Natale. Feste. Tombolate. Panettone. Regali. Torrone. Cassatedde e burciddati. Questi sono i nostri dolci tipici del periodo natalizio, i dolci che profumano di casa, i dolci della mia tradizione familiare. Nel mio lungo girovagare, questi dolci sono sempre stato un punto fermo: ogni anno, prima di Natale, la casa profuma di cassatedde e burciddati. Non si tratta di biscotti normali. Sono biscotti profumati, laboriosi, goduriosi, che richiedono tempi lunghi (si iniziano venerdi sera e si mangiano domenica mattina) e che, proprio per questo, vengono prodotti in grandi quantità. Fino ad ora li ho sempre mangiati, commentati e ben apprezzati. Quest’anno ho voluto partecipare anch’io a questo rituale. Ho trascorso una allegra giornata in cucina con mia mamma e mia sorella, appuntando ogni commento, ogni suggerimento, ogni grammo. Solo una cosa proprio non l’ho capita: queste cassatelle, come si chiudono? Qui ho lasciato fare mia mamma: a quanto pare lei è l’unica che riesce a fare quella chiusura a regola d’arte.
3 Kg di farina 00
750 gr zucchero
750 gr margarina (non sostituitela con il burro, il sapore poi è diverso)
Ripieno per le cassatelle:
1,200 gr gr mandorle pelate
1 Kg zucchero semolato
1 limone 1 arancia e 1 mandarino interi
100 gr mandorle amare con la buccia
2 fialette di aroma mandorla amara
500 ml acqua fredda
150 gr frutta secca mista tostata (noci, nocciole, mandorle, pinoli)
200 gr cioccolato fondente tagliato al coltello
Ripieno per i buccellati:
1,300 gr fichi secchi
1 mandarino intero
scorza grattuggiata di 1 arancia e 1 limone
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di zucchero
1/2 cucchiaio di cannella
150 gr frutta secca mista tostata (noci, nocciole, mandorle, pinoli)
200 gr cioccolato fondente tagliato al coltello
caffè amaro q.b. (circa 3 tazzine)
Venerdi pomeriggio:
Preparare il ripieno per le cassatelle: in una capiente pentola, mescolare insieme le mandorle pelate e tritate finemente, le mandorle amare tritate con tutta la buccia, gli agrumi frullati interi (eliminate solo i semi), le fialette di aroma mandorla amara e lo zucchero. Far bollire per circa 1 ora, fino ad ottenere una sorta di marmellata molto compatta. Far raffreddare completamente (meglio tutta la notte). Quando fredda, aggiungere il cioccolato tritato al coltello e la frutta secca tostata, anch’essa tritata grossolanamente.
Preparare il ripieno dei buccellati: tritare finemente i fichi secchi insieme al mandarino intero (eliminate solo i semi) e la scorza di arancia e limone, fino ad ottenere una “poltiglia”. Aggiungere il cacao amaro, lo zucchero, la cannella, il cioccolato a pezzi e impastate con la mano. A questo punto inserire anche il caffè, quanto basta fino ad ottenere un impasto morbido e non troppo appiccicoso (noi ne abbiamo usato circa 3 tazzine). Far riposare tutta la notte
Sabato mattina:
Preparare la pasta biscotto: In una grande ciotola, mescolare la farina con la vanillina e il lievito. Spezzattare la margarina e sbriciolarla finemente con le mani (un pò come si fa con la frolla). Fare una fontana e al centro inserire le uova mescolate con lo zucchero. Impastate a mano, amalgamando tutti gli ingredienti. Aggiungere latte a poco a poco, quanto basta fino ad ottenere un impasto morbido e compatto, non appiccicoso. Lo dovremo statirare con la nonna papera.
Confezioniamo i buccellati: stirare la pasta biscotto con la nonna papera, ottenendo delle strisce lunghe. Farcire con il ripieno di fichi e arrotolare per lungo, pizzicando la chiusura. Otterremo un lungo salsicciotto. Sistemare la chiusura sul fondo e tagliare dei tocchettini lunghi circa 6 cm. Applicare dei piccoli taglietti su ogni biscotto e dare una forma a mezzaluna.
Confezioniamo le cassatelle: stirare la pasta biscotto con la nonna papera, ottenendo delle strisce lunghe. Con un coppapasta formiamo dei dischi, che stireremo leggermente con il mattarello, ricavando degli ovali. Sistemare un pò di ripieno alle mandorle, chiudere a mezzaluna e sigillare la chiusura formando un “ricamo” (ci ho provato non so quante volte, alla fine l’unica maestra, in questo, è mia mamma! Magari voi potete chiuderle come meglio riuscite).
Cuocere in forno a 175° per 20-25 minuti. Si devono asciugare bene e la crosta deve risulatre ben colorata, altrimenti diventeranno molli.
Sabato sera:
Quando saranno tutti freddi, decorare con ghiaccia reale e codette colorate. Far asciugare la ghiaccia per tutta la notte.
Domenica mattina:
Finalmente, al terzo giorno, potete iniziare a mangiare … e ad ingrassare!
Come avrete capito, sono molto legata a questi dolci, perchè a casa mia non è Natale se non ci sono loro e perchè il loro profumo e il loro sapore è inevitabilmente legato ai ricordi della mia giovinezza. Per questo motivo partecipo alla raccolta di Pasticciepastrocchi e a quello di La cuoca Gaia (di cui non riesco ad inserire il banner, ma lo trovate a destra nella mia colonna laterale), perchè questa è anche una ricetta “delle origini”
Buon Appetito!
17 commenti
15 giorni ??? posso resistere 15 giorni ?? già è tanto se resistono 3 giorni..
sono i miei dolci preferiti..
potrei uccidere per averne uno..
ciao ! mia nuova vicina …
;))
vale
Musica per le mie orecchie, conosco bene questi dolci ^_^ . Li ho fatti qualche giorno fa con mia madre, abbiamo inaugurato una versione veloce e semplificata rispetto a quella che seguiva mia nonna. Quasi quasi ne vado a mangiare uno…
Complimenti a te, alla sorella e alla mamma, Natale è anche questo!! Bravissime!!
Oh che belle queste ricette…grazie…quando ho letto cassatelle ho pensato a quelle di Agira…che sto per preparare dai miei (anzi se vuoi sul mio blog trovi la ricetta!!)….e che sorpresa nel leggere che sono due ricette completamente diverse!!!Grazie, baci e buona giornata, Flavia
^^ Buoniii!!
Mia zia li faceva in un grande pezzo unico, ma ingredienti e procedimento sono gli stessi.. 🙂
Bei ricordi…
Baci!
Babi
mmm che buoni!!! Me li stò mangiando con gli occhi!!!
Che belli questi dolci, somigliano molto ai cucchitelli di casa mia, conosco bene il lavoro che c'e….ma vuoi mettere!!!Natale è anche questo, complimenti!!!
nella nostra famiglia non mancano mai ,mia madre li prepara ogni anno …intanto ne prendo uno dei tuoi
Bello scoprire dolci della tradizione "Nuovi" …oltre ai classici conosciuti per tutto lo stivale! brava!
wow!!
Uh mamma ma come si fa a vedere queste ricette a quest'ora….e tre giorni bisogna spettare? che cattiveria!!!!
ma che bontà…ne varrà sicuramente la pena!!!!
Un baciotto stella!!!
che belle e buone tradizioni!
Il bello di navigare nei blog è quello di scoprire tante ricetta della tradizione gastronomica: complimenti per questa ricetta che mette a dura prova non solo chi la prepare ma anche la nostra linea. Un caro saluto.
che bontà *_*
Mamma che buoni e gustosi!!…il ripieno dei buccellati è quasi uguale a quello delle san martine che si fanno in calabria.
ciao un bacio
Bellissimi 🙂 Se ti va partecipa alla mia raccolta!
[…] legato al ricordo del profumo di casa mia durante il periodo natalizio. E’ il ripieno dei buccellati, classico dolce palermitano di Natale, realizzato con le dosi di mia nonna. Non poteva certo […]
[…] scorso vi ho parlato dei nostri classici biscotti ripieni, fatti alla maniera di mia mamma, le Cassatelle e i Buccellati. Quest’anno ho voluto provare un sapore tipico della Sicilia Orientale: la cassatella di […]