di riso ed una guarnizione esterna di un altro ingrediente, come uova di pesce o semi di sesamo tostati. Il procedimento è lo stesso del futomaki, solo che si arrotola al contrario, in modo che l’alga sia all’interno. Una volta formato il cilindro, si ripassa nel sesamo e si taglia
Partecipo alla raccolta di Sunflower8 “Una raccolta per Bene“
Buon Appetito!
Stefania e Rosy
18 commenti
questi me li segno davvero! a noi piace tantissimo ma costa anche tanto andare al ristorante in 5 quindi visto che i miei figli adorano questa cucina segno e appena trovo gli ingredienti provo! grandi entrambe!!!!! baci Ely
Io vado matta per il sushi! Brave, sono d'accordo con voi, all'Italiana è meno appiccicoso 🙂
Ho anch'io la mia versione con il pesce azzurro, prossimamente lo metto sul blog
Ciao
Cristina
wow complimentoni! anche io è una vita che vorrei cimentarmi ma dalle mie parti, nn sanno nemmeno cosa siano le alghe nori!Appena le trovo mi ricorderò del vostro post!
baci
molto, ma molto interessante il sushi italianizzato…heheheh
anche se aio adoro quello crudo…ma la tua versione mi piace davvero
un bacione
bellissimo …bella presentazione perchè anche l'occhio vuole la sua parte ma soprattutto chissà che bontà
bra vi ssi ma!!!!!!
Io invece adoro la cucina giapponese, direi che ne sono…malata 🙂 e trovo ogni occasione per il sushi!!!
Sono invece molto pigra nel farmelo da me, e' un lavorone…quindi guardo con ammirazione il tuo bellissimo vassoio!!!
Complimenti 🙂
Adoro il sushi!!!! Sei stata bravissima!! E' perfetto, sembra proprio quello che si compera già fatto!! Bravissima!! Un bacione.
io ho mangiato dal giapponese una volta sola e sembrava che non mangiavo nulla…invece alla fine mi sono reipita senza accorgermene! comunque la ricetta è molto sfiziosa!Brava! Da provare ^^
Un bacio
Io invece ho mangiato Giapponese diretamente al ristorante e mi è piaciuto molto, al contrario della Vs esperienza.
Non ho mai provato a cucinare giapponese.
BRava tu che lo hai fatto, le tue portate sono davvero invitanti.
BAci
Io proprio non ce la faccio a mangiare il pesce crudo..però in previsione del nostro viaggio in Giappone..ho pensato che non voglio morire di fame (cosa che mi succederà se anticipiamo il viaggio in Cina!!!)..così con il maritozzo (dopo aver letto sulla Lonely Planet la sezione CIBO) abbiamo deciso di andare al Giapponese (avevo già fatto una piacevole esperienza di carne inun ristorante Giapponese in USA) …lui sushi…io…tempure…e soprattutto Tonkatsu….non ridere è così che si chiamano le cotolette di maiale…ahahahahahah…ma mi è piaciuta la cucina Giapponese COTTA!!!..e per la settimana in Cina…già ho deciso..riempio la valigia di crackers!!!Bacioni, Flavia
P.S. ma la TUA cucina Giapponese mi piace tantissimissimo
sei sempre chiarissima,grazie!
caspita che piattino!! te lo invidio tanto 🙂 molto molto allettante.
bravissima
buona serata
sarà pure fatto a gusto vostro e nello stile "casa mia" ma si presenta davvero bene, sei stata proprio brava!
molto ben riuscito!!e sappiamo bene quanto sia difficile da preparare 🙂
bellissimi, uno spettacolo!!!!
ciao Stefania, mi farebbe molto piacere sapere cosa pensi del mio sushi "rustico" http://poverimabelliebuoni.blogspot.com/2011/02/metti-una-sera-cena-unamica-foodblogger.html
Ti aspetto per il mio contest sulle acciughe ok?
Ciao
Cris
Casa tua come casa mia!
Grazie Stefania mi piacciono molto, devo organizzarmi e riuscire a preparare una cenetta così 😉 li ho inseriti nel Contest perBene, se ti va ti aspetto con altre ricette ^*
Bacioni
Sonia
Piccole e preziose "opere d'arte" che spiace quasi rovinarle causa "gola" ^_^
Bacio e buona giornata
diariodicucina.blogspot.com